Le forme essenziali del mare. Le barche assumono l'aspetto di un fondale scenografico, in cui l'immobilita' sembra pero' celare il montare silenzioso di altri drammi.
a cura di Donato Mori
Personale di Romina Ragaglia, presso l’Atelier dell’Arco Amoroso, piazza del Plebiscito (Ancona), curata dallo storico Donato Mori con la poesia di Romano De Angelis. Dal 10 al 21 giugno 2015, dalle ore 17.30 alle 22.00.
Classe 1977, marchigiana, precisamente chiaravallese, all’attivo un numero non esiguo di esposizioni e premi. Compie inizialmente la sua formazione nel campo della grafica pubblicitaria e web design.
Le opere più recenti, sempre in acrilico, si orientano verso una maggiore astrazione non figurativa, risultato di forme prese in prestito dal reale fenomenico (rami, cordame) e ricombinate in una visione che ne distilla i contenuti.
Ci sono poi le marine. L’artista narra in un linguaggio molto contemporaneo, quello della grafica, della fotografia rielaborata con computer grafica. Le barche assumono l’aspetto di un fondale scenografico, in cui l’immobilità sembra però celare il montare silenzioso di altri drammi, oppure scempi come la cementificazione della costa.
Le battane tirate a secco, a volte male riparate, sono raffigurate senza profondità, per campiture piatte, senza accompagnamenti secondari.
La sensazione è una semplificazione stenografica che sa volutamente d’immagine pubblicitaria. E ciononostante è ancora possibile un’epifania più profonda, magari l’eco di un poema antico (l’epopea degli uomini di mare).
La pittura di Ragaglia, che ricorda certa Titina Maselli anni Cinquanta, nella sua resa quasi fotografica, finisce per rimandare a questo altro. È l’aspetto più genuino della sua ricerca, meritevole d’attenzione critica.
(Gabriele Bevilacqua)
Inaugurazione mercoledì 10 giugno alle ore 18
Atelier dell'Arco Amoroso
piazza del Plebiscito Ancona
tutti i giorni 17-22.30
ingresso libero