Fabbrica del Vapore
Milano
via Procaccini, 4
02 88464102 FAX 02 88464117
WEB
Due mostre
dal 22/4/2015 al 25/4/2015
mar-dom 11-19

Segnalato da

CanyaViva



approfondimenti

Marina Spironetti



 
calendario eventi  :: 




22/4/2015

Due mostre

Fabbrica del Vapore, Milano

Damare-amare indaga il cambiamento della percezione del mondo per immagini. Per 'Exposed' Marina Spironetti ha fotografato 184 personaggi fra creativi, artisti, musicisti, professionisti, designer per raccontare Milano.


comunicato stampa

Damare-amare

“Da mare a mare, nel tempo, nello spazio, secondo il nuovo paradigma di una cultura ancora in divenire, che pone la vita, e la sua complessità sistemica, al centro di tutte le direzioni. Vogliamo narrare il senso profondo delle storie: tutto è rete. Non esistono gerarchie, solo reti dentro altre reti. Nessuno comanda. Tutti partecipano.

Niente è per sempre, niente rimane, tutto evolve, scorre e si contamina. Questa è la legge della vita di cui noi siamo parte indissolubile, senza possibilità di scissione. Da mare a mare, da me a te, non importa la meta, se il viaggio che compiamo è un ennesimo anello della catena infinita dello spazio e del tempo. Come la Natura, proseguiamo incerte, per tentativi, lungo la strada che porta nel mondo, con il mondo, per il mondo, nella sua complessa totalità”.

Nel mondo fisico, la cultura è un’immensa rete di relazioni fisiche invisibili agli occhi. Essa sembra legata ad una visione del mondo sorpassata, ad una percezione della realtà inadeguata per affrontare il mondo sovrappopolato e globalmente interconnesso nel quale viviamo.

La possibilità che l’arte offre è anche quella di rendere visibile la complessità delle relazioni che caratterizzano la vita, in una potenziale mappatura dell’Antropocene che il processo di damare-amare traduce in pratica. L’Antropocene viene descritta come l’era geologica nella quale l'Uomo e le sue attività, sono le cause principali
delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche, da cui derivano i principali cambiamenti fisici del pianeta.
Damare-amare vorrebbe, in questo senso, non solo offrire una nuova prospettiva del mondo, ma indagare il cambiamento radicale della percezione del mondo per immagini.

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Marina Spironetti
Exposed. 184 creativi per Milano

Come raccontare la città di Milano, la sua cultura, la sua arte, la sua dirompente forza vitale, la sua creatività, a milioni di persone in arrivo per la grande esposizione? Ci ha pensato una reporter milanese, Marina Spironetti, formatasi al London College of Communication e capace di coinvolgere 184 personaggi fra creativi, artisti, musicisti, professionisti, designer che incarnano le mille anime della città e si sono prestati a raccontarla. Ne è nata EXPOsed, mostra fotografica in apertura il 23 aprile alla Fabbrica del Vapore di Milano, che dedica idealmente un’immagine e un personaggio ad ogni giorno di Expo. Per ogni immagine, una parola – o una breve frase – , scritta su una lavagnetta o altro supporto, in cui il soggetto fotografato parla di un aspetto che lo lega a Milano e che ama particolarmente: si va dai quartieri alle sensazioni, dalle strade ai ricordi del vissuto di ciascuno dei 184 artisti.

A integrare le affermazioni delle immagini, anche delle registrazioni audio, che diventeranno un’installazione sonora durante la mostra alla Fabbrica del Vapore (a cura di Luca de Marinis). I soggetti ritratti sono stati selezionati in base al loro curriculum artistico, persone il cui operato è sotto gli occhi della collettività ancor più del nome. Lo scopo infatti non è la consacrazione, non è una selezione «all stars» né al contrario uno scouting tra emergenti, ma il mostrare l’inaspettato nella relazione tra talenti, luoghi, fermento culturale della capitale di moda, design e comunicazione nell’anno in cui si espone al mondo. Un filo rosso accomuna i personaggi: il carisma di sapersi mostrare in modo talentuoso, lasciando che l’incontro con l’obiettivo di Marina Spironetti ritagli una scheggia di realtà milanese, eccezionale e irripetibile, quanto mai lontana dai luoghi comuni tradizionalmente associati con questa città. Un progetto propositivo, che vuole rinforzare l’immagine di Milano come capitale creativa d’Italia in un momento molto particolare, proprio quando la città si prepara al grande evento di Expo in un momento di generale crisi economica, e che vuole mostrare come Milano riesca, attraverso innovazione, creatività e cultura, a giocare ancora un ruolo chiave nel panorama internazionale.

Tra i personaggi che hanno posato per l'obiettivo di Marina Spironetti, grandi nomi del teatro come Lella Costa e Andrée Ruth Shammah, personaggi del mondo musicale come Andy dei Bluvertigo, Paola Folli, Christian Meyer di Elio e le Storie Tese, Nick the Nightfly, leggende del jazz come i mitici Franco Cerri e Franco d'Andrea, designer come Perry King, Santiago Miranda e Raffaele Iannello. Ed ecco dunque “partire” e “tornare”, ecco i luoghi della musica e dell’arte, ecco spaccati, angoli di città, il soffermarsi e lento indugiare oppure il morso goloso e vorace, ecco l’interno di un teatro, di una sartoria, di un locale, di una casa, e i luoghi “fuori”: galleria, stazione, naviglio, il cuore e la periferia, le diverse facce, la fretta e l’attesa, il tutto raccontato dall’obiettivo che raccoglie e generoso diffonde 184 punti di vista. La mostra di Marina Spironetti si avvale della collaborazione del Comune di Milano e della Fabbrica del Vapore, e rientra nel circuito Expo in Città. È organizzata da MC2, Clarart e Good Biz. È sostenuta da Kinanto e Cristina Pastori, con il patrocinio di F.I.M.A.A. Milano Monza Brianza – aderente a Confcommercio. Gode infine della partecipazione tecnica di Spazio Biennale, Pro Event, oltre a Montanari Gruzza e Ceretto.

Inaugurazione 23 aprile ore 18.30

Fabbrica del Vapore
via Procaccini, 4 Milano
Orari: da martedì a domenica dalle 11 alle 19
ingresso libero

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