Alberto Garutti,
Jannis Kounellis
Giulio Paolini
Luciano Fabro
Marco Bagnoli
Gerhard Richter
Michelangelo Pistoletto
Alvin Curran
H.H. Lim
Lucio Fontana
Piero Manzoni
Vincenzo Agnetti
Getullio Alviani
Enrico Castellani
Renzo Ferrari
Gianni Colombo
Agostino Bonalumi
Un unico percorso tra arte antica e contemporanea. "Fabro, Garutti, Kounellis, Paolini" mostrano opere di grandi dimensioni a confronto con i capolavori della Pinacoteca. "Ai confini del quadro. Brera anni '60-'70" in Sala Napoleonica e installazioni di "Bagnoli, Curran, Lim, Pistoletto, Richter" nel Palazzo di Brera.
Il primo progetto espositivo che unisce tutte le istituzioni del Palazzo di Brera in un unico percorso tra arte antica e contemporanea
L’Accademia di Brera, in occasione di Expo 2015, si fa capofila di un grande progetto espositivo che apre per la prima volta al grande pubblico tutti i luoghi del Palazzo di Brera, anche i più nascosti e poco conosciuti.
“Brera in contemporaneo” coinvolge per la prima volta tutte le storiche istituzioni situate, sin dalla fine del 1700, all’interno del Palazzo di Brera a Milano: Accademia di Belle Arti, Pinacoteca, Orto Botanico e Museo Astronomico, Osservatorio Astronomico, Biblioteca Braidense, Istituto Nazionale di Scienze e Lettere.
L’arte moderna e contemporanea è protagonista di due mostre che animano tutti gli spazi del complesso architettonico, accompagnando i visitatori in un inedito percorso che svela il patrimonio di uno dei più prestigiosi e affascinanti palazzi storici italiani.
Due le iniziative dedicate, realizzate in collaborazione con Zerynthia – Associazione per l’arte contemporanea:
“Fabro, Garutti, Kounellis, Paolini”
(Pinacoteca di Brera, 10 luglio/27 Settembre 2015).
Inaugurazione giovedì 9 luglio ore 18.00
“Accademia aperta”
con apertura di aule e laboratori, e le iniziative espositive “Ai confini del quadro. Brera anni sessanta-settanta” in Sala Napoleonica e “Bagnoli, Curran, Lim, Pistoletto, Richter. Installazioni nel Palazzo di Brera” (28 Luglio/13 Settembre 2015).
Inaugurazione martedì 28 luglio ore 12.00
Entrambi i progetti sono concepiti, realizzati e promossi attraverso l’attiva partecipazione degli studenti, iscritti alle diverse scuole e Dipartimenti (Arti Visive, Progettazione e Arti Applicate, Comunicazione e Didattica) dell’Accademia di Brera.
Ogni mostra è accompagnata da un volume edito da Johan & Levi.
“Fabro, Garutti, Kounellis, Paolini”
Mostra a cura di: Biennio Specialistico “Visual Cultures e pratiche curatoriali” dell’Accademia di Brera; Giovanni Iovane; Raffaella Pulejo; Federico Ferrari; Rachele Ferrario; Laura Lombardi; Sandrina Bandera, Direttrice Polo Museale Regionale Lombardia
Il percorso espositivo presenta installazioni di
Luciano Fabro
(1936-2007) e di
Alberto Garutti,
Jannis Kounellis e Giulio Paolini. Fabro e Garutti, oltre che artisti
di livello internazionale, sono
stati docenti dell’Accademia di Brera. Giulio Paol
ini è l’unico artista contemporaneo presente nella
collezione della Pinacoteca con l’opera
Ateneo
, 1971-1973. Jannis Kounellis è stato
visiting
professor
, nonché “Socio Onorario” dell’Accademia. Tutti
questi straordinari protagonisti dell’arte
italiana e internazionale sono “transit
ati” all’interno del Palazzo di Brera.
L’idea essenziale di
Brera in Contemporaneo
è quella di ripresentare il processo avviato da Russoli
negli anni ‘70 di ripensare un museo, oggi, attraver
so “l’opera e le opere” di artisti contemporanei
storicamente legati al Palazzo. Non si tratta, dunq
ue, dell’ennesimo tentativo di far dialogare antico
e contemporaneo ma di dare pe
so ed equilibrio a una presenza
simultanea, nelle sale della
Pinacoteca, di opere antiche e contemporanee.
Si tratta di un contemporaneo ripensamento degli
spazi espositivi e, al contempo, dei rapporti e
delle relazioni tra capolavori quali, tra gli altri, lo
Sposalizio della Vergine
di Raffaello, la
Crocefissione
di Bramantino,
Il ritrovamento del corpo di San Marco
di Tintoretto, gli affreschi di
Bernardino Luini nella Cappella di San Giuseppe e le opere di
Luciano Fabro, Alberto Garutti, Jannis Kounellis e Giulio Paolini.
Baudelaire, con una bellissima immagine, definiva
ciò che accade simultaneamente, come qualcosa
che accade in “un unico bagliore”.
E questo istantaneo bagliore illumina e si fa spazio nell’opera di
Garutti - al centro della Sala IX
della Pinacoteca - che reca una dida
scalia che trascina l’intera sala,
e lo spettatore, in un vortice temporale: “
Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato
qui, ora”.
A lato della
Crocifissione
di Bramantino, in sala XV, Jannis
Kounellis presenta un “atto unico” che
raddoppia e rende incredibilmente drammaturgica
un’immagine trasformandola simultaneamente
in un evento.
Nella sala XXIV della Pinacoteca, Gi
ulio Paolini realizza una grande
installazione, proprio dinanzi il
celebre
Sposalizio
di Raffaello.
L’opera di Paolini che si inscrive in un mu
ro autoportante di 5 x 8 metri si intitola
(Non) senso della
visita. E
a commento dell’opera vale senz’a
ltro la pena riportare l’auto
grafa e parziale didascalia
dell’autore: “Diciannove fogli incorniciati, 40 x 40 cm
ciascuno; matita e collage su carta; riquadri a
matita su muro. Una cornice re
ca l’immagine della mia opera
Raphael Urbinas MDIIII
(1968),
riproduzione fotografica in grande
zza al vero (5 x 3,5 cm) della luce del portale del tempio dipinto
da Raffaello in
Lo sposalizio della Vergine
(1504). Il dettaglio è qui post
o di fronte all’originale nel
quadro di Raffaello”.
Infine, Luciano Fabro. Ovviamente a differenza
degli altri artisti, non ha potuto eseguire
sopralluoghi e scegliere, in base ad accordi o simmetrie segrete, il proprio
luogo
espositivo. all’interno della Pinacoteca. Insieme a Silvia Fabr
o e allo staff curatoriale della Pinacoteca e del
Biennio Specialistico “Visual Cultures e pratiche
curatoriali” dell’Accademi
a sono stati individuate
due sale della Pinacoteca dove esporre tre opere.
La prima è la Cappella di San Giuseppe, dove al centro è stato collocato
Io (L’uovo)
del 1978 che si
“appoggia”, si sostiene su
Modo di mettere le
lenzuola
del 1968. Nella sala XXVIII infine è stata
collocata l’opera
Groma per Spinoza
, 1984-1997: in quest’opera, a
ll’interno di quattro ampolle,
sono conservate le trascrizioni di quattro lezion
i che l’artista tenne all’
Accademia di Brera. Un
richiamo al grande filosofo dell’Etica
ma anche e soprattutto, nel contes
to del Palazzo di Brera, alle
straordinarie lezioni che Fabro te
nne agli studenti dell’Accademia.
Uffici stampa:
Accademia di Brera
Paola Lavezzoli T: 02 86955252 - 349 5518893 comunicazione@accademiadibrera.milano.it
CLARART /Johan & Levi
Claudia Ratti T: 039 2721 502 – 335 6855705 claudiaratti@clarart.com
Conferenza stampa del progetto Brera in contemporaneo, mercoledì 8 luglio alle 11.00
Inaugurazione giovedì 9 luglio ore 18.00
Pinacoteca di Brera
via Brera 28 Milano
Orari:
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica 8.30-19.15 (ultimo ingresso ore 18.40);
sabato 8.30-23.00 (ultimo ingresso ore 22.40); chiuso lunedì
Ingresso:
Biglietto intero € 10,00; ridotto € 7,00; abbonamento 2015: € 25,00 (ingresso a Pinacoteca e mostre fino al 10 gennaio 2016);
gratuito ogni prima domenica del mese