Luca Trevisani
Alighiero Boetti
Studio65
Anna Musini
Gregorio Mazzonis
Maria Teresa Roberto
Maria Cristina Didero
Notes for dried and living bodies / DDP 1968. Protagonista di Vitrine, Trevisani presenta due opere inedite e una recente serie di lavori. L'appuntamento di Surprise e' dedicato a un'opera di Boetti esposta nel febbraio del 1968. Il mercante di nuvole celebra i 50 anni di attivita' di Studio65, uno dei protagonisti del Pop Design italiano.
Luca Trevisani
Vitrine: Notes for dried and living bodies
a cura di Anna Musini
Quarta edizione
Protagonista dell'ultimo appuntamento dell'edizione 2015 di Vitrine, Luca Trevisani presenta Notes for dried and living bodies, due opere realizzate appositamente per la GAM e parte di una recente serie di lavori iniziata nel 2014.
Le opere di Trevisani s’insinuano in un confine tra indagine artistica e scientifica permeandosi della fluidità della vita: ogni lavoro è caratterizzato dalla combinazione di un’azione premeditata con un effetto che dimostra il fiorire e il deperire della vita a livello organico.
In Notes for dried and living bodies grandi foglie di banano reperite dall’artista sono state essiccate e sulla loro superficie sono stati stampati disegni floreali provenienti da pattern e produzioni di designers. I motivi floreali impressi sulle foglie ritornano alla natura in un erbario fantastico che coniuga rigore scientifico con immaginazione poetica, associando e suggerendo immagini differenti.
Come delle visioni che racchiudono un immaginario differente e in movimento coniugando riferimenti a discipline che si estendono dalle arti visive fino alla scienza, alla biologia, all’architettura e al design, le opere di Luca Trevisani mostrano come elementi essenziali racchiudano la complessità e l’infinita possibilità dell’esistenza e dell’universo.
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Alighiero Boetti
SURPRISE | DDP 1968
L’appuntamento conclusivo della terza edizione di Surprise è dedicato a un’opera di Alighiero Boetti esposta nel febbraio del 1968 nella personale dell’artista alla galleria Christian Stein di Torino e installata poi negli spazi del Deposito di Arte Presente (DDP), accanto ai lavori degli altri protagonisti della nuova scena artistica torinese.
Legnetti colorati, così come le altre opere che Boetti presentò nella mostra alla Stein, è l’esito di un bricolage elementare, fondato sull’accostamento di materiali naturali e artificiali, sulla ripetizione delle forme, sul ricorso a una geometria semplificata. Nel 1967-68 la strategia di allestimento delle opere stava rapidamente cambiando, con scansioni spaziali ravvicinate che accentuavano il carattere eterogeneo di ogni singolo lavoro, esplicitandone al tempo stesso le affinità.
Per documentare questa attitudine e insieme per ricordare il tessuto di rapporti e relazioni che segnò il momento aurorale dell’Arte Povera, Surprise presenta a complemento dell’opera le immagini della sua installazione al Deposito di Arte Presente e Boettinbiancoenero, il film che Ugo Nespolo realizzò montando le sequenze girate durante l’inaugurazione alla Stein.
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Il mercante di nuvole
Studio65: 50 anni di futuro
Prima tappa in Italia della mostra che celebra i 50 anni di attività di Studio65, uno dei protagonisti del Pop Design italiano, fondato a Torino nel 1965 da un collettivo di futuri architetti riuniti attorno alla figura di Franco Audrito, che intendevano combattere, proprio in quegli anni di rivoluzione, il conformismo imperante dello stile “moderno” con le armi di nuove idee creative, nel nome di un cosiddetto “design radicale”.
La mostra, a cura di Maria Cristina Didero, nasce dal desiderio di raccogliere il vasto repertorio progettuale di Studio65 e riorganizzarlo in modo da narrare non solo il percorso del gruppo di artisti e architetti che vi hanno fatto parte, ma le vicende di una generazione in grado di incidere sui mutamenti storici.
Dopo la tappa torinese la mostra sarà presentata in altre istituzioni internazionali a partire dal Medio Oriente (Ryad, ottobre 2016 e Jeddah, febbraio 2017), per sottolineare il segno lasciato da un protagonista del design italiano ben oltre i confini nazionali, continuando a far parte di una memoria condivisa.
Ufficio stampa Fondazione Torino Musei
Daniela Matteu - Tanja Gentilini t. 011 4429523 ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it
Inaugurazione 26 novembre ore 18.30
Galleria d'Arte Moderna - GAM
via Magenta, 31 Torino
Orario: martedì - domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
Ingresso libero a Vitrine