Spaziozero11- c/o Istituto Statale d'Arte Giorgio De Chirico
Torre Annunziata (NA)
via Vittorio Veneto, 514
081 5362838
WEB
Finis Terrae
dal 7/5/2015 al 29/5/2015

Segnalato da

Raffaella Barbato




 
calendario eventi  :: 




7/5/2015

Finis Terrae

Spaziozero11- c/o Istituto Statale d'Arte Giorgio De Chirico, Torre Annunziata (NA)

I quattro autori, ognuno con intensa singolarita' di visione, 'espongono' un mondo sospeso, manifestandone l'immagine vuota di tempo, 'ritagliata' oltre lo spazio relazionale.


comunicato stampa

a cura di Franco Cipriano

Spazio 011. In collaborazione con Di.St.Urb ed Artlante.
FINIS TERRAE è l’evento espositivo che conclude il ciclo del laboratorio delle mostre di Spazio Zero11 del Liceo Artistico di Torre Annunziata. Nella mostra – a cura di Franco Cipriano, con la collaborazione di Raffaella Barbato, Luisa D’Auria, Carlo Mosca e Ciro Vitale e il coordinamento di Felicio Izzo, quattro fotografi – di area napoletana Aniello Barone, Giovanni Izzo, Mario Ferrara e Martial Verdier, francese di Parigi – espongono le immagini dei confini degli spazi e dell’anima, là dove è la soglia tra “abitare la terra” e il suo abbandono. Abitare uno spazio significa esserne ‘costruttore’, ‘farne luogo’, condividerne la memoria e la materialità, ‘pensarne’ le trasformazioni. Le immagini di Finis Terrae rivelano invece frammenti del mondo che ‘si svuota’, nel decadere della storia a ‘rovina’ del presente.

“I quattro autori, ognuno con intensa singolarità di visione – scrive Franco Cipriano nel Quaderno edito per la mostra, con testi anche di Carla Rossetti e Felicio Izzo – ‘espongono’ un mondo sospeso, manifestandone l’immagine vuota di tempo, “ritagliata” oltre lo spazio relazionale, quando l’essere appare solo nell’addio. (…) Crocevia di oublieuse memoire, le immagini di Finis Terrae sono la scena della ‘caduta’ del tempo. Nell’immobilità foto-grafica è l’eco infranto del divenire. (…) Il paesaggio qui è dissolto nei frammenti del senso, dove niente più si connette, ogni cosa vive di morte propria, nell’assenza di ogni storia. (…) Immagini talmente sature di memoria da debordare nell’oblìo, per le quali “la verità è carica di tempo fino a frantumarsi” (Benjamin). (…) Fotografi “dell’altra storia” delle cose - gli autori di Finis Terrae - destinano le loro visioni a segnali di confine tra le forme di vita e la loro de-composizione.

Là dove ‘finisce la terra’ inizia l’ignoto, l’inaudito, il ‘mostruoso’: così nella parola arcaica. Nell’ora del destino del tempo globale, la terra finisce nell’abisso del “senso umano”, dove le creature e le cose – i paesaggi, i corpi, il territorio - sono nella solitudine del decadere, come nelle immagini di Giovanni Izzo e Aniello Barone. In Martial Verdier la policromia corrosa di una ‘apocalittica alba’ spira sulle livide torri nucleari, monumenti estremi dell’ambiguità della tecnica, il cui nucleo oscuro “illumina di terrore”: paradossali orizzonti “sublimi” che decantano una inumana bellezza. Luoghi delle attese e delle assenze, le foto di Mario Ferrara hanno i colori di una natura artificiale; nei neon e negli edifici si riflette la glaciale ‘indifferenza’ delle periferie di ogni topografia urbana. Tra gli scenari ‘senza qualità’ di Finis Terrae, sembra riflettersi, come ‘canto’ di melanconica luce, la tonalità della “terra desolata” degli ultimi margini d’Occidente”

Inaugurazione Venerdi 8 maggio ore 18

SPAZIO ZERO11 / Liceo Artistico G. de Chirico
via V. Veneto,514, Torre Annunziata (Na)
ingresso libero

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