Le opere di Colombo si focalizzano sulla condizione dell'essere e su una presenza fisica stilizzata. I lavori di Venema si caratterizzano per una spiccata impronta minimalista.
a cura di Paolo Avanzi
Ernesto Colombo e Wike Venema sono partners nell’arte, e non solo. Abbinano, alla loro attività di produzione artistica, quella di galleristi e di organizzatori di eventi artistici. Sono infatti titolari della Weart Gallery, con sedi a Uboldo (Varese) e a Monza. In questa doppia personale è proposta una significativa selezione delle loro opere pittoriche e scultoree. Dalle opere in esposizione si intuisce chiaramente il loro inconfondibile spessore che ha permesso loro di affermarsi nel panorama italiano dell’arte contemporanea, .grazie a un felice connubio tra sguardo al futuro e radicamento nella tradizione.
Le opere di Ernesto Colombo rappresentano un felice connubio fra pittura e scultura.
Le sue opere sono sculture che facilmente diventano pitture o grafiche, al contatto con la tela e la carta, e che ridiventano altrettanto facilmente tridimensionali se concepite come progetti di opere in bronzo.
Si tratta quindi di sculture pittoriche che traggono spunto dall’arte primitiva (soprattutto guerrieri stilizzati) per arricchirsi di suggestioni che attingono al dinamismo e alla ritualità di moderne band metropolitane. Viene da pensare ad icone di una cultura bellica in bilico fra età della pietra e civiltà post-atomica, ma spogliati della loro anima guerresca per assurgere a simboli di una aggressività mediata dalla cerebralità della cultura tecnologica contemporanea. E in fondo è proprio la loro intrinseca valenza simbolica ad operare come trait d’union fra antico e moderno lasciando intravvedere l’universalità dei valori traguardati dall’artista.
Come ha scritto Claudia Sposini “Le opere di Ernesto Colombo riprendono il primitivismo di Basquiat, ponendo al centro dell’attenzione la condizione dell’essere e una presenza fisica stilizzata, arcaica appunto. Attraverso la tela, Colombo mostra personaggi irreali, ma con un impatto psicologico e surreale molto intenso. Sembrano presenze, evocano percezioni familiari: sono figure stereotipate, la cui tematica principale sembra essere legata al corpo, alla sua forza, ma anche alla sua fragilità. Questa fisicità è per lo più un corpo acerbo, senza forme, infantile. Dall’altra parte, in queste opere si leggono molto delle condizioni emotive e mentali dell’età adulta: il narcisismo, i meccanismi di difesa (come lo scudo e le armi), il desiderio di amore (come il cuore) e di bellezza”.
Le opere di Wike Venema si caratterizzano per una spiccata impronta minimalista congiunta alla straordinaria capacità di integrare idee e concetti (attinti ad un background dal respiro internazionale) in una sintetica e univoca forma espressiva. Per questo si avvale di materiali poveri mixati con pittura e vari collage che sono rielaborati con il minimo sforzo ma con il massimo impatto visivo. Effetto questo che richiama non a caso un approccio da Designer quale questa artista sviluppa come “forma mentis” nell’ambito della sua intera produzione ma in fondo anche nella sua stessa esistenza. E in effetti le opere di Wike Venema potrebbero essere concepite come dei progetti, alla stregua di quelli di un architetto, ma con un respiro ben più ampio di quello che normalmente è relegato tra le pareti domestiche. In fondo si tratta “in nuce” di progetti di vita alternativa, in cui il soggetto risulta il surrogato di una realtà, non certo ideale o idealizzata, ma pratica, sia pure ridotta ai minimi termini con un humor e un felice distacco che lascia intuire quantomeno il più serenamente accettabile dei mondi possibili. Ed è questo forse il messaggio che Wike Venema vuole trasmetterci, con nordica non-chalance, quello di vivere la vita come uno spettro di prospettive da valutare in volta con irrinunciabile leggerezza.
Wike Venema nasce nel 1959 in Olanda e vive dal 1994 in Italia a Monza. Si laurea nel 1982 all'Accademia delle Belle Arti Minerva (Groningen – Olanda) in Textile Design. Wike parla cinque lingue. Lavora per dieci anni nel campo della grafica e della moda in qualità di Art Director e Buyer, con frequenti viaggi in Tokyo, Hong-Kong, India, Parigi, Londra, Marbella, Phoenix, San Diego e New York.
Negli anni '90 è responsabile Moda per una rivista di settore, Sportswear International, a Milano.
Nel 1997 fonda assieme al marito, Ernesto Colombo, lo studio Wedesign, che si specializza da subito in interior design, consulenze cromatiche e trend-forecasts, lavorando per importanti marchi nei mercati nazionali ed internazionali.
Dal 2013 è titolare della WEART Gallery. Galleria d'arte contemporanea, con la quale organizza eventi d'arte, performance artistiche, mostre personali e collettive di artisti innovativi italiani ed esteri.
Da Maggio di quest'anno ha aperto al pubblico anche la sua casa, dando vita alla WEART Home Gallery. La Casa Galleria consente di ammirare le opere inserite in un ambiente non asettico e freddo, ma genuino e famigliare.
L'aver viaggiato spesso e in molti paesi del mondo, le ha permesso di conoscere le più svariate forme d'arte contemporanea, dalle quali Wike ha elaborato con notevole capacità di sintesi, la propria forma espressiva con una originale e personale visione del mondo.
Dal 1982 espone quasi ininterrottamente. Le sue opere sono presenti in collezioni d'arte private in Italia ed al estero.
Ultime significative mostre:
2013 marzo – Groningen Meets Milan – Groningen, Olanda
2013 giugno – 20x20 – WEART Gallery
2013 dicembre – L'Arte in Bottiglie - WG
2014 gennaio – Riciclami - WG
2014 giugno – Il Linguaggio Informale - WG
2014 giugno – Rock 'n Art – Monza
2014 ottobre – Il Bene e Il Male - WG
2015 febbraio – VIP collettiva - WG
2015 marzo - Voglia di Spiritualità - WG
2015 maggio – WEART Home Gallery
Inaugurazione Sabato 6 giugno ore 17
Spazio Intelvi 11
Via Valle Intelvi, 11 - Dizzasco - loc. Muronico (Como)
Orari : sabato ore 16.30 – 19.00 o su appuntamento
Ingresso libero