Gli artisti si cimentano in una performance entrando nella spirale creata da loro con pietre del luogo e parole: un percorso magico in cui alcuni poeti entreranno a leggere la loro poesia.
Gli artisti Nino Abbate e Salva Mostaccio in questa edizione del 5° Premio Internazionale di Poesia Circolare, si sono ispirati al simbolo della “Spirale” oltre che creare dei “Luoghi Circolari” rappresentati nella installazione in questo giardino, che si possono visitare per tutto il mese di luglio e agosto, opere che rappresentano: La fonte della creatività che esprime simbolicamente il corso circolare dell’acqua inciso sulla pietra per innalzarsi nel suo flusso a quello spirituale.
I luoghi dell’anima cerchi in ceramica policroma che rappresentano i processi naturali e spirituali della vita. Ritorno nel grembo materno, la grande madre scolpita in pietra di Maloto, che esaurito il cammino della propria vita ritorna nel suo grembo primigenio per rigenerasi e rinascere. Sicilia terra amara, una terra che da sempre vive tra lutti e passioni. Terra di fuoco, pietra vulcanica delle Isole Eolie, simbolo del fuoco e della trasformazione della materia.
Il giardino di noci, un giardino circolare creato su una pietra a testimonianza di un albero di noci che prima era materiale per poi divenire spirituale, nel ricordo di ciò che era e di quello che è. Riflessione circolare, su un braciere in pietra di vita contadina siciliana un messaggio evidenzia una “Realtà” che esiste ma non tutti vedono e cercano oltre...
Queste opere rappresentano i movimenti tra il mondo spirituale e quello materiale in una circolarità che si ripete continuamente e come entrare e uscire da una spirale in termine di rinascita o di crescita, di vita o di morte, di lutto e passione, ma con la speranza di cambiare il mondo per una vita migliore.
Gli artisti Nino e Salva ora si cimenteranno in una performance entrando nella spirale creata da loro con pietre del luogo e parole scritte, apriranno quel percorso magico a spirale in cui i poeti partecipanti a questo premio entreranno a leggere la loro poesia.
Un luogo santificato con elementi che rappresentano simbolicamente la nascita e la morte, elementi naturali della nostra terra di Sicilia come “chicchi e spighe di grano” simbolo di rinascita e speranza per il futuro, di una natura che si risveglia, che vince il buio e l’immobilità dell’inverno e dunque la morte, rigenerandosi. Senza tralasciare un tono di polemica e di lamento con le parole scritte sulle pietre e recitate.
Inaugurazione 25 luglio ore 19
Museo Epicentro
via Mercurio, 71 Barcellona
mar-sab 18.30 - 20.30 lunedi e festivi chiuso
ingresso libero