Casa Comunale
Cavasso Nuovo (PN)

Scultura Sostantivo Singolare Femminile
dal 28/9/2000 al 21/10/2000

Segnalato da

Ass. Cult. La Roggia



 
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28/9/2000

Scultura Sostantivo Singolare Femminile

Casa Comunale, Cavasso Nuovo (PN)

Nella Destra Tagliamento una problematica sull'arte al femminile non si é mai aperta con i connotati marcati e spesso aggressivi registrati altrove, anche se friulana era una delle figure più incisive della cultura visiva del secolo scorso, vale a dire quella Tina Modotti il cui ruolo e la cui intensa partecipazione alle vicende più significative del suo tempo solo di recente hanno cominciato ad essere oggetto di studi seri.


comunicato stampa

Rassegna internazionale di scultura contemporanea a cura di Enzo di Grazia.

Selezione europea: Mateika Bellé (Slovenia), Florence Faval (Svizzera), Monique Girard (Francia), Evelyn Hellenschmidt (Germania), Gloria Santacruz (Spagna), Dragana Sapanjos (Croazia).
Selezione regionale: Laura Cristin, Monia Gaiot, Adriana Marcorin, Angela Modotti, Stephanie Poli, Fulvia Spizzo.

Nella Destra Tagliamento una problematica sull'arte al femminile non si é mai aperta con i connotati marcati e spesso aggressivi registrati altrove, anche se friulana era una delle figure più incisive della cultura visiva del secolo scorso, vale a dire quella Tina Modotti il cui ruolo e la cui intensa partecipazione alle vicende più significative del suo tempo solo di recente hanno cominciato ad essere oggetto di studi seri.
Piuttosto, come spesso accade a queste latitudini, il problema é stato posto con molto garbo - anche se con continuità e serietà di ricerca - di volta in volta testimoniando gli assunti.

"La Roggia" ha tenuto costantemente d'occhio la realtà delle donne in arte, dalla prima significativa manifestazione specifica, "Donna Arte Territorio" realizzata nel 1983, fino alla recentissima "Donne in arte" che tra il 1999 e il 2000 ha toccato vari Paesi d'Europa.
Molto lungo é anche l'elenco delle donne artiste che nella galleria, prima, e nella sede espositiva dell'Associazione, poi, hanno trovato spazio per proporre la loro grafia, sia che si trattasse di personalità già note e riconosciute sia che, più spesso, si proponessero delle esordienti in una "Prima parete" preludio ad impegni e risultati maggiori.
Notevole é stato anche il ruolo svolto da "La Roggia" per consentire ad artiste del territorio di "esportare" il proprio lavoro e di farsi apprezzare all'estero.

Sicché, la collettiva "Scultura sostantivo singolare femminile" realizzata a
Cavasso Nuovo non è che un capitolo di una storia lunga e non conclusa che vede, come in molte altre situazioni, l'Associazione pordenonese in prima linea per la promozione della cultura visiva contemporanea in tutte le sue sfaccettature e in tutte le possibili elaborazioni.

Realizzata come momento di sintesi finale di un progetto più vasto ed articolato,la manifestazione propone alcuni dati di riflessione determinanti, sia per lo specifico del tema che per le possibili implicazioni; ed assume notevole significato il fatto che, alla realizzazione di questa collettiva conclusiva, abbia dato la sua fattiva e fondamentale collaborazione la sezione provinciale della FIDAPA (Federazione Italiana ecc.), che istituzionalmente si occupa di problemi sociali tra i quali l'"arte al femminile" riveste un ruolo di primaria importanza.

Da un lato, vengono ripresentate cinque artiste che, nell'arco della stagione espositiva 1999 - 2000, hanno testimoniato a Pordenone diverse e spesso lontane possibilità di affrontare il tema della visione plastica, ciascuna riferendosi alla propria matrice culturale, alla personale formazione ed al contesto di scelte ed esperienze: Mateika BELLÉ, che dalle Prealpi della Slovenia trae non solo la pietra da scavare con sensuale eleganza ma anche i temi popolari e le forme ataviche; Gloria SANTACRUZ che dalla Spagna assume il carattere ridondante delle forme e dalla storia degli Etruschi i temi di ricerca; Dragana SAPANJOS, croata di origine ma europea di formazione e in grado quindi di attualissime arditezze nell'uso plastico di materiali poveri; Florence FAVAL, svizzera di nazionalità ma veneziana di cultura, capace di coniugare le sottili eleganze della grafica con la corposità delle costruzioni materiche; ed infine Stephanie POLI, friulana, che testimonia l'alta qualità della ricerca nel territorio con la
sua scultura d'ambiente che fonde materiali poveri, design e creatività in un unicum di grande efficacia.

A questo nucleo centrale di scultrici proposte nella rassegna di mostre individuali, sono state aggiunte, nella collettiva, due scultrici già proposte nell'altra manifestazione, "Donne in Arte" e che documentano altre tensioni culturali europee, la francese Monique GIRARD erede di una tradizione classica della scultura tutta improntata alla forza delle figure e delle composizioni, e la tedesca Evelyn HELLENSCHMIDT che si muove invece sul filo dell'eleganza aerea e delicata.
Come già in altre occasioni, la realtà del territorio viene indagata con una selezione minuziosa che affianca le opere impianto neopoveristico di Laura CRISTIN e di Fulvia SPIZZO con le ricerche sulla scultura ambientata di Adriana MARCORIN, e le composizioni classicheggianti di Angela MODOTTI con le tensioni plastiche di Monia GAIOT.

La conclusione é una documentazione significativa di una realtà ampia ed attuale come quella dell'Europa del terzo Millennio in uno spaccato molto puntuale dell'arte contemporanea, come é quello della scultura, per aggiungere un ulteriore capitolo ad una storia che non può considerarsi né conclusa né facilmente concludibile e che si apre invece ad apporti ed arricchimenti nuovi e produttivi sin dal futuro più prossimo.

Cavasso Nuovo (Pordenone) Casa Comunale "Palazzat"

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