Singolare mix tra il lucido distacco di un artista concettuale anni sessanta/settanta e l'essere costitutivamente a rischio dei guerriglieri latinos, A-1 53167 ha scelto Ciudad Guatemala come proprio terreno di lavoro e l'intervento o l'azione urbana come propria strategia operativa. La posta in gioco (sempre alta) dell'arte con A-1 53167 si arrischia per le strade.
A-1 53167
Inaugurazione lunedì 3 maggio 2004 alle ore 19.00
Lunedì 3 maggio alle ore 19.00 si inaugura presso la Fondazione Adriano Olivetti la mostra personale di A-1 53167, sigla con cui dal 1997 l'artista guatemalteco Anibal López firma le sue azioni, promossa dall'Associazione per l'Arte Contemporanea Prometeo di Lucca in collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti.
Noto internazionalmente per la sua partecipazione alla Biennale de L'Avana (2000), alla Biennale di Venezia (2001) - dove riceve una menzione speciale - e alla Biennale di Praga (2003), A-1 53167 presenterà alla Fondazione Adriano Olivetti tre lavori (Una tonnellata di libri (2003), 30 de junio, El Prèstamo) ed un'installazione appositamente concepita per lo spazio che sarà realizzata dall'artista nei giorni che precedono l'inaugurazione.
Singolare mix tra il lucido distacco di un artista concettuale anni sessanta/settanta e l'essere costitutivamente a rischio dei guerriglieri latinos, A-1 53167 ha scelto Ciudad Guatemala come proprio terreno di lavoro e l'intervento o l'azione urbana come propria strategia operativa. La posta in gioco (sempre alta) dell'arte con A-1 53167 si arrischia per le strade. Tutti ricordano il gesto estremo di El Prèstamo in cui, munito di pistola, A-1 53167 chiede un prestito assalendo una persona: il denaro servirà a finanziare una mostra.
A-1 53167 appartiene a quella generazione dichiaratamente politica che, attraverso incursioni nel mondo economico e dell'informazione, non smette di insidiare il puritanesimo che sta alla base del sistema di pensiero dell'arte minimale e concettuale. Ogni suo lavoro è una sorta di verifica della supposta neutralità dello statuto dell'enunciato dal punto di vista di una cultura sempre in bilico tra colpo di stato e criminalità organizzata, tra bancarotta economica e l'attuale miseria, conseguenza del neoliberismo contemporaneo.
1 tonelada de libros tirada sobre la avenida de la reforma
Ciudad de Guatemala, 2003
Si acquistò in diverse librerie materiale didattico e letterario di diversi generi fino a raggiugere il peso di una tonnellata che caricato dentro un camion con cassone ribaltabile lo trasportò per poi lasciarlo cadere fra la 11ª e la 12ª strada della Avenida Reforma.
30 de junio
Ciudad de Guatemala, 2000
Durante la notte l'artista, assieme ad alcuni compagni, ha gettato 10 sacchi di carbone sul corso principale di Città del Guatemala, dove l'indomani si sarebbe celebrata la festa dell'esercito. L'artista sapeva che avrebbero cercato di raccogliere il carbone prima della parata e che avrebbero cercato di cancellare ogni traccia. Il carbone gettato sulla strada ha un valore simbolico. Con le sue tracce nere ricorda all'esercito i crimini commessi, le vittime occultate.
L'esercito del Guatemala è tra i più sanguinari del mondo, accusato di crimini contro l'umanità . Tra le élites di questo esercito i "Kaibil". Si dice che vengano addestrati senza cibo nella giungla del Petèn, in compagnia di cani. Si racconta inoltre che siano proprio questi cani, in caso di necessità , che servano a sfamarli, utilizzati come cibo.
El Prèstamo
Mexico, Monterrey, 2000
L'azione si è svolta il 24 agosto del 2000. L'artista munito di pistola realizza un'azione che consiste nel rapinare una persona benestante. L'artista ha avvicinato un uomo di circa 44 anni, alto, robusto e con i capelli neri. Nel puntargli la pistola contro gli ha gridato: 'questa non è una rapina, è un prestito, che restituirò attraverso l'arte ai tuoi figli'. L'uomo ha finanziato con 1500 dollari la mostra di A-1 53167 in cui è stato presentato il manifesto che spiegava l'azione.
La mostra sarà accompagnata da un manifesto in cui sarà pubblicata una conversazione tra A-1 53167 e Marco Scotini, un contributo critico di Sabrina Vedovotto e le immagini dei suoi ultimi lavori.
Anibal López alias A-1 53167 nato in Guatemala nel 1964. Vive e lavora a Città del Messico.
Tra le mostre personali si ricordano nel 2003 Listòn de Plà stico Negro atado sobre el Puente del Incenso, Guatemala; Una Tonelada de Libros sobre la Avenida de La Reforma, Ciudad Guatemala; The Beautiful People, Contexto, Guatemala; Guardias de Seguridad, Centro Cultural de España, San Josè, Costa Rica. Nel 2002 Hugo, Placentia Arte contemporanea in collaborazione con Prometeo Associazione per l'Arte Contemporanea, Piacenza; Se Vende, Se Alquila, Se Presta, Se Regala, Espacio 0-27, Guatemala; Cinco ciegos cortan y reconstruyen un articulo de la constitucion, Fundacion Colloquia, Guatemala;A-1 53167/Anibal Lopez, Prometeo, Chiesa di San Matteo, Lucca; nel 2000 El Préstamo, Azione, Contexto, Guatemala; La Cena. Azione, Octubre Azul, Guatemala.
Fra le mostre collettive: nel 2003 Brewster Project, Brewster, New York; Dias Mejores, Centro de Cultura Hispanica, San Josè de Costa Rica; Biennale di Praga, National Gallery, Praga; Attack!, Kunsthalle, Vienna. Nel 2002 Fuoriuso 2002 Ferrotel, Ex Albergo Ferrovieri, Pescara; Do it, Fundacion Ars Teor/etica, San Jose, Costarica. Nel 2001 Observatori 2001, MUVIM Valencia; 49ª Biennale di Venezia, Venezia; nel 2000 VII Bienal de la Habana 2000, La Habana, Cuba.
Nel 2001 ha vinto il Premio Giovani Artisti alla 49° Biennale d'Arte di Venezia
Nell'immagine 30 de Junio, 2001.
A-1 53167 ANIBAL LÓPEZ
Sarà visibile fino al 16 maggio 2004 con i seguenti orari:
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 (orario continuato)
ingresso libero
Ufficio Stampa
Francesca Limana 06 6877054
Fondazione Adriano Olivetti
Roma, Via G.Zanardelli, 34