Palazzo Ducale
Urbino (PU)
piazza Duca Federico, 107
0722 2631
WEB
Biasi Alberto Biasi
dal 28/5/2004 al 4/9/2004

Segnalato da

Anna Di Filippo




 
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28/5/2004

Biasi Alberto Biasi

Palazzo Ducale, Urbino (PU)

La mostra ripercorre gli ultimi quarant'anni di attivita' dell'artista, originariamente in ambito al 'Gruppo Enne', di cui era stato l'ideatore e l'artista trainante, e poi individualmente, come opera tutt'oggi.


comunicato stampa

a cura di Floriano De Santi

Inaugurazione: sabato 29 maggio 2004, ore 18,30

Cataloghi: Edizioni Verso l’Arte, interamente a colori, con le riproduzioni di tutte le opere esposte, testi di: Floriano De Santi e Giovanni Granzotto. € 30,00.

Orario: tutti i giorni, festivi inclusi 10,00 - 12,00 / 15.00 - 18.00, lunedì chiuso.

Una importante mostra delle opere di Alberto Biasi, il maggiore esponente dell’avanguardia storica del Cinetismo, sicuramente il principale tra gli artisti italiani.
Alcune delle opere qui esposte erano già inserite in una serie di mostre sul Cinetismo, sia individuali che collettive con artisti del calibro di Le Parc, tenutesi a Roma (Musei di San Salvatore in Lauro), Montecarlo (Galleria Maretti), Arezzo (Museo d’Arte Moderna e Contemporanea) - dove si è completata con un convegno di studi - Sacile (Palazzo Ragazzoni Flangini Biglia); tutte mostre allestite in ambienti prestigiosi con la collaborazione delle autorità comunali e del Ministero della Cultura.
In esse l’artista ha saputo risvegliare ampio interesse di pubblico e di critica anche tra la stampa internazionale, per riconsegnare la giusta collocazione e importanza del Cinetismo nella Storia dell’ Arte, soprattutto europea.
La mostra ripercorre, come indicato dal titolo simbolico, gli ultimi quarant’anni di attività del Maestro, originariamente in ambito al “Gruppo Enne”, di cui era stato l’ideatore e l’artista trainante, e poi individualmente, come opera tutt’oggi: nei primi ha sperimentato strutture e fotoriflessioni in movimento, ambienti a percezione instabile, con opere in cui prevale la ricerca sulla manipolabilità e sul movimento, in particolare sul cinetismo virtuale e sulle apparenze dinamiche conseguenti alle mobilità del fruitore e influenzate dal carattere della visione umana; nella successiva ricerca individuale sulle forme e spazialità cangianti e sui movimenti armonici, è giunto ad opere che provocano forti e inusuali suggestioni formali e cromatiche.

Con la sua opera Biasi ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti di cui abbiamo notizia in molti libri pubblicati (cinque solo di quest’anno) e nei diversi saggi critici. Uno di questi, scritto dal curatore della mostra prof. Floriano De Santi, si trova nel volume pubblicato a corredo della mostra stessa (Edizioni Verso l’Arte).
De Santi, che già in passato si è interessato all’opera di Alberto Biasi, trae alcune fondamentali considerazioni sull’artista e il Cinetismo, ormai entrambi consegnati alla Storia dell’Arte.

Per ulteriori informazioni stampa o materiale illustrativo rivolgersi a:
Anna Di Filippo - tel. 062000992 - fax 0620685385


Palazzo Ducale, Sale del Castellare
Piazza Duca Federico, Urbino

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