William Congdon
dal 9/10/2015 al 13/2/2016
Segnalato da
9/10/2015
William Congdon
Casa Testori - Associazione Culturale, Novate Milanese (MI)
Pianura. Uno dei protagonisti dell'Action Painting americana che decise di dedicare la sua ultima produzione al ritratto di campi coltivati, risaie e frutti della terra lombarda. Circa 50 dipinti e i 20 pastelli descrivono una parabola di conoscenza sempre piu' intima e profonda del sud-ovest milanese.
La grande mostra del autunno/inverno a Casa Testori è dedicata al pittore William Congdon (1912-1998): artista internazionale dell’Action Painting amato da Giovanni Testori che, dalla New York degli amici Jackson Pollock e Mark Rothko, dopo aver viaggiato in tutto il mondo, decide di radicarsi a sud di Milano e dedicare la sua ultima produzione al ritratto intimo di campi coltivati, risaie e frutti della terra lombarda.
La mostra, realizzata in collaborazione con The William Congdon Foundation, punta a indagare il ventennio lombardo del maestro americano. I circa 50 dipinti e i 20 pastelli selezionati descrivono, infatti, una parabola di conoscenza sempre più intima e profonda del sud-ovest milanese, che costituisce l’apice del suo percorso.
Le stanze tematiche presentano i diversi nuclei intorno ai quali si articola la sua produzione: riemergono in una chiave nuova i nodi affrontati a fianco degli action painters, frutto di un’osservazione solo apparentemente stanziale.
Dopo le New York degli anni Quaranta, i Sahara e Santorini degli anni Cinquanta, la ricerca da spaziale si fa temporale. Protagoniste diventano la potenza della terra, delle sue trasformazioni e la mutabilità inesauribile del ciclo stagionale, delle colture e dei fenomeni atmosferici… È così che i campi sono chiamati per nome e il passaggio del tempo è fissato con la spatola tra i lunghi i solchi della pittura a olio.
Ricostruita per l’occasione, una sorta di quadreria immaginifica farà entrare il visitatore tra le visioni notturne del colore dei campi ubertosi, in una relazione intima, lirica, quando non mistica e simbolista, con la terra, l’orzo, la soia, il mais, i glicini, le violette…
Non si tratta tuttavia di visioni idilliache, perché lo sguardo di Congdon lo porta a sconvolgere l’orizzonte sui campi, che da una disposizione lineare che ricorda ancora le città, muta in un disassamento dei piani, quasi a seguire le trasformazioni telluriche dell’origine. Un tormento, anche materico, che si risolve e trova pace nelle straordinarie Nebbie che aprono la via ai monocromi, introducendo una profonda trasformazione nella percezione e rappresentazione dello spazio, del rapporto tra i suoi elementi strutturali (cielo, terra, orizzonte) secondo un’ottica sempre meno naturalistica.
Riemergono così le meditazioni sull’opera di Braque e De Staël, ma soprattutto, i confronti e dialoghi pittorici intessuti in presa diretta con la Scuola di New York di Betty Parson e Peggy Guggenheim e che hanno portato opere di Congdon nei più importanti musei di New York e alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Ufficio stampa:
Maria Grazia Vernuccio tel. 02.23163426 | cell.335.1282864 mariagrazia.vernuccio@gmail.com
Casa Testori
Largo Angelo Testori 13, 20026 Novate Milanese
Orario: martedì-venerdì 10-18, giovedì 10-22, sab-dom e l'8 dicembre 14-20. Lunedì chiuso.
Ingresso: 5 euro