Riproducetevi e moltiplicatevi. Le rappresentazioni artistiche e visionarie di Picciotto invitano alla riflessione sulla difficilissima sfida dell'umanita' per il reperimento dell'acqua.
Le rappresentazioni artistiche e visionarie di NORMA PICCIOTTO invitano alla riflessione sulla difficilissima sfida dell’umanità per il reperimento dell’acqua.
Una piccola gemma, un’inedita serie di 12 nuove immagini, rielaborazioni digitali di scatti fotografici, attende i visitatori del Padiglione di Israele a Expo Milano 2015 - e ne conclude il percorso di visita nella Sala del piano superiore - dal 7 al 13 luglio 2015 nella mostra “Riproducetevi e moltiplicatevi” dell’artista milanese Norma Picciotto. L’acqua è l’origine della vita sulla terra e ha permesso alle civiltà di prosperare e svilupparsi. Nelle immagini di Norma Picciotto alberi, fiori e persone di culture diverse vivono grazie all’acqua del mare nella quale sono immersi e da cui traggono vitalità, come se si trattasse di acqua dolce.
Oggi, tuttavia, l’umanità si deve confrontare con una difficilissima sfida per il reperimento dell’acqua. L’aumento della popolazione mondiale, il riscaldamento del pianeta e il calo delle scorte di acqua potabile hanno contribuito a determinare enormi carenze idriche, producendo ripercussioni su salute, agricoltura, economia e sviluppo. L’umanità dovrà
fare ricorso a tutta la sua creatività per trovare soluzioni a queste esigenze e una di queste
è la tecnologia applicata alla depurazione e desalinizzazione dell’acqua del mare:
utilizzare l’acqua degli oceani per nutrirsi, riprodursi e prosperare diventa la realizzazione di
un sogno visionario, inimmaginabile fino a poco tempo fa.
Nella mostra “Riproducetevi e moltiplicatevi”, pensata da Norma Picciotto per il
Padiglione di Israele a Expo Milano 2015, c’è la visione dell’artista di un mondo di pace in
cui la “guerra per l’acqua” non avrà motivo di esistere.
Le opere di Norma Picciotto, nate dalla fusione di diverse fotografie, sfruttano la libertà
espressiva offerta dalla tecnologia digitale per creare un nuovo mondo visivo che invita
alla meditazione.
Ad esempio in “Torri” - l’immagine guida della mostra “Riproducetevi e moltiplicatevi” -
sullo sfondo del mare si ergono due torri surreali, ciascuna composta da tre elementi: alla
base sono due alberi che crescono nell’America Centrale, il cui tronco è composto da
una corteccia dalle tante sfumature colorate; qui si innestano due elementi urbani, la
scala di un’industria milanese e la scalinata d’acqua dell’Israel Museum di Gerusalemme;
in cima due alberi di ulivo.
“Passato e futuro” è una sorta di caccia al tesoro, per scoprire i tanti simboli della nascita
dell’umanità, incisi e celati nelle rocce e nelle cortecce degli alberi in un bosco: ci sono
libri e parole, la rappresentazione della fuga degli Ebrei dall’Egitto e la Porta del Tempio di
Gerusalemme, pergamene e qualche menorah, e perfino il volto del Re Davide.
In “Cobalto” lo sfondo è di nuovo il mare al tramonto e in primo piano un campo di
spighe di grano dorate prendono luce da un sole immaginario. Uno stormo di uccelli in
volo verso la luna - che nella tradizione ebraica scandisce il tempo e rappresenta il ciclo
della vita - unisce idealmente il mare con il cielo.
Norma Picciotto è nata a Milano dove vive e lavora.
Nel 1973 fonda insieme con Giancarlo De Bellis, che diventerà suo marito, l’Agenzia De
Bellis, una tra le più note agenzie fotogiornalistiche di Milano che realizzava foto di
cronaca per i principali quotidiani e periodici italiani. Giornalista pubblicista dal 1973
Norma Picciotto documenta la storia complessa di Milano dagli anni Settanta fino agli
anni Novanta. Racconta le manifestazioni di piazza che spesso degeneravano in
guerriglia urbana, documenta gli anni di piombo con i processi alle Brigate Rosse, così
come l’avanzata del femminismo con le sue manifestazioni e gli scioperi generali.
Documenta gli aspetti politici della società italiana, gli eventi di cronaca nera e
giudiziaria, ma non trascura di realizzare anche ricerche di costume e di ritrarre alcuni dei
più interessanti personaggi dell’arte e della cultura dell’epoca (tra cui Eugenio Montale,
Carla Fracci, Carmelo Bene).
Chiusa l’agenzia nel 2000, Norma Picciotto inizia a viaggiare e a fotografare luoghi e
persone in giro per il mondo, non più legati ad eventi giornalistici, ma riprende e dilata
singoli dettagli che sono rappresentativi di atmosfere e stili di vita. Riprende frammenti di
realtà e ritratti di persone comuni che utilizza nelle sue creazioni. Nello stesso tempo si
appassiona all’elaborazione digitale delle immagini di cui sperimenta e approfondisce le
potenzialità espressive.
Padiglione di Israele - Expo Milano 2015