Immaginare scultura 1945-1999. La mostra si pone l'obiettivo di approfondire la produzione in carta dell'artista, partendo da una nuova prospettiva di lavoro, resa possibile dalla schedatura sistematica dei materiali d'archivio.
a cura di Enrico Crispolti e Luisa Somaini
Celebrano il decennale della scomparsa del grande scultore lombardo (Lomazzo 1926-Como 2005)
due rassegne di diversa intenzione, allestite nel suo paese natale, dove l'artista ha scelto di vivere
e lavorare, operando nel suo atelier per oltre mezzo secolo, e nella città in cui si è formato e ha
preso parte alle esperienze del gruppo Como e dove è morto.
L'esposizione, curata da Enrico Crispolti e Luisa Somaini, si pone l'obiettivo di approfondire la
produzione in carta dell'artista, partendo da una nuova prospettiva di lavoro, resa possibile dalla
schedatura sistematica dei materiali d'archivio in previsione della pubblicazione del catalogo
ragionato dell'opera, che permette di individuare con maggiore precisione le diverse modalità e
intenzioni che muovono nel corso di oltre mezzo secolo l'autore alla realizzazione di fogli destinati
a restare privati, ad accogliere e sostenere una particolare ricerca formale o piuttosto a
documentare determinati raggiungimenti stilistici.
“Immaginare scultura” conduce quindi, per la
prima volta, nel cuore del laboratorio dello scultore attraverso sei sezioni tematico-cronologiche
che approfondiscono momenti esemplari della sua attività, accostando prime idee, appunti di
lavoro, fogli di taccuino, spesso inediti, a disegni finiti, capi d'opera più volte pubblicati, considerati
dall'artista stesso come i più rappresentativi. Sezioni dedicate al tema della Lotta che nelle sue
diverse declinazioni permette di gettare un ponte tra gli anni della formazione in ambito europeo
e l'ultima stagione creativa, al periodo postcubista, all'elaborazione della forma che
dall'osservazione della natura conduce all'astrazione concretista e alla “poetica del frammento”
del periodo informale, alla serie delle Metamorfosi, caratterizzata dalla messa a punto della
tecnica degli “inchiostri dilavati”, alla sequenza di carte legate alla riflessione utopica sul rapporto
tra scultura, architettura e contesto urbano e alla successiva esecuzione delle Tracce.
Accompagnano i 87 disegni esposti 18 sculture chiamate a far da spina dorsale al percorso, allo
scopo di analizzare le molteplici e talora misteriose relazioni esistenti tra pratiche diverse, senza
cadere nello sterile esercizio interpretativo che tende a farci considerare il disegno degli scultori,
come una rappresentazione sul piano di un'opera tridimensionale. In margine alla mostra, un
itinerario di visita nel territorio comasco nei luoghi che conservano opere realizzate dallo scultore,
dalla Porta d'Europa nell'area Bennet a Montano Lucino al Ninfeo di Villa d'Este a Cernobbio.
Catalogo Silvana Editoriale con testi di Enrico Crispolti e Luisa Somaini
Info:
Archivio Francesco Somaini tel. 02.58311707 archivio@francescosomaini.org
www.francescosomaini.org
Inaugurazione 30 ottobre ore 11
Palazzo del Broletto
piazza Duomo Como
Orari: 10-12.30 / 13.30-17.00 lunedì chiuso
Ingresso libero