Il sottile filo di scambio di esperienze creative e di vita che unisce il fotografo 'ritrattista' Bruneau e il padre della Pop Art per la prima volta viene raccontato nella mostra fotografica 'Andy Warhol's dust'.
a cura di Agnieszka Zakrzewicz
Giacomo Guidi é lieto di presentare Andy Warhol's dust, mostra fotografica a cura di
Agnieszka Zakrzewicz.
Il sottile filo di scambio di esperienze creative e di vita che unisce il fotografo “ritrattista"
Gerald Bruneau e il padre della Pop Art per la prima volta viene raccontato in una mostra
fotografica "Andy Warhol's dust" (La polvere di Andy Warhol) a cura di Agnieszka
Zakrzewicz, nella galleria Giacomo Guidi Arte Contemporanea a Roma, dal 19 maggio al
30 agosto 2015.
Nella Hallway della galleria saranno esposte otto fotografie scattate nel periodo tra 1978 e
1988. Gerald per due anni (1978-80) ha fatto “l’operaio” della Factory di Andy Warhol, e di
questo periodo provengono due scatti del “maestro” mentre dipinge da solo. Nel 1982
Bruneau tornò da Warhol per fotografarlo. I suoi ritratti hanno la magia del realismo
pittorico dei dagherrotipi degli anni Quaranta del 1800, che ritraevano gli uomini in un
atteggiamento di sicurezza e dignità che derivava loro dal raggiunto status sociale:
Andrew Warhola (il suo nome originale) seduto sulla sedia, serio e solenne.
Un’inquadratura che ne mostra la figura intera in una sequenza psichedelica. Un ritratto
quadruplo a mezzo primo piano, virato in blu, che richiama il “Self Portrait“ del 1963. Un
campo totale dove in una grande stanza buia la faccia chiara e il parrucchino grigio del
soggetto fotografato diventano un forte contrappunto. In queste tre opere il ritrattista
francese è riuscito a catturare l'aura di Andy Warhol per la quale così tanti volevano
sempre pagare molto.
Dopo la morte del padre della Pop Art nel 1987, Gerald è tornato a fotografare la sua casa
e gli oggetti di sua proprietà venduti poi all'asta da Sotheby's. Questa serie è diventata
oggi preziosa perché ci riporta nell'intimità warholiana: la camera da letto di Andy, il salotto
della sua casa con i quadri di pittori contemporanei famosi, un cavalluccio di legno che
teneva in scantinato. Anche uno slide show life col fotoreportage di Bruneau sul Chelsea
Hotel e sul nightclub Tunnel di New York degli anni Ottanta. Edoardo Dionea Cicconi ha
supervisionato il foto editing e la produzione delle opere.
Inaugurazione martedì 19 maggio ore 18.30
Giacomo Guidi Arte Contemporanea
Largo Cristina di Svezia, 17 - Roma
Aperto dal martedì al sabato 10.30 - 13.30 | 15.00 - 19.30
ingresso libero