Re-inaugurazione del monumento "La rossa", nell'ambito del progetto per il 70.mo anniversario della Liberazione curato da Annalisa Cattani e promosso dai dieci Comuni del Distretto scolastico Imolese. Il 25 aprile parata e happening.
Martedì 10 marzo, alle ore 11, la prima iniziativa del progetto per il “70° della Liberazione”
CON LA RE-INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO “LA ROSSA” PRENDE IL VIA “QUANDO UN POSTO DIVENTA UN LUOGO”
Martedì 10 marzo, alle ore 11, verrà re-inaugurato il monumento “La Rossa”, posto lungo il viale del Piratello, davanti alla rotonda del centro Leonardo. Il monumento è stato realizzato per ricordare gli otto partigiani uccisi dai nazifascisti il 10 marzo del 1945.
L’iniziativa è organizzata dai Comuni di Imola e di Riolo Terme insieme all’Anpi di Imola e di Riolo Terme e vedrà gli interventi degli assessori alla Cultura dei due Comuni, rispettivamente Elisabetta Marchetti per Imola e Francesca Merlini per Riolo Terme.
Alla re-inaugurazione interverrà anche il Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti imolese (C.P.I.A.), che ha adottato il monumento stesso, nell’ambito di “Quando un posto diventa un luogo”, progetto per il 70.mo anniversario della Liberazione curato da Annalisa Cattani e promosso dai dieci Comuni del Distretto scolastico Imolese e le rispettive scuole, dai Musei civici, dalla Biblioteca e Archivio storico comunale e dalla Nuova scuola comunale di musica del Comune Imola, dal Cidra (Centro Imolese di Documentazione sulla Resistenza antifascista e Storia contemporanea) e dall’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia).
Questa re-inaugurazione è la prima che avviene all’interno del progetto “Quando un posto diventa un luogo” dedicato alla storia del territorio imolese dal 1943 al 1945, finalizzato alla commemorazione nel 2015 dell’anniversario del “70° della Liberazione”, attraverso la riscoperta e valorizzazione dei luoghi e dei protagonisti della nostra memoria, coinvolgendo in particolare la popolazione più giovane del territorio.
Ed in effetti, sono oltre 800 gli studenti coinvolti, coordinati dai rispettivi docenti, per complessive 31 classi, dalla primaria alla secondaria di II grado, in rappresentanza di tutti i 10 Comuni, compresa una classe del Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti imolese.
In specifico, al progetto hanno aderito le seguenti scuole di Imola: Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti imolese (CPIA), che ha adottato il monumento “La Rossa”; Classe III A - Secondaria di I grado A Costa per Pozzo Becca; Classe III G - Istituto superiore Paolini per Pozzo Becca; Classi IV A, B, C - Primaria Rubri - Toponomastica quartiere Zolino; Classe V A - Primaria Rubri - Toponomastica quartiere Zolino; Classe III M - Istituto Paolini per Monumento al II corpo di armata polacco; Classe IV B - Istituto Superiore Alessandro da Imola per Lapide carcere Rocca Sforzesca; Classe III A - Secondaria di I grado Orsini per Monumento P.le Leonardo da Vinci; Classe IV D Istituto superiore Cassiano - per lapide Livia Venturini e Maria Rosa Zanotti; Classe II tecnico - Istituto superiore Alberghetti per Monumento presso la Cogne; Classe V A - Istituto Superiore Paolini per Lapide vittime dei bombardamenti Pineta Macello; Scuola Primaria Ponticelli.
“Quando un posto diventa un luogo” - Al centro del progetto “Quando un posto diventa un luogo” sono le persone, donne e uomini, protagoniste della Liberazione, commemorate attraverso i monumenti, le targhe, i toponimi, che vediamo ogni giorno, che abitano le nostre piazze o danno un nome alle nostre vie, ma che in molti casi hanno perso la loro forza simbolica. L'obiettivo è quindi dar vita attraverso la ricerca storica e con gli strumenti dell'arte contemporanea a una re-inaugurazione dei monumenti del nostro territorio, coinvolgendo scuole e cittadini in un percorso mirato alla riappropriazione dei luoghi simbolo della nostra memoria., nella consapevolezza che statue e monumenti per celebrare realmente la grandezza di ciò che rappresentano, necessitino di una costante rivisitazione emozionale e attuale.
Il progetto nasce da un’idea di Annalisa Cattani, artista-curatrice, docente all’Accademia di Belle arti di Bologna, Ravenna e LABA di Rimini, fondatrice a Imola, la sua città, del Centro d’Arte Novella Guerra, centro residenze per artisti e studiosi. Cattani ha già al suo attivo significativi interventi artistici e curatoriali in Italia e all’estero, finalizzati alla valorizzazione, attraverso l’arte pubblica, della storia dei territori attraverso i suoi monumenti sia a Cremona che a Bolzano e alla memoria delle città, come di recente a Siena, prestando una particolare attenzione al ruolo delle donne.
Sono già stati individuati luoghi, protagonisti e monumenti da “adottare”: circa trenta tra statue, lapidi, toponimi, nomi di donne e uomini, che raccontano la Resistenza e la lotta di Liberazione dalla Vallata del Santerno alla pianura. Attenzione particolare è dedicata alle donne, a cui un monumento non è mai stato eretto e che invece hanno contribuito con il loro sacrificio e il loro coraggio alla liberazione dal nazifascismo.
Gli studenti partecipano ai laboratori di didattica della storia condotti dal Cidra in collaborazione con esperti e associazioni del territorio, finalizzati all’inquadramento storico e all’incontro con testimoni e protagonisti ancora viventi della Resistenza. Di seguito i laboratori di arte pubblica condotti dalla stessa Annalisa Cattani invitano gli studenti a lavorare per individuare una modalità di riproposizione dei luoghi della memoria, una vera re-inaugurazione che parli un linguaggio attuale e dia vita, parola ed emozione nuovamente a una statua, una lapide, una strada etc.. o restituisca “un volto” a una staffetta partigiana o a una donna caduta per la libertà.
Il giorno 25 aprile parata fino al monumento del partigiano con happening che riprendono le re-inaugurazioni precedenti dei monumenti e che verranno fatte fino a settembre per il settantesimo.
Ulteriori informazioni sul progetto:
http://www.nuovocircondarioimolese.it/notizie/quando-un-posto-diventa-luogo
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