Dipinti e macchine. Sbarca in laguna...'! E' il puntuale anagramma del nome di Gianluca Sbrana che giunge dalla Carrara dei bianchi marmi alla placida ebete ex Serenissima, scivola sullo specchio d'acqua paludosa della laguna, surfando con i piedi inforcati sulla sua tavolozza impastata dei colori tra i piu' acidi e cangianti, un magma di tinte antitonali fiondate senza mirare direttamente nell'iride che strabica l'occhio.
"DIPINTI E MACCHINE"
'Sbarca in laguna...'! È il puntuale anagramma del nome di Gianluca Sbrana che giunge dalla Carrara dei bianchi marmi alla placida ebete ex Serenissima, scivola sullo specchio d'acqua paludosa della laguna, surfando con i piedi inforcati sulla sua tavolozza impastata dei colori tra i più acidi e cangianti, un magma di tinte antitonali fiondate senza mirare direttamente nell'iride che strabica l'occhio. Nel suo "frigidare" conserva al fresco lezioni di "Cannibale" con tutto il "Il Male" tra il diabolico bene et religiose extasy. Con una mano impasta con Pazienza Mattioli e Scozzari, è Liberatore di Tamburini filtrato da Giacon e mescola il metodo "paranoico-critico" daliniano, suscettibile di sensibilità alla Bosh ma immerso nei paesaggi sublimi di Turner nella tonalità atmosferico-paesaggista giorgionesca. Con l'altra mano smanetta il joipad in consolle, muove dinamismi da ultimo schema di video giochi surreali infantili, che di parvolo bambino mantengono solo la totale amoralità . Dalle figure ricorrenti di pupazzi senza collo con la testa sospesa senza fili dalle nubi, alle fiammelle della resurrezione della pittura inventa, mantenendo gli stessi ingredienti teletrasportati dal proprio personale pianeta, architetture inutili et installazioni ambientali. Immerge nel buio cieco dell'oblio macchine e sculture imbevute nella tavolozza del cranio dove mischia acrilici fluorescenti e colori luminescenti inchiostrati nella mielina trattati con artifizio da diligenti pennellate svisate tra il pelo di cinghiale e la coda del mouse.
Gianluca Sbrana dall'86, senza soluzione di continuità , espone le sue opere a varie mostre sia individuali che collettive, organizzate da associazioni culturali, istituzioni e prestigiose gallerie private in Italia e all'estero. Dal '98 è presente con le sue istallazioni luminose agli show-room Alessi, alla University di New York, alla MME Television di Amburgo confermandosi tra le personalità più di spicco nel settore "arte e luce".
Nell'immagine 'cane ad afric'.
In collaborazione con l'Archivio Giovani Artisti delle Politiche Giovanili del Comune di Venezia.
INGRESSO LIBERO
MOSTRA PERSONALE
INAUGURAZIONE: MARTEDÌ 1 GIUGNO ORE 19.00
PERIODO : DAL 2 AL 30 GIUGNO 2004
ORARIO DI APERTURA: DA MARTEDÌ A DOMENICA DALLE 14.00 ALLE 19.00 (CHIUSO LUNEDÌ)
SEDE: ASSOCIAZIONE CULTURALE SPIAZZI Castello 3865 - 30122 Venezia
(Campo San Martino, vicino Arsenale)