La paura dell'alterita'à e del proprio se'. Situazioni di psicosi, panico e angoscia che si ripetono giorno dopo giorno. Guerre di distruzioni di massa e uccisioni terroristiche ma anche gli squilibri mentali e gli sdoppiamenti di personalità . Viviamo immersi in una 'geografia della paura' che sconvolge i termini dello scambio e delle relazioni umane. Questa definizione, ideata dal sociologo Mike Davis, e' la base di Miedo total, una mostra che indaga nella Sala Montcada della Fundacion 'la Caixa' i meccanismi e le ambivalenze della paura, nella sua dimensione individuale o collettiva.
La Sala Montcada della Fundación 'la Caixa' analizza i meccanismi del panico individuale e della psicosi collettiva
La paura dell'alterità e del proprio Sè. Situazioni di psicosi, panico e angoscia che si ripetono giorno dopo giorno. Guerre di distruzioni di massa e uccisioni terroristiche ma anche gli squilibri mentali e gli sdoppiamenti di personalità . Viviamo immersi in una 'geografÃa della paura' che sconvolge i termini dello scambio e delle relazioni umane. Questa definizione, ideata dal sociologo Mike Davis, è la base di Miedo total, una mostra che indaga nella Sala Montcada della Fundación 'la Caixa' i meccanismi e le ambivalenze della paura, nella sua dimensione individuale o collettiva.
Con il titolo El sueño de la razón, l'artista Cuco Suárez (Pola de Laviana, Asturias, 1961) presenta una installazione claustrofobica (lo spazio dell'io) che analizza gli aspetti psicotici e endogeni del panico individuale attraverso delle interviste a psichiatri, malati e farmacisti proiettate all'interno di uno spazio ricoperto col disegno delle strisce del quadro di Ridgest Riley. Parallelamente, il collettivo Xhafabdessemed, formato dagli artisti Sislej Xhafa (Peja, Kosovo, 1970) e Adel Abdessemed (Constantine, Argelia, 1971), presenta El segundo miedo total, installazione che propone una riflessione sulle paure che paventa la collettività attraverso una cortina simbolica e concettuale di oggetti che evocano le paure contemporanee e che pendono dal soffitto: ex-voto, croci, mine y kefiah che simbolizzano le tre religioni monoteÃste e che rappresentano la metafora della aggressività e del terrore verso l'alterità .
La mostra Miedo total, commissariata da Teresa MacrÃ, si potrá visitare nella Sala Montcada della Fundación 'la Caixa' (Montcada, 14), dal 19 maggio al 25 luglio 2004.
La instabilità economica, la deriva sociale e la trasformazione dei valori culturali tracciano un orizzonte di antagonismi collettivi e di dislocazione del proprio essere. Il paradigma della paura non solo altera l'incontro con l'altro ma disarticola le relazioni della sfera privata. Miedo total si articola a partire da due riflessioni che integrano, rispettivamente, i parametri soggettivi (della psicosi) e collettivi (dell'uso polÃtico) che si instaurano intorno al sentimento della paura, sempre piú fortemente radicato nella società globalizzata.
La mostra invita a riflettere intorno all'ambivalenza della paura nelle sue due dimensioni: collettiva e individuale. Da questa premessa, la Sala Montcada della Fundación 'la Caixa' sarà divisa in due spazi definiti dalle due installazioni El sueño de la razón e El segundo miedo total. Nel primo, Cuco Suárez traccia i meccanismi del pánico individuale, mentre il collettivo Xhafabdessemed analizza le dimensioni della paura socializzata.
TERESA MACRÃ (1960, Catanzaro, vive e lavora a Roma)
CrÃtica e commisaria indipendente. Ha commissariato, tra le altre, le mostre: Gülsün Karamustafa(Torino e Istanbul, 2004, Carlos Garaicoa (Roma, 2003), Zineb Sedira (Roma, 2003), edizione di Fuori Uso (Pescara 2002 y 2003), Mexico Attacks! (Lucca, 2002), Matilde MarÃn (Buenos Aires, 2002), Sincretismi (Roma, 2001), Zwelethu Methetwa (Roma, 2000), Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo (Roma, 1999), Festival Atlántico (Lisboa, 1998). Ha pubblicato i libri Postculture (Meltemi, 2002), Cinemacchine del desiderio (Costa & Nolan, 1998), Metamorfosi do sentir (Assirio y Alvim, 1998) y Il corpo postorganico (Costa & Nolan, 1996). E' docente di Storia dell' Arte Contemporánea all'Università La Sapienza (Roma). Scrive sul quotidiano Il Manifesto.
CUCO SUÃREZ (1961, Pola de Laviana, Asturias, vive e lavora a Oviedo)
Performer e artista multimediale, i suoi progetti definiscono la radicalità della esperienza corporea attraverso la performance, indagano tematiche sociali, soprattutto sulle condizioni di marginalità e esplorano l'essere nell'epoca della globalizzazione. Esposizioni individuali: Ministerio y Evolución (Fundación Telefónica, Madrid, 2002), Pasión por Luis Buñuel (III Festival de Performance Ciudad de Segovia, 2000), Autodestrucción+Zem (GalerÃa Dasto, Oviedo, 2000), Nine Dragon's Heart (Simposium Internacional de Arte, Kong-Yu, Corea, 1998). Esposizioni collettive: PRONOSTICA (Museo de Arte Contemporáneo de Ibiza, 2003), Observatori (Valencia, 2003), Colección de Artistas en ARCO (Museo de Bellas Artes de Asturias, 2001). Beca: Fundación Marcelino BotÃn, Santander.
SISLEJ XHAFA (1970, Peja, Kosovo, vive e lavora a Nueva York)
Artista poliedrico, utilizza l'azione, l'installazione, il video, la fotografia, il disegno e la scultura. Il mondo dell' immigrazione, i conflitti e i sogni attuali sono al centro del suo lavoro. Esposizioni individuali: Twice Upon a Time (Roma, 2003), Deith Project (Nueva York, 2002), Ali Hamadou (Fondazione Teseco, Pisa, 2002). Esposizioni collettive: Tirana Biennal (Tirana, 2003), Fuori Uso (Pescara, 2003), Museum of Contemporary Art of Haifa (Israele, 2003), Hardcore (Palays de Tokyo, ParÃs, 2003 ), Gwangju Biennale (Gwangju, Corea, 2002), Istanbul Biennial (Istanbul, 2001), Manifesta III (Ljubljana, Slovenia, 2000). Premio: Premio Furla per l'Arte (Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2000).
ADEL ABDESSEMED (Constantine, Argelia, 1971, vive e lavora a Berlino)
I taboo culturali e gli aspetti del postcolonialismo nella nostra società sono i ejes delle sue installazioni, video, disegni e sculture. Tra le sue esposizioni individuali destacan Habibi (FRAC Champagne Ardenne, Reims, 2004; Institute of Visual Arts, Milwaukee, EE.UU.; Centre National d'Art et du Paysage, Vassivière, 2002) y ZEN (Projectroom Kunsthalle Bern, 2001). Nelle collettive: la 50ª Biennale di Venezia (2003), Plan B: an identity under construction (Museum of Modern Art de Denver, 2002), Uniform - Order and Disorder (PS1, Nueva York; Tirana Biennal, Albania; Yokohama Triennal, Yokohama, 2001; Busan Biennal, Corea, Manifesta 3, 2000).
Inaugurazione: martedì 18 maggio, alle 20 h
Informazioni
Tel.: 902 22 30 40
Orario:
Da martedì a sabato, dalle 11 alle 15 h e dalle 16 alle 20 h
Domenica e festivi, dalle 11 alle 15 h
Entrata gratuita
Per maggiori informazioni e materiale grafico contattare:
Inés MartÃnez Ribas. Departamento de Comunicación de la Fundación 'la Caixa'
Av. Diagonal, 621, torre 2, planta 8. 08028 Barcelona
Teléfono: 93 404 60 73. Fax: 93 404 61 16 / 60 80
Sala Montcada de la Fundación 'la Caixa'
Montcada, 14
08003 Barcelona