Mafia, camorra e 'ndrangheta nella storia del fumetto. Pensata dall'Associazione daSud, la mostra e' uno sguardo inedito e globale sul tema nella produzione fumettistica che va dal secondo dopoguerra ad oggi.
a cura del Museo del Fumetto di Cosenza; Cluster
Un grande lavoro di ricerca che raccoglie le opere originali, 90 per la precisione, di oltre 40 autori, distanti tra loro per provenienza e stili, con l’obiettivo di mostrare come i fenomeni criminali siano stati raccontati nel corso degli anni e come è cambiato l’immaginario.
Dalla narrativa pura al giornalismo d’inchiesta e alla satira: sono in tutto tre le sezioni in cui si divide “Mc Mafia”.
Si comincia con le strip realizzate nel secondo dopoguerra con le tavole di storici personaggi come Dylan Dog dove appaiono surreali rappresentazioni del fenomeno mafioso e si prosegue con le avventure poliziesche dell’agente della squadra omicidi della polizia di New York, Nick Rider, lo storico personaggio nato dalla matita di Claudio Nizzi che pagina dopo pagina si muove in atmosfere che ricordano quella Little Italy già narrata ne “Il Padrino” di Martin Scorsese.
Una lunga sezione, la seconda, dedicata alla satira e realizzata con l’aiuto dei giornalisti Giampiero Cardarella e Sergio Nazzaro, ospita invece le opere di autori come Riccardo Mannelli, Natoli, Mauro Biani e Natangelo: la mafia in questi casi non è più rappresentazione del male ma racconto della realtà, cronaca del quotidiano e memoria da conservare di un tempo in cui le mafie si sono radicate nel nostro paese. In mostra anche illustrazioni e disegni che raccontano la parte più intima e più nascosta del fenomeno.
La terza sezione, infine, racconta il presente attraverso l’esposizione di tavole tratte da fumetti più recenti. La maggiore attenzione rispetto alle tematiche dell’antimafia, ha infatti portato molti fumettisti a mettere da parte il racconto di “padrini” e “picciotti” per disegnare vita e memorie di chi le mafie ha provato a combatterle. È così nel caso delle graphic novel pensate dall’Associazione daSud ed edite nella collana “Libeccio” di Round Robin Editrice o come nelle monografie pubblicate da Becco Giallo con fumetti dedicati alla vita di Pippo Fava, Peppino Impastato, Don Peppe Diana e altri eroi dell’antimafia.
In esposizione, oltre alle 90 tavole, anche una sezione dedicata agli oggetti appartenuti alle vittime di mafia Pio La Torre, Pippo Fava, Giovanni Spampinato, Lollò Cartisano, Vincenzo Grasso, Giuseppe Tizian, Francesco Borrelli, Rocco Gatto, Giuseppe Valarioti e Totò Speranza.
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Inaugurazione 22 settembre ore 18
Museo di Roma in Trastevere
piazza Sant'egidio 1B Roma
Orario:
Da martedì a domenica ore 10.00 - 20.00; chiuso lunedì
La biglietteria chiude alle ore 19.00
ingresso
Fino al 30 settembre ingresso con biglietto ridotto
Cittadini non residenti: € 5,00
Cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale: € 4,00