Alessandro Agudio
Vanessa Billy
Tim Ellis
Mark Essen
Hannah Lees
Santo Tolone
Rita Selvaggio
Con questa mostra Ikeyazhang inaugura la sua attivita' a Milano. Espongono 6 artisti che, come una corpi celesti, si staccano da un serbatoio di comete dormienti, concepiscono il proprio corso intorno al sole per poi dissolversi nella profondita' della galassia.
IKEYAZHANG è un’organizzazione nomade e itinerante che deve il proprio nome a quello di una cometa e al suo lungo strascico di vapori e luminosità.
Come questa, si stacca da quel serbatoio di comete dormienti che è la Nube di Oort, appare, concepisce il proprio corso intorno al sole e nuovamente si dissolve nella profondità della galassia.
Nella notte del 1 febbraio 2002, occhio a occhio e servendosi di telescopi amatoriali, tre astrofili avvistano quasi contemporaneamente la C/2002 C1 che attraversa il nostro sistema solare. Sono: Karou Ikeya, della prefettura di Shizuoka (Giappone) e Daquing Zhang della provincia di Henan in Cina, dai quali l’astro ha poi adottato il proprio nome e, solo poche ore dopo, Paulo M.Raymundo in Brasile. Tutti dilettanti che, scrutando in solitudine il buio del cielo, scoprono una cometa di nona magnitudine. E’ nella costellazione della Balena (Cetus), bassa nel cielo serale d’Occidente, e appare di bellezza inattesa e vertiginosa. Dalle determinazioni della sua orbita è evidente che si tratta di una cometa di “lungo periodo”, che potrebbe aver già visitato il sistema solare
interno nel XVII secolo. La sua traiettoria infatti è molto simile a quella di un corpo astrale osservato dall’astronomo polacco Johannes Hevelius nel 1661. Si presenta con una chioma di un lucore diffuso e inafferrabile e con una lunghissima e sottile coda di ioni, ricca di multipli filamenti gassosi.
*Con Local Objects, IKEYAZHANG inaugura la propria attività a Milano, in Via Donatello 36, il 18 novembre 2015 alle ore 18,30.*
Versi di Wallace Stevens:
Sapeva di essere uno spirito senza foyer
E che al suo occhio gli oggetti locali diventavano
Più preziosi dei più preziosi oggetti domestici:
Gli oggetti locali di un mondo senza foyer,
Senza un passato ricordato, un passato presente,
O un futuro presente, sperato in una speranza presente.
Oggetti non presenti pacificamente
Sul lato oscuro dei cieli o quello chiaro,
In quella sfera tanto povera di oggetti suoi.
Poco esisteva per lui salvo le rade cose
Per le quali veniva sempre un nome nuovo, come
Se egli volesse produrle, trattenerle dal perire,
Le rade cose, gli oggetti dell'intuito, le integrazioni
Del sentimento, le cose che venivano di propria iniziativa,
Perché desiderava senza sapere di preciso cosa,
Che erano i momenti del classico, del bello.
Era questa la serenità che egli era sempre andato avvicinando
Come un foyer assoluto oltre il romanzo.
IKEYAZHANG è un progetto a cura di Rita Selvaggio.
Per Local Objects
Producer: Giovanni Bonelli
Un grazie speciale a Christoph Jenny
Inaugurazione: 18 novembre 2015 ore 18,30
Ufficio stampa:
Maddalena Bonicelli maddalena.bonicelli@gmail.com | +39 335 6857707
IKEYAZHANG
via Donatello 36, 20131 Milano
Orari di apertura: lunedì – venerdì, 16 -19 e su appuntamento.
Ingresso libero