Paola Zampa. Temi ingenui e ironici – nanetti, olandesine, scene agresti – rimandano a un'iconografica popolare, tipica di alcune regioni dell'Europa centro-settentrionale. Temi 'alti', ripresi dalla grande produzione pittorica del XVI e XVII secolo, sono riproposti come icone di una bellezza senza tempo. Figure mitologiche di esseri semidivini celebrano una vitalità capace di trascendere la morte.
Il ciclo di opere raccolte sotto il titolo 'AMOR VINCIT', rappresenta l'ultima produzione di Paola Zampa (2003-2004).
La tecnica – ricamo a filo rosso – riconduce i lavori a una pratica domestica, femminile, tradizionalmente rivolta a ornare oggetti di uso quotidiano e a rappresentare immagini piacevoli e graziose. Il supporto – radiografie di parti del corpo umano – introduce una drammaticità che affiora in controluce e richiama il tema della 'totentanz'.
L'amore per la bellezza, in tutte le sue forme, tenta un esorcismo nei confronti della precarietà della condizione umana.
Temi ingenui e ironici – nanetti, olandesine, scene agresti – rimandano a un'iconografica popolare, tipica di alcune regioni dell'Europa centro-settentrionale. Temi 'alti', ripresi dalla grande produzione pittorica del XVI e XVII secolo, sono riproposti come icone di una bellezza senza tempo. Figure mitologiche di esseri semidivini celebrano una vitalità capace di trascendere la morte.
Galleria Bomba
via dell'Oca 41
Roma