Getulio Alviani
Bruno Ceccobelli
Alberto Di Fabio
Piero Dorazio
Enzo Lisi
Claudio Marini
Alessandro Moreschini
Carmine Mario Muliere
Sabrina Muzi
Vincenzo Pennacchi
Chiara Pergola
Vettor Pisani
Michelangelo Pistoletto
Raffaele Quattrone
Elogio della lentezza. Opere storiche della collezione CMM come quelle di Getulio Alviani, Piero Dorazio e Vettor Pisani, sono in dialogo con nuove acquisizioni e alcuni artisti contemporanei sul tema del Festina lente (Affrettati lentamente), dell'Imperatore Augusto.
Getulio Alviani | Bruno Ceccobelli | Alberto Di Fabio | Piero Dorazio | Enzo Lisi | Claudio Marini
Alessandro Moreschini | Carmine Mario Muliere | Sabrina Muzi | Vincenzo Pennacchi
Chiara Pergola | Vettor Pisani | Michelangelo Pistoletto per Love Difference
A cura di Raffaele Quattrone
In occasione dell’11a edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci, Associazione dei Musei
d’Arte Contemporanea Italiani, inaugura sabato 10 Ottobre negli spazi della Fondazionecmm, la mostra
SLOWLY. Elogio della lentezza a cura di Raffaele Quattrone.
È la prima mostra organizzata presso la Fondazionecmm, ente no profit dedicato alla promozione dell’arte e
della cultura nato nel maggio 2015 dalla volontà di Carmine Mario Muliere e dall’esperienza della rivista inter-
nazionale Equipèco. Per l’occasione il curatore torna su alcuni temi caratterizzanti la propria ricerca come per
esempio l’arte intesa come via d’uscita da un mondo burocratico ed economizzato, il rapporto etica/estetica, la
valorizzazione della cultura umanistica. L’idea centrale della mostra che vede alcune opere storiche della collezione CMM come quelle di Getulio Alviani, Piero Dorazio e Vettor Pisani in dialogo con le nuove acquisizioni
e alcuni artisti contemporanei tra i più interessanti del momento, è che la lentezza, intesa non tanto come pigrizia
o inoperosità ma come modo di vivere più naturale e salutare, debba essere considerata la migliore alternativa
agli anni di crisi e difficoltà non solo economiche ma anche valoriali e culturali che stiamo vivendo.
Dal Festina lente [Affrettati lentamente] dell’Imperatore Augusto alla Tartaruga con la vela dipinta dal Vasari per
rappresentare il modo di agire di Cosimo de’ Medici, l’invito alla lentezza arriva fino ai giorni nostri con la celebrazione annuale [13 maggio] della giornata mondiale della lentezza. La società contemporanea corre. Spesso
senza un reale bisogno o meta diversa dalla crescita materiale ed economica. Una velocità che, nella maggior
parte dei casi, diventa impossibilità o rifiuto di ponderare scelte consapevoli appiattite per lo più su modelli
sociali di massa consumistici e postcapitalistici.
Ludwig Wittgenstein afferma, «vince chi sa correre più lentamente». Luis Sepulveda dedica un libro alla Storia
di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza affermando, «quando un umano faceva domande scomode,
del tipo: è necessario andare così in fretta?» lo chiamavano ribelle. Lamberto Maffei, presidente dell’Accademia
dei Lincei ed ex direttore dell’istituto di neuroscienza del Cnr, ha di recente pubblicato il testo Elogio della lentezza
argomentando scientificamente come il nostro cervello è essenzialmente una macchina lenta.
In un mondo caratterizzato da frenesia, fretta, velocità, la lentezza non può più essere associata al concetto di
perder tempo ma diventa un gesto rivoluzionario, una nuova forma di resistenza, un valore alternativo.
Il giorno dell’inaugurazione è prevista una performance musicale di Max Fuschetto
Contatto stampa:
Roberta Colafranceschi T. 06 9570723 - info@fondazionecmm.org
Inaugurazione 10 Ottobre 2015 dalle 17.00
Fondazionecmm
via Donnicciola 25, San Cesareo – Roma
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