La convivenza percettiva tra il vedere e l'ascoltare e' il punto di partenza del lavoro di Ancarani, anzi si puo' dire che e' questo il processo da lui adottato per produrre nuove forme di comunicazione interessate allo spazio pubblico.
Curatori: Maria Rita Bentini, Serena Simoni
La ricerca diYuri Ancarani si muove in un territorio anfibio di suoni e immagini, ibridato dalle nuove tecnologie: i confini del video d'artista in cui sembra inserirsi Bagno - il video del '96 selezionato al Video Art Festival di Locarno che lo ha reso noto - sono per lui decisamente stretti.
E' vero che la pratica del video dagli anni Sessanta in poi ha spinto in molte direzioni le possibilità di sperimentazione nate dall'impatto con le immagini in movimento (soprattutto cinema e televisione) e che, nell'ultimo decennio, i giovani artisti hanno dimostrato con la loro produzione video di muoversi liberamente oltre ogni barriera e in disinvolta affinità con il fumetto, il clip musicale, la musica pop e rock. Ma, più radicalmente, la convivenza percettiva tra il vedere e l'ascoltare è il punto di partenza del lavoro di Ancarani, anzi si può dire che è questo il processo da lui adottato per produrre nuove forme di comunicazione interessate allo spazio pubblico.
Yuri Ancarani(Ravenna 1972) vive e lavora a Milano dove si occupa di progettazione e comunicazione visiva nello Studio Bobby Kent & Margot. Dopo la personale per No border (Ravenna, S. Maria delle Croci, 2003) è stato selezionato dalla GAM di Bologna per Keep'n touch (Aeroporto 'G.Marconi', 2004) e da Marco Scotini per le esposizioni legate a Genova capitale della cultura europea 2004.
Inaugurazione: 7 maggio ore 21
Periodo: 7 maggio – 5 giugno
Orari: venerdì e sabato dalle ore 21.00 alle ore 01.00 ingresso gratuito
Luogo: Bologna, Villa Serena, via della Barca,1 tel 051-6154447