Sculture e fotografie di Guerresi accomunate dall'utilizzo del sale e della luce ed hanno un forte legame con l'Africa e la cultura Sufi. Nelle sale al primo piano Park Eun Sun presenta una serie di sculture in marmo e granito
Maimouna Guerresi
Il sale e la luce
a cura di Luigi Marsiglia
Sculture e fotografie di Maïmouna Guerresi in Villa Ghirlanda e negli spazi del Museo di Fotografia Contemporanea.
L’artista presenta una serie di opere eterogenee, appartenenti a diversi periodi della sua produzione artistica, ma accomunate dalla ricerca sul corpo mistico attraverso l’utilizzo degli elementi che costituiscono il titolo dell’esposizione, il sale e la luce.
Il percorso espositivo si apre all’esterno, nei giardini di Villa Ghirlanda, con l’opera Light Signs, una scultura bronzea raffigurante due mani, giunte quasi a rievocare un nido, segnate da due linee bianche volte a rappresentare la luce.
La mostra prosegue all’interno negli spazi di Villa Ghirlanda con opere scultoree e nel Museo di Fotografia Contemporanea con polittici fotografici raffiguranti l’incontro a tavola, opere che sono state esposte anche al Polo Reale di Torino, alla Fondazione Boghossian di Bruxelles, al Museo Nazionale di Sharjah e Art Dubai 2014.
Maïmouna Guerresi è fotografa, scultrice, autrice di video e installazioni.
L’universo dell’artista affonda le proprie radici nel movimento della BodyArt, da cui nasce un percorso di ricerca sul corpo umano attraverso la fotografia e la scultura che nel corso degli anni assume via via un valore mistico, divenendo un punto centrale della sua ricerca artistica.
Il lavoro poliedrico di Maïmouna è il risultato di una chimica tra le influenze culturali e quelle religiose provenienti da un forte legame con l’Africa e la cultura Sufi, espresso nella sua riflessione artistica attraverso una ricerca di equilibrio tra questi due mondi e tramite il doppio senso di appartenenza fisica e culturale dell’artista.
Tra le mostre personali e le partecipazioni più importanti di Maïmouna Guerresi troviamo: 1982 e 1986 Biennale di Venezia; 1987 Documenta K18, Kassel; 1999 Rocca di Umbertide Perugia e Fondazione Mudima, Milano; 2000 Fondazione Le Stelline; 2004 Museum Contemporary II, Atlanta,USA ; 2006 Olimpiadi invernali di Torino; 2007 Palazzo della Ragione, Verona; 2008 Filatoio di Caraglio, Cuneo; 2009 Lucca Digital Photo Festival, Lucca; 2010 La Centrale Elettrique, Bruxelles; Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; 2011 Kiasma Museum, Helsinki; Fondation Boghossian, Villa Empain Bruxelles; 2012 National Institute of Design di Ahmedabad, India; Paris Photo, Parigi; 2013 Strasburg, Francia; Biennale di Istanbul, Turchia; 2014 Museo Nazionale di Sharjah, e Museo Nazionale del Bahrain, Emirati Arabi Uniti; Polo Reale di Torino; Festival dei due mondi Spoleto; Biennal de Casablanca; M.I.A.Minneapolis Museum, USA; 2015 Volta, New York e Seattle, USA; New York University; Museo Bardini, Firenze; Biennale Italia/Cina, Arca, Vercelli.
La mostra "Il sale e la luce" viene presentata in contemporanea con la personale di Park Eun Sun "Città invisibili", visitabile nel giardino e nelle sale storiche di Villa Ghirlanda.
Park Eun Sun, artista sudcoreano che da anni vive e lavora a Pietrasanta, presenta – nelle sale al primo piano di Villa Ghirlanda – una serie di sculture in marmo e granito, con la possente Generazione - Continuazione, che campeggia proprio all’ingresso della Villa.
Mostra organizzata dal Comune di Cinisello Balsamo e da Studio Copernico, in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea.
Inaugurazione: giovedì 16 luglio ore 18.30
Villa Ghirlanda e Museo di Fotografia Contemporanea
via Frova 10, Cinisello Balsamo-Milano
Orari di apertura: da mercoledì a sabato ore 15.00-19.00.
Chiuso dal 2 agosto al 1° settembre 2015.
Ingresso libero