Ricerca di Infinito. Personale a cura di Gianpaolo Gasparetto
Seduto a riva, contemplo da una parte il mare d'erba e dall'altra l'immensa distesa d'acqua sulla quale respira il cielo. Insomma contemplo l'infinito, come non accade mai da nessuna parte - G.A. CIBOTTO, Ritorno a casa (Il principe stanco, Neri Pozza Editore, 2002). Corre d'obbligo, per noi di Ca' Cornera, associare il percorso fotografico di Daniele Soncin alle pagine piu' importanti dell'indiscusso cantore del Delta, il caro amico poeta e scrittore Gian Antonio Cibotto. Per entrambi, nella terra che li ha cresciuti ed educati al piacere del silenzio e alla contemplazione della natura, sono nate le loro espressioni piu' di valore. In mostra, nei rustici di Ca' Cornera, una selezione di scatti storici in bianco e nero di Soncin, uniti uno accanto all'altro proprio come un'inedita autobiografia del fotografo realizzati dal 1981 al 2013. Sono immagini di una grande energia e armonia, un piacere visivo e sensoriale, un'immersione nella luce e nello spazio, per avvolgere e accogliere. La scelta del bianco e nero genera meraviglia e il bagliore discontinuo di un aldila' misterioso, lontano ma anche terreno. Una ricerca di infinito per scoprire che la poesia e' ovunque, dentro di noi, appena fuori dalla nostra pelle e oltre ogni orizzonte, basta sedersi e guardare... e ascoltare il fruscio dei pensieri, le vibrazioni dell'anima.