Forti profili. In mostra una serie di sculture e disegni dal carattere incisivo a volte inquietante. Forti profili fusi nei tratti che parlano dell'uomo.
a cura di Jolanda Pietrobelli
Saranno esposte opere inedite di ELENA MUTUNELLI tra sculture e disegni dal carattere incisivo a volte inquietante.
Forti profili fusi nei tratti che parlano dell’uomo. In questo barocco virtuale ancora una volta l’avventura più coraggiosa è affondare a piene mani nel territorio della “tradizione” per confrontarsi col nuovo mediante la rara connotazione individuale dell’artista di oggi nella sapienza del fare e il sentimento della ricerca, con l’umiltà dello studio e delle prove.
Il graffio, la firma di questa mostra non è solo la cifra stilistica che rappresenta e definisce l’artista ma è l’affermazione visibile del carattere predatorio della realtà, espresso nelle sculture e disegni così vivi e intensi di Elena Mutinelli. Per la città di Pisa esce dal suo studio una sezione di pochissimi disegni di grande formato tenuta nascosta dai galleristi che la rappresentano, eseguita in grande anticipo rispetto al tema dell’Expo e più che mai attuale.
In forti profili la Mutinelli si mette a nudo lontano da ragioni di mercato, qui il coraggio diremmo unico è il carattere cannibalesco predatorio del rapporto col cibo che trasfigura il corpo stesso in un graffiante gesto di matita grassa quanto i corpi rubati dallo sguardo dell’artista dal vero. Elena li ha voluti come sempre nudi veri senza scatto di fronte a lei, rubando l’atto.
Dall’introduzione alla mostra della curatrice Jolanda Pietrobelli :
“Elena Mutinelli ha capito che la trasmissione energetica necessaria alla scultura avviene prima di
tutto attraverso le mani, il soffio, il pensiero positivo. La mano non a caso è strumento di
guarigione, al centro di essa esiste un punto (il terzo del meridiano del pericardio) dal quale
fuoriesce energia.
La mano è anche strumento del pensiero, perché l’intenzione si manifesta proprio attraverso lei, chelo rende concreto. La mano scrive, la mano traduce quel che il pensiero muove nel cuore. Nella
tradizione ebraica la mano-yod è legata alla conoscenza-yoda-io conosco e si esprime anche con io
amo.
Le mani accarezzano, le mani amano, le mani nascondono il mistero del dominio esoterico.
Le mani sono felicità o turbamento. Le mani sono importanti. Nelle mani è racchiuso il mondo di
Dio.”
Jolanda Pietrobelli
Inaugurazione 24 aprile ore 18.30
Sopra le Logge
piazza XX Settembre Pisa
tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 20.00
Ingresso gratuito