Non posso farne a meno. Il progetto si sviluppa intorno alla smaterializzazione del corpo. Il percorso parte con un'installazione sospesa: una gigantesca rete da pesca contiene vecchie vesti.
Il giorno 8 Agosto 2015 alle ore 18 presso le Scuderie Aldobrandini a Frascati si inaugura la mostra personale “Non posso farne a meno” di Giuliana Silvestrini, con i testi critici di Helia Hamediani e Nicoletta Agostini. L'opera di Giuliana Silvestrini presso le Scuderie Aldobrandini è legata al tema nobile della memoria. Una memoria percettiva nonché ossessiva ed intima. E' composta da tre elementi più una traccia: un'istallazione, uno spazio sonoro, un video e Le impronte mnemoniche di tessuto.
Il progetto si sviluppa intorno alla smaterializzazione del corpo. Il percorso parte con un'installazione sospesa: una gigantesca rete da pesca contiene vecchie vesti. Viene accompagnata con un suono/rumore che pervade l’ambiente e da un video muto che apre una finestra luminosa e fittizia all'interno dello spazio espositivo.
L'artista presenta l'immagine emblematica di un intreccio semantico, il concetto che evoca numerosi provocatori ricordi. L'invisibile è percepibile nell'assenza del corpo come è udibile nel sussurrio vago dello spazio sonoro. L'opera trascende i cinque sensi e affronta concettualmente il trauma psico/sociale della memoria e dei motivi legati alla: deposizione, caduta, morte e separazione.
Con il patrocinio del Comune di Frascati_Assessorato alla Cultura e Accademia di Belle Arti di Roma
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Inaugurazione: 8 agosto 2015 ore 18
Scuderie Aldobrandini
piazza Guglielmo Marconi, 6 Frascati
Orario: mart-ven 10.00-18.00 e sab-dom 10.00-19.00
Ingresso libero