Filoillogica. "Metodologie, indagini e congetture su comprensione/incomprensione delle intenzioni". Un ciclo di opere pittoriche che trattano il tema del doppio e dell'universo alternativo, sintetizzandolo dal punto di vista iconografico.
a cura di Gabriella Damiani
La galleria Orizzonti Arte Contemporanea anche quest’anno ha il piacere di presentare una mostra personale di Vania Elettra Tam. Come in “Doppia mentiS”, la mostra tenutasi lo scorso anno, anche in “FILOILLOGICA” l’artista comasca presenterà un ciclo di opere pittoriche che trattano il tema del doppio e dell’universo alternativo, sintetizzandolo ulteriormente dal punto di vista iconografico.
Se in “Doppia mentiS “ la costruzione dell’opera rispettava una visone prospettica in cui il pavimento separava il mondo di sopra da quello di sotto, nei dipinti di “FILOILLOGICA” la divisione viene rappresentata semplicemente da una riga e i fondi si svuotano, non rappresentano più ambienti casalinghi ma diventano semplici campiture piatte ritmate solamente da geometrie essenziali.
Sembra quasi che l’artista abbia tratto ispirazione da un disegno di Osvaldo Cavandoli , l’ideatore del cartone animato “la linea”, il personaggio diventato protagonista di un famoso carosello negli anni ‘70. Infatti se i soggetti delle opere della Tam avessero la voce, parlerebbero il “Grammelot”, il linguaggio adottato da “la linea”, composto di suoni onomatopeici privi di significato ma comprensibile da tutti. Un idioma capace di rende la filologica, ovvero la scienza che si occupa della ricostruzione storica dei significati delle parole, illogica.
Ecco perché L’artista ha scelto d’intitolare la mostra: FILOILLOGICA “Metodologie, indagini e congetture su comprensione/incomprensione delle intenzioni”. Un gioco di parole in grado di mettere sottosopra anche le menti più equilibrate, proprio come accade ai personaggi dei suoi dipinti dove tutto è il contrario di tutto.
I dipinti di Vania Elettra Tam da sempre portano l’osservatore a ragionare su alcune problematiche della società contemporanea e sulle nevrosi, fobie e disagi che queste provocano, soprattutto sui soggetti femminili, visto che l’artista dipinge esclusivamente donne. In questa nuova ricerca pittorica, però, fa un ulteriore passo in avanti, ovvero regala allo spettatore l’opportunità di decidere fra due soluzioni. Infatti le opere di FILOILLOGICA si possono appendere dritte o capovolte a testa in giù, perché comunque le guardi hanno senso.
Ufficio stampa
Amalia Di Lanno info@amaliadilanno.com
Inaugurazione lunedì 1 giugno, ore 19.00
Galleria orizzonti arte
piazzetta Cattedrale (centro storico) Ostuni (Br)
tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00
ingresso libero