Come nani sulle spalle di giganti. Personale
Gian Paolo Dulbecco (La Spezia, 1941). Autodidatta in pittura elabora un proprio linguaggio modulato su accordi di colore e di luce, in una ricerca di preziosita' formale espressa sovente su tavole di piccole dimensioni. Unita alla tensione per una raffinatezza creativa, la sua pittura si distingue per un'accentuata situazione di spaesamento come metafora dell'interrogativo universale. Ne risulta un universo organizzato senza finalita', immobile nel tempo e in un'atmosfera sospesa, di magico realismo.