Palazzo Sforza Cesarini
Genzano di Roma (RM)
piazzale Cesarini
WEB
Jose' Angelino - Serj
dal 30/10/2015 al 5/12/2015
sab e dom 10-13 e 15-19
06 93711358

Segnalato da

Giovanna dalla Chiesa




 
calendario eventi  :: 




30/10/2015

Jose' Angelino - Serj

Palazzo Sforza Cesarini, Genzano di Roma (RM)

Lunghezze d'Onda. Una rilevazione di funzionamenti e comportamenti di energie che s'intrecciano strettamente con la nostra esistenza.


comunicato stampa

a cura di Giovanna dalla Chiesa

Una mostra in cui Suono e Luce sono protagonisti è un contenitore di ‘lunghezze d’ onda’. Non tanto un’esibizione di opere, quanto una rilevazione di funzionamenti e comportamenti di energie che s’intrecciano strettamente con la nostra esistenza, ma troppo spesso restano fuori dalla nostra specifica considerazione.

Rivolgere l’attenzione all’azione di realtà impalpabili, ma essenziali nella nostra esperienza è uno degli obiettivi della mostra che prende in considerazione, non rapporti fra opere o elementi linearmente misurabili in uno spazio dato, quanto inter-azioni con l’ambiente di grandezze che non si chiamano più altezza, lunghezza, larghezza, profondità, ma intensità, frequenza, densità, lunghezza d’onda nell’intento di rivelare la loro influenza sulla nostra percezione di un contesto, insieme alle reazioni in diverse condizioni date.

Da funzioni di supporto, utili soltanto a ‘illustrare’ o ‘accompagnare’ le scene e i temi prescelti, nel mondo artistico contemporaneo Luce e Suono sono diventati un soggetto da esplorare per se stesso, in quanto produttore di esperienze e suscitatore di modi di utilizzazione che implicano nuove opportunità anche formalmente eccellenti.

Mentre la tecnica imprigiona e sfrutta per il nostro vivere queste entità indispensabili, sottoponendole a consumo e usura, l’arte ne libera le valenze per il nostro puro godimento, indicando nel contempo anche il nuovo potenziale costruttivo che spesso ha origine proprio nella gratuità e libertà.

Gli ambienti di Palazzo Sforza Cesarini che si aprono sul paesaggio del lago di Nemi, interpretato da quasi un secolo come scenario del mito, sono spinti in questa occasione a confrontarsi anche con i linguaggi della scienza e della tecnologia in un dialogo stimolante, qualche volta ironico, fatto delle infinite sfaccettature di un’estetica dinamica e delle complesse sollecitazioni del gioco.

José Angelino
Nato a Ragusa nel 1977, si è laureato in fisica a La Sapienza di Roma sulla ‘codificazione di stimoli visivi svolta da una rete neurale’, scoprendo quasi subito la propria predisposizione a operare in chiave creativa e di ricerca pura, anziché applicativa. Nel 2011, dopo anni di sperimentazione appartata inizia a esporre e nel 2013 ottiene il Premio per le Arti Visive della Fondazione Toti Scialoja, cominciando a farsi conoscere con successo in varie mostre e sedi artistiche.

L’originalità e peculiarità del suo lavoro consiste nell’utilizzazione di gas argon in ambienti di vetro sotto vuoto e nello studio delle sue reazioni di percorso, quando è sottoposto a varie sollecitazioni; attualmente inserisce anche altri elementi e piccoli magneti per articolare e controllare il flusso del gas con inediti effetti estetico-percettivi.
Ha partecipato nel 2014 alla grande rassegna internazionale European Glass Experience promossa dal Consorzio Promovetro di Murano in collaborazione con il Museo del Vetro, che sta viaggiando nei maggiori musei del vetro del mondo.

Serj
Nato a Bergamo nel 1985, si è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e ha subito cominciato a esporre in mostre e sedi qualificate. Dal 2013 esce dal contesto di superficie della pittura e approda all’installazione, rivelandosi come uno dei giovani più interessanti della sua generazione con mostre collettive come ‘Il peso della mia luce’ (2013) e personali come ‘Mira-Morsa’ (2014) presso la galleria Operativa Arte Contemporanea di Roma con un approccio originale che fa dell’opera un congegno in equilibrio tra pittura, scultura e ambiente con strutture in tensione che permeano l’ambiente mediante le vibrazioni del suono e della luce.

Giovanna dalla Chiesa
è storica e critica d'arte. Laureatasi in Storia dell'Arte all’Università di Roma con G.C. Argan con una tesi innovativa su Calder, ha lavorato con Palma Bucarelli presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Vincitrice di una prestigiosa Borsa dell'American Council of Learned Societies nel 1976, è stata affiliata per un anno presso il Museum of Modern Art di New York. I suoi studi su de Chirico, di cui è autorevole esperta, l'hanno condotta in svariati centri europei: Parigi, Monaco di Baviera, Atene e Berlino. Ha curato importanti mostre monografiche in sedi pubbliche: Ca' Pesaro, Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Pitti, Ala Napoleonica del Museo Correr, Accademia di Francia. E' stata docente di Storia dell'Arte presso l'Accademia di Belle Arti di Roma; ha collaborato con quotidiani e riviste come pubblicista indipendente e curato mostre interdisciplinari e convegni come: Allo Sport l'Omaggio dell'Arte (Giffoni Valle Piana, Salerno 2001); L'arte in Gioco (MACRO 2003, Roma); L'Età Nomade (Campo Boario, Roma 2005); Che cosa c'entra la morte ? (Aula Magna Liceo Artistico, Roma 2006: Tre giornate di studio su Gino De Dominicis).
Nel maggio del 2014 ha creato Dialoghi a più voci, una forma di lettura transdisciplinare dell'arte nel mondo globale, aperta a scienza, filosofia, antropologia, letteratura, musica, biologia, nuova geografia.

Inaugurazione 31 ottobre ore 18

Palazzo Sforza Cesarini
piazzale Cesarini Genzano di Roma
orari sabato-domenica e festivi; ore 10 - 13 15 – 19
ingresso libero

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