Alessandro Nassiri Tabibzadeh
dal 17/5/2004 al 18/6/2004
Segnalato da
17/5/2004
Alessandro Nassiri Tabibzadeh
Marco Canepa, Milano
Bianco. L'esposizione ruota attorno a una serie di 15 'Attese' e due tappeti fotografici 'Parde' n. 2' e 'Ghalice' n. 2', stesi a lungo il pavimento della galleria. Bianco e' il colore cui tendono tutti gli scatti. Quasi un sentimento che invade lo spazio della foto. Bianche sono infatti le Attese, la serie fotografica, dove l'artista ferma il soggetto per la strada, sostituendo al volto un pensiero sospeso e bianchi sono Parde' n 2 e Ghaliche' n.2 , nomi persiani, eco di un'antica tradizione, cui l'artista appartiene e di cui si serve per ribattezzare un personale tappeto fotografico, incrocio stradale di nuovi incontri.
BIANCO
Occhi chiari, di chi scansa luce e rumori. Occhi bassi, occhiali scuri: gesto lesto di chi si
aggiusta la montatura, passo più corto di chi si volta e aspetta chi segue. Borse pesanti
lungo la strada; occhi di attesa.
'Arturo, quando guarda negli occhi le persone, s'immagina la loro vita.'
BIANCO è il titolo di una serie di quindici storie fotografiche in mostra da Marco Canepa Gallery di Milano. Sono gli ultimi lavori di Alessandro Nassiri Tabibzadeh, artista milanese, cui la galleria dedica la prima personale.
L'esposizione ruota attorno a una serie di 15 'Attese' ( stampe lambda) e due tappeti fotografici 'Pardè n. 2' e 'Ghalicé n. 2' (stampe a getto d'inchiostro su cotone e resina poliuretanica), stesi a lungo il pavimento della galleria.
BIANCO è il colore cui tendono tutti gli scatti. Quasi un sentimento che invade lo spazio della foto. BIANCHE sono infatti le ATTESE, la serie fotografica, dove l'artista ferma il soggetto per la strada, sostituendo al volto un pensiero sospeso e bianchi sono Pardè n 2 e Ghalichè n.2 , nomi persiani, eco di un'antica tradizione, cui l'artista appartiene e di cui si serve per ribattezzare un personale tappeto fotografico, incrocio stradale di nuovi incontri.
BIANCO il colore di fondo di un pensiero in fieri.
CHI
Alessandro Nassiri Tabibzadeh, nato a Milano il 2 dicembre 1975 dove vive.
Laureando in Lettere Moderne all'Universita' Statale di Milano
Ha partecipato alle mostre:
'dal quartiere' Villa Ghirlanda, Cinisello Balsamo (Mi) 2001
'la strada' Gheroarte' – puntog, Corsico (MI) 2003
'linee di confine' OpenSpace, Milano, 2003
'scatola di montaggio' la Posteria – letteraventidue, Milano, 2003
E' stato selezionato da Marco Scotini a partecipare alla mostra 'Empowerment nuovo cantiere Italia'. Villa Croce, museo di arte contemporanea di Genova – Genova 2004 -
COSA
17 Attese, stampa lamba 50 x 50 cm.
Pardé n. 2
Ghalicé, n. 2, Stampa a getto d'inchiostro su cotone e resina poliuretanica
Pardè ( in persiano = tenda ) e Ghalicé ( in persiano = tappeto piccolo ) sono due misure della tradizione del tappeto persiano.
Testi a cura di Paola Nicolin
Immagine:
''Arturo, quando guarda negli occhi le persone, s'immagina la loro vita''
Inaugurazione 18 Maggio 2004 ore 18
Dal 18 maggio al 18 giugno 2004
Dal martedi al venerdi' 15:30 – 19:30
Mattino e sabato su appuntamento
Marco Canepa Gallery
Viale Regina Giovanna 6
20129 Milano
tel. 0287393520