Nell'ambito dell'iniziativa Art up, e' esposto un "occhiuto" lavoro, parte di un ciclo denominato Eye Paintings, appartenente alla collezione della Banca.
a cura di Enrico De Pascale
Questo “occhiuto” lavoro, parte di un ciclo di opere denominate “Eye Paintings”,
sembra ispirarsi alle bizzarrie e agli “scherzi di natura” esposti nei gabinetti di
curiosità e nelle Wunderkammern del XVI e XVII secolo. La presenza di pupille
straordinariamente vere sulla superficie della tavola ha lo scopo di rendere
particolarmente ambiguo il tradizionale rapporto tra l’opera e lo spettatore.
Quest’ultimo, infatti, è letteralmente scalzato dall’abituale ruolo di soggetto che
contempla l’immagine per essere trascinato nell’insolita condizione di chi è a sua
volta scrutato e indagato. Per quanto intimamente legate a un immaginario onirico e
surreale, le creazioni di Grunfeld sono emblematiche di uno scenario
contemporaneo, in cui il diffondersi degli organismi geneticamente modificati e delle
tecniche di clonazione fa intuire radicali (e inquietanti) trasformazioni nei modi di
vivere, di riprodurre, di comunicare nel mondo occidentale.
Banca Popolare di Bergamo promuove il progetto ART UP, un’iniziativa culturale finalizzata alla conoscenza del proprio patrimonio artistico. Ogni mese, un’opera d’arte diversa facente parte della collezione della Banca, verrà esposta al pubblico nell’atrio della Sede Centrale di Piazza Vittorio Veneto 8. Non una semplice presentazione, ma un vero e proprio “invito” alla lettura e alla fruizione tramite schede storico-critiche illustrate e collezionabili, realizzate per l’occasione dallo storico del- l’arte Enrico De Pascale, Curatore responsabile della collezione. Con il progetto ART UP vengono così rese visibili opere d’arte antica e contemporanea normalmente “inaccessibili” perché ubicate negli uffici, nelle filiali, nei caveaux della Banca.
THOMAS GRUNFELD (Opladen 1956)
La ricerca di Thomas Grunfeld è incentrata sul tema delle mutazioni innescate nella
società contemporanea dalle nuove tecnologie per la riproduzione e la
manipolazione genetica. Tra le sue opere più note si segnalano le inquietanti
sculture tassidermiche (“Misfits”) composte da parti di animali imbalsamati
incongruamente incrociate e sovrapposte per simulare creature impossibili e
fantastiche (un cigno con il corpo di una lepre e le zampe di un emù, un fenicottero
sul corpo di un alano ecc.) a metà strada tra le sulfuree mostruosità di Hyeronimus
Bosch, le fantasie eccentriche del manierista Arcimboldo e le più spiazzanti creazioni
del Surrealismo. Tra le sue più recenti esposizioni si segnalano Rosso Vivo, al PAC
di Milano (1999) e la collettiva Deutsche Jungs al Mönchehaus Museum für Moderne
Kunst di Goslar (2006). Una sua importante personale è stata recentemente allestita
presso il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce (primavera 2014)
Banca Popolare di Bergamo
piazza Vittorio Veneto n. 8 – Bergamo
Orari dal lunedì al venerdì: 8.20/13.20 – 14.40/16.10
INGRESSO LIBERO