Questi fotografi cercano di liberarsi dai legacci egotici dello sguardo soggettivo per praticare una fotografia senza soggetto. Opere di Federica De Meo, Michela Fabrocino, Katia Siviglia e Danilo Veccia.
Giovedì 4 giugno 2015 alle ore 17,00 a Napoli presso Movimento Aperto, in via Duomo 290/c, Napoli si inaugura la mostra collettiva Universi Fotografici . Federica De Meo Michela Fabrocino Katia Siviglia e Danilo Veccia .La mostra resterà aperta fino al 30 giugno, lunedì e giovedì dalle 17 alle 19 e su appuntamento.
"Questi fotografi cercano faticosamente di liberarsi dai legacci egotici dello sguardo soggettivo per praticare una fotografia senza soggetto, termine coniato dal filosofo MARIO COSTA, percorrendo una strada estetica già delle avanguardie storiche in cui è il rapporto fotografo/tecnica a generare le immagini e non le fantomatche emanazioni del soggetto immortalato”, scrive MARCO ZAGARIA, docente di Fotografia come Linguaggio Artistico presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e maestro dei quattro giovani fotografi.
Emancipandosi dall’obligo di rappresentare il reale, “le loro immagini dimostrano come esista un universo fotografico ancora tutto da scoprire e come sia gratificante e liberatorio questo diverso rapporto dialogico con il dispositivo macchina fotografica”, continua MARCO ZAGARIA.
FEDERICA DE MEO Il suo lavoro analogico nasce da una riflessione sull’errore fotografico. “Il progetto CONTAMINAZIONI nasce quindi dal mio desiderio di far vivere la materia fotografica, di farla muovere e mutare secondo una propria autonomia non condizionata dal volere del fotografo, il cui ruolo diviene simile a quello del direttore d’orchestra, egli da il via al processo, dirige il tutto ma non esegue in prima persona la melodia”, scrive la stessa Federica De Meo.
MICHELA FABROCINO Attraversa il referente con immagini che descrivono forme lineari fatte di luce e rumori fotografici.
KATIA SIVIGLIA Ha scelto tra le diverse tecnologie fotografiche quella delle pellicole a sviluppo immediato per avere un controllo diretto sulla materia fotografica stessa.
DANILO VECCIA Lavorando sapientemente al limite ,produce immagini sospese in cui il referente acquista un altro valore pur non perdendosi come dato oggettivo; il colore e la luce escono fuori da un processo dialogico sottile e sempre difficile da controllare, in cui il rapporto del fotografo con il dispositivo è cruciale e sostanziale.
Inaugurazione Giovedì 4 giugno 2015 alle ore 17
Movimento Aperto
via Duomo, 290/C (piazza Filangieri) Napoli
lun e gio 17-19
ingresso libero