Galleria Nazionale d'Arte Moderna - GNAM
Roma
viale delle Belle Arti, 131 (Disabili via Gramsci, 71)
06 32298221 FAX 06 3221579
WEB
Sislej Xhafa / Massimo Uberti
dal 9/10/2015 al 9/1/2016
mar - sab 10-18, ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura

Segnalato da

Chiara Stefani



approfondimenti

Sislej Xhafa
Massimo Uberti



 
calendario eventi  :: 




9/10/2015

Sislej Xhafa / Massimo Uberti

Galleria Nazionale d'Arte Moderna - GNAM, Roma

Xhafa e' interessato alle strategie sociali e al modo in cui vengono inconsciamente manipolate, la sua installazione, Ginger, fa anche parte della mostra L'albero della Cuccagna. Uberti ha realizzato una serie di formelle di differenti materiali che sono collocate all'ingresso, insieme alla scritta in neon "Spazio amato".


comunicato stampa

Sislej Xhafa
Ginger

Anche quest'anno la Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea aderirà alla Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI e giunta alla sua XI edizione, per avvicinare il pubblico dei musei al mondo dell'arte contemporanea. Come ogni anno la Galleria nazionale apre gratuitamente al pubblico con iniziative speciali, solitamente interventi affidati ad artisti contemporanei in dialogo con le collezioni.
Tra le altre iniziative promosse da AMACI, la Galleria presenterà Ginger, commissionata all'artista dalla Nomas Foundation. L'installazione è realizzata da Sislej Xhafa (Peja, Kosovo, 1970), che vive e lavora a New York. Conosciuto internazionalmente per la sua ricerca all'interno delle realtà sociali, economiche e politiche associate alle molte complessità della società moderna, Xhafa è interessato ai fenomeni dell'illegalità e delle strategie sociali mettendo in evidenza il modo in cui vengono inconsciamente manipolate. L'artista si esprime indifferentemente attraverso la sperimentazione di tutti i media, dalla scultura al disegno, dalla performance alla fotografia e al video. L'opera di Xhafa, esposta in dialogo con le collezioni della Galleria nella sale dedicate al secondo Novecento affronta il tema fondante della sua analisi che, come lui stesso afferma:

"...trae linfa dalla strada e con la strada si confronta. In una società come la nostra dove contesti, linguaggi e strumenti cambiano in continuazione, credo che per l'artista sia fondamentale, se non impossibile, attingere alle tematiche sociali che lo circondano. E la strada, in questo senso, era e resta una formidabile fonte d'ispirazione. Dove si intrecciano la storia, il presente, ma anche l'immaginario, la fantasia, la vita e i suoi problemi...".

L'esposizione fa parte di un progetto molto più ampio, L'albero della Cuccagna - I nutrimenti dell'arte, curato da Achille Bonito Oliva, che prevede la committenza ad artisti internazionali di un'opera che sarà esposta in un museo o istituzione in tutto il territorio nazionale. La rassegna è organizzata con il patrocinio di EXPO 2015 e la collaborazione del Programma sperimentale per la cultura Sensi Contemporanei dell'Agenzia per la Coesione Territoriale e del MiBACT.
Xhafa ha già realizzato iniziative simili proponendo la metafora della fame, (nel suo caso fame d'arte intesa come curiosità, voglia di aprirsi a nuovi linguaggi come lui stesso afferma) a Kabul, Londra, Tirana, L'Avana, Faenza e in molte altre città. All'Accademia di Firenze ha progettato (aprile 2015) un laboratorio itinerante dal titolo emblematico Spaghetti aglio olio e peperoncino a mezzanotte: un percorso che, partendo dall'aula Ghiberti dell'Accademia, si snodava fino alle prime luci dell'alba attraverso strade e piazze del centro cittadino.

All'interno del progetto
"L'Albero della cuccagna. Nutrimenti dell'arte" a cura di Achille Bonito Oliva
con il patrocinio di EXPO 2015.

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Massimo Uberti
Spazio amato

a cura di Angelandreina Rorro

Sabato 10 ottobre 2015, la Galleria, in occasione della Giornata del Contemporaneo (ideata da AMACI e giunta alla sua 11° edizione), apre gratuitamente al pubblico con un'iniziativa speciale.

Quest'anno la mostra delle opere di Massimo Uberti (Brescia 1966) si propone come una riflessione sul museo in quanto spazio fisico, mentale ed emotivo. L'artista, che lavora da anni su questo tema, ha ideato una serie di formelle di misure diverse (da 12 x 9 a 28 x 28 centimetri) e di differenti materiali (ceramica, ferro inciso e specchio inciso incorniciato), che verranno collocate all'ingresso delle sale della Galleria, mentre la scritta in neon "Spazio amato", accoglierà il pubblico nell'atrio.

L'idea è quella di riflettere sul Museo come luogo aperto e quintessenza di una "nuova" visione del mondo dove ogni quadro è una finestra sul mondo che l'artista ci mostra con occhi nuovi, ogni opera è una porzione di un nuovo spazio che si apre davanti al nostro sguardo.

"Ecco, per me il museo è altro spazio (formella in ferro) che si apre davanti e oltre la soglia del quadro - dice l'artista - è spazio necessario (formella in ceramica) poiché come artista non riesco a concepire la vita come semplice movimento di cause e concause ma necessito di una visione che vada oltre il dato conoscitivo e concreto, é infine essere spazio (specchio), in quanto dichiarazione e invito sincero allo spettatore ad essere protagonista esso stesso in e con quei luoghi".

Massimo Uberti (Brescia 1966) ha frequentato il liceo artistico, poi l'Accademia di Brera e ha partecipato alla costruzione del collettivo artistico dello Spazio di Via Lazzaro Palazzi negli anni Novanta. Tra le sue mostre ricordiamo quella a Vlù nella chiesa sconsacrata di S. Zenone (Brescia, 1989); al magazine di Grenoble, Entre chien et loup, prima collettiva fuori dall'Italia in compagnia di Adriano Trovato, Bernhard Rudiger, Liliana Moro e Andrea Rabbiosi (1992). Tra le ultime personali, Tendente infinito alla Fondazione delle Stelline a Milano (2008) dove ha ricreato la Città ideale del Filarete ribaltando il punto di osservazione, non più dall'alto verso il basso ma dal basso verso l'alto, iscrivendo la città Ideale nell'infinito del cielo cosmico. Nel 2015, In Your Eyes, Trekhgornaya Manufactura, Rochdelskaya st. 15, buld. 13, for Bentley Moscow.

Alle 11.30 Massimo Uberti presenterà il suo progetto insieme a Alberto Dambruoso (docente e critico di arte contemporanea), Cristina Dinello Cobianchi (collezionista presidente AlbumArte) e Angelandreina Rorro (curatrice).

Con il sostegno di Studio Geddes-Franchetti

Ufficio stampa Galleria nazionale
Chiara Stefani e Laura Campanelli tel. 06 32298328 gan-amc.uffstampa@beniculturali.it

Ufficio stampa CLP Relazioni Pubbliche
Francesco Sala tel. 02 36755700 francesco.sala@clponline.it

Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
viale delle Belle Arti, 131 Roma
dal martedì al sabato: 10.00 - 18.00, ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura
Ingresso:
intero € 8.00
ridotto € 4.00
gratuito minori di 18 anni e prima domenica del mese

IN ARCHIVIO [195]
Fausto Maria Franchi
dal 18/11/2015 al 30/1/2016

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