Stefano Arienti
Alessia Armeni
Susanna Baumgartner
Emanuele Becheri
Bianco-Valente
Vincenzo Cabiati
Mirko Canesi
David Casini
Antonio Cavadini
T-Yong Chung
Claudio Corfone
Jaya Cozzani
Alessio de Girolamo
Fabio Cresci
Mario Dellavedova
Marta Dell’Angelo
Elisabetta Di Maggio
Raffaele Di Vaia
Elena El Asmar
Serena Fineschi
Orietta Fineo
Joao Freitas
Federico Fusi
Michele Guido
Giovanni Kronenberg
Francesco Lauretta
Loredana Longo
Claudio Maccari
Elisa Macellari
Marco Andrea Magni
Andrea Marescalchi
Amedeo Martegani
Corinne Mazzoli
Franco Menicagli
Jacopo Miliani
Concetta Modica
Adriano Nasuti-Wood
Agostino Osio
Pierpaolo Pagano
Cristiana Palandri
Luca Pancrazzi
Pantani-Surace
Luca Pozzi
Luigi Presicce
Museo Riz à Porta
Filippo Romeo
Remo Salvadori
Luca Scarabelli
Giuseppe Teofilo
Eugenio Tibaldi
Sophie Usunier
Enrico Vezzi
Virginia Zanetti
Wurmkos
Serena Fineschi
Marco Andrea Magni
Il progetto si occupa della forma primaria che assume un'idea prima che sia educata ad opera d'arte. Un Hotel che ospita, raccoglie e colleziona forme provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti invitati.
a cura di Serena Fineschi e Marco Andrea Magni
Grand Hotel è un palcoscenico di formato ridotto, una piattaforma reale dedicata all’ospitalità. E' un Hotel per artisti, e più precisamente ospita, raccoglie, accoglie e colleziona forme di passaggio provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti invitati. Grand Hotel è un basamento consultabile collocato nello spazio espositivo all’interno del Riot Studio, dove la raccolta degli indizi potrà essere toccata, esaminata, spostata. Negli studi le idee prendono forma, ma prima ancora di appartenere ad un loro destino le cose si muovono, si assemblano e quegli appunti sintetici e potenti vengono appoggiati, appesi, lanciati sui tavoli, chiusi nei quaderni oppure rimangono nelle memorie delle macchine fotografiche.
Grand Hotel parla della forma primaria che assume un’idea prima che sia educata ad opera d’arte, in questa fase sostanza e forma sembrano coincidere in un istante esattissimo.
Chiediamo agli artisti invitati di concederci di porre sul basamento ospitale una di queste forme proveniente dal loro studio, per costruire un luogo d’incontro che si popoli di questi elementi primari.
“Non c’è un termine dal quale si parta, né uno a cui si arrivi o si debba arrivare” diceva Deleuze - in dialogo con Parnet -, ma forse delle direzioni, degli orientamenti, delle entrate e delle uscite come in un Hotel.
Grand Hotel è un attimo dopo l’intuizione e un attimo prima dell’atto creativo.
Grand Hotel è un luogo in movimento e nasce nel 2015 da un’idea di Elena El Asmar, Serena Fineschi, Marco Andrea Magni e Luca Pancrazzi.
E' stato ospitato a Milano, in Via Privata Pantelleria, in occasione di FestivalStudi#1 a cura di Vincenzo Chiarandà, Anna Stuart Tovini, Rebecca Moccia, Claudio Corfone, in collaborazione con freeUnDo e a Siena presso il Complesso Museale SMS Santa Maria della Scala, in occasione di InContemporanea, a cura di Michelina Eremita. Oggi è a Napoli, ospitato da Riot Studio.
Artisti:
Stefano Arienti, Alessia Armeni, Susanna Baumgartner, Emanuele Becheri, Bianco-Valente, Vincenzo Cabiati, Mirko Canesi, David Casini, Antonio Cavadini, T-Yong Chung, Claudio Corfone, Jaya Cozzani, Alessio de Girolamo, Fabio Cresci, Mario Dellavedova, Marta Dell’Angelo, Elisabetta Di Maggio, Raffaele Di Vaia, Elena El Asmar, Serena Fineschi, Orietta Fineo, Joao Freitas, Federico Fusi, Michele Guido, Giovanni Kronenberg, Francesco Lauretta, Loredana Longo, Claudio Maccari, Elisa Macellari, Marco Andrea Magni, Andrea Marescalchi, Amedeo Martegani, Corinne Mazzoli, Franco Menicagli, JacopoMiliani, Concetta Modica, Adriano Nasuti-Wood, Agostino Osio, Pierpaolo Pagano, Cristiana Palandri, Luca Pancrazzi, Pantani-Surace, Luca Pozzi, Luigi Presicce, Museo Riz à Porta, Filippo Romeo, Remo Salvadori, Luca Scarabelli, Giuseppe Teofilo, Eugenio Tibaldi, Sophie Usunier, Enrico Vezzi, Virginia Zanetti, Wurmkos.
“Cedere un pezzo del proprio studio significa acconsentire che la consolazione diventi partecipata, le fragilità condivise, si è come messi a nudo e quell’oggetto che nel suo essere nascosto assomiglia alla forza che cova e alimenta l’anima del guerriero, improvvisamente si solleva da una missione intima trasformandosi nell’essenza”. Elena El Asmar
“Grand Hotel è il tentativo di un dialogo che anticipa l’inizio, un confronto coraggioso tra dinamiche che hanno origine da un inciampo illuminato del pensiero e attraversano il corpo, senza alibi. Lo sguardo dell’artista si posa apparentemente per caso, accoglie le onde del pensiero dinamico e, come un’antenna, coglie i segnali, decifrandoli, semplicemente. Una raccolta di indizi, frammenti originari, tracce dissolte, raccolte e accolte nel tentativo disperato di fermare un attimo. Grand Hotel è un paesaggio di contaminazione popolato di intuizioni, in cui tutto è costantemente in movimento”. Serena Fineschi
“Negli studi le idee prendono forma, ma prima ancora di appartenere ad un loro destino le cose si muovono, si assemblano e quegli appunti sintetici e potenti vengono appoggiati, appesi, lanciati sui tavoli, chiusi nei quaderni oppure rimangono nelle memorie delle macchine fotografiche. Grand Hotel parla della forma primaria che assume un’idea prima che sia educata ad opera d’arte, in questa fase, sostanza e forma sembrano coincidere in un istante esattissimo”. Luca Pancrazzi
“è una ‘Doppia Cattura’ che parla del primo tocco dello sguardo come forma di sapere non spiegabile a parole, ma che si rivela in un lampo improvviso. Mi piace pensare che queste intuizioni d’arte siano pure delle piccole confidenze. E ancora un tesoro immenso fatto di un quasi nulla”.
Marco Andrea Magni
Inaugurazione 12 novembre ore 19,30
Indirizzo:
Riot Studio
Via san biagio dei librai, 39 - 80138 Napoli
Orari:
lun - ven 10 - 13 e 13 - 19
sab su appuntamento
Prezzo:
Ingresso gratuito