Galleria Maria Cilena
Milano
via Carlo Farini, 6 (cortile)
02 89071612 FAX 02 62027292
WEB
Cristina Pavesi
dal 17/5/2004 al 18/6/2004
02 8323521 FAX 02 8323521
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Segnalato da

Maria Cilena Gallery



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Cristina Pavesi



 
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17/5/2004

Cristina Pavesi

Galleria Maria Cilena, Milano

Il primo mondo. In questa occasione l'artista esporra' opere recenti, inediti di grande formato. Nel suo lavoro usa abitualmente il gioco e le forme prese dal mondo dei bambini. A volte piccoli calchi in gesso o silicone ossessivamente ripetuti per creare un effetto ridondante. L'uso della miniaturizzazione della realta', dei giocattoli e dei colori sgargianti danno un'apparenza giocosa alle sue opere: foto, quadri o video contenengono pero' uno sguardo tagliente e critico verso il mondo presuntuosamente serioso degli adulti


comunicato stampa

La Galleria MARIACILENA partecipa anche quest'anno a MiArt, Fiera Internazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Milano -13 - 16 Maggio (Ingresso Porta Sei Febbraio) - Padiglione 03 Corsia C Stand 08

IN GALLERIA

Cristina Pavesi

Martedì 18 maggio alle ore 18 presso la Galleria Maria Cilena si inaugura la mostra personale: ''Il primo mondo'' di Cristina Pavesi, che in questa occasione esporrà opere recenti, inediti di grande formato.

Cristina Pavesi è nata a Milano nel 1966 dove ha compiuto studi artistici diplomandosi a Brera. Dal 1992 espone in mostre personali e collettive e più volte nella Fiera d'Arte Contemporanea Internazionale, milanese (13/16 maggio) - MIART. Nel suo lavoro usa abitualmente il gioco e le forme prese dal mondo dei bambini. A volte piccoli calchi in gesso o silicone ossessivamente ripetuti per creare un effetto di ripetizione ridondante. Il primo mondo è quello dal quale proveniamo, del quale ci ricordiamo poco o niente. Quel primo mondo dal quale nascono ombre e paure: ''l'uomo nero'': babau cattivo, o orco uscito dalla mente dei favolisti che genera incubi, addolciti poi, dai piccoli orsi di peluche o di pezza che diventano i primi compagni di gioco. Dal primo mondo escono mostri umani o animali tigrati, personaggi scissi o in mutazione, ma anche la sicurezza di un approdo: una casa col comignolo che fuma, finestre fiorite e una porta con maniglia che si può sempre aprire. Dal primo mondo fuoriescono fantasie malsane o liberatorie: una faccia di bambola che con la sua boccuccia di rosa inghiottisce microscopici soldatini come prelibati bocconcini cucinati per pranzo, un bambino che a gattoni percorre improbabili percorsi su precipizi dai quali inevitabilmente cade, un carillon che con la sua musichetta innocente viene messo a tacere distrutto da un inesorabile martello incurante della richiesta di pietà. Queste e altre brevi storie come visioni si liberano dalla nebbia del primo mondo, e come una speranza di incontrare alla fine il mondo reale primo e vero mondo si concretizzano in una duplice fila di piedini rosa maschili e femminili che da luoghi opposti arrivano ad incontrarsi in un punto. Nelle serie ''Cenerentola'' e ''Indumenti antierotici'' usa utensili domestici e simboli erotici come bocche e cuori alludendo al condizionamento dei lavori domestici e della seduzione sulla costruzione dell'identità femminile. Nella serie ''Vero-Falso'' oggetti d'uso domestico vengono mostrati nella doppia versione del formato reale e giocattolo toccando il tema della trasmissione dei modelli e dei ruoli durante l'infanzia. Nell'ultimo lavoro ''Evoluzione del linguaggio grafico'' Cristina Pavesi raccoglie e cataloga, quindi sceglie e riproduce ingrandendoli su carta o su tela i disegni dei bambini esattamente come aveva fatto in passato in '' Evoluzione del linguaggio'' riportando fedelmente lallazioni, sillabe e poi frasi con l'uso dei timbri. L'uso della miniaturizzazione della realtà, dei giocattoli e dei colori sgargianti danno un'apparenza giocosa alle sue opere sia esse installazioni, foto, quadri o video pur contenendo all'opposto uno sguardo tagliente e critico verso il mondo presuntuosamente serioso degli adulti.

Inaugurazione: 18 maggio alle ore 18

Galleria Maria Cilena arte contemporanea
Via Ariberto 17 Milano 20123
Orari della Galleria: lunedì / venerdì -ore:16-19,30

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