Opere su carta (1975-2015). Dai primi pittogrammi ai recenti ex-libris. L'artista si muove tra arte e filosofia privilegiando la relazione tra pittura e scrittura, immagine e parola, strumenti di reciproco attraversamento.
’Accademia di Belle Arti di Brera rende omaggio alla ricerca artistica
di Francesco Correggia (Catanzaro, 1950) con un’esposizione di opere
su carta scelte nell’arco della sua attività, dalla metà degli anni Settanta
a oggi. Impegnato a riflettere intorno alla natura dell’atto creativo,
Correggia si muove tra arte e filosofia privilegiando la relazione tra
pittura e scrittura, immagine e parola, strumenti di reciproco attraversamento
e sconfinamento dai paradigmi stabiliti.
Nei pittogrammi degli
anni Settanta si avvertono gesti primari, segni sinuosi di memoria
informale, calligrammi ed esercizi di scrittura che recuperano archetipi
e primordi, valori primari legati al flusso simultaneo di connessioni
verbo-visuali. Si tratta di percorsi creativi che proseguono negli anni
Ottanta alternando il valore strutturale della scrittura all’espansione
lirica del colore, sovrapponendo il significato testuale della parola alla
dimensione evocativa dell’evento pittorico. Nelle ricerche dei decenni
successivi, Correggia approfondisce la valenza visiva della scrittura
con precisi riferimenti alla poesia, composizioni affidate al puro ritmo
calligrafico oppure alla scoperta di nuove relazioni tra parola e colore,
segno fluido e corpo cromatico, impulso scritturale e costruzione
analitica del visibile. In questa fase di ricerca l’artista usa simboli,
metafore e citazioni desunte dal vasto repertorio d'interessi maturati
come poeta visivo, pittore, performer, saggista e teorico, in tal senso
nasce una tensione interdisciplinare che verte sulla funzione ancora
possibile dell’opera come mezzo di una nuova etica della comunicazione.
Nell’ultimo decennio Correggia si dedica a un ciclo di “ex-libris”
recuperando il valore oggettuale del libro come supporto che accoglie
interventi di varia natura verbale e cromatica. L’identità dell’oggetto è
amplificata con diversi materiali, garze, lacerti di carta, lembi di materie
prelevate dalla realtà quotidiana e inserite come contaminazioni percettive
e conoscitive. Copertine di vecchi libri entrano simbolicamente in
scena attraverso sensibili modificazioni con cui l’artista ridefinisce il
testo originale con inediti caratteri fisico-tattili. Ogni libro-oggetto
racchiude un viaggio sospeso tra senso e non senso (Maurice Merleau-
Ponty), movimento di costante interrogazione del mondo nel suo divenire
originario, infinita rotta di avvicinamento alla sensibilità poetica
dell’immagine totale. Dal 1984 al 2013 Francesco Correggia è stato
titolare di una cattedra di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti
di Brera, dove è stato anche docente di Teorie e Pratiche del Contemporaneo
e coordinatore del Centro di Ricerca Crab.
Immagine: invito.
Ufficio Stampa: .
Tatiana Martyanova.
Communication and Organisation for Contemporary Art.
tatiana.martyanova@gmail.com.
T: +39 3272023988.
Inaugurazione: mercoledì 6 maggio 2015 ore 12:00
Biblioteca dell'Accademia di Belle Arti di Brera
Via Brera, 28 - Milano
Orari: Lunedì-Martedì-Venerdì 9.00-15.00
Mercoledì-Giovedì 9.00-17.00