Guido Corazziari. 'Camouflages' e giochi di contrasto, al contempo figurativi e astratti... Si tratta di lavori nei quali le icone divengono macchie, i simboli semplici segni, a meta' strada tra la Pop Art e la Decorazione. Le immagini di origine fotografica, intarsiate le une con le altre, sovrapposte e miscelate, manipolate elettronicamente, nascoste, si rivelano poco a poco restituendo allo sguardo di chi le osserva il piacere d'una seduzione, l'emozione di una scoperta fatta di coinvolgimento.
Guido Corazziari
'Camouflages' e giochi di contrasto, al contempo figurativi e astratti...
Si tratta di lavori nei quali le icone divengono macchie, i simboli semplici segni, a metà strada tra la Pop Art e la Decorazione. Le immagini di origine fotografica, intarsiate le une con le altre, sovrapposte e miscelate, manipolate elettronicamente, nascoste, si rivelano poco a poco restituendo allo sguardo di chi le osserva il piacere d’ una seduzione, l' emozione di una scoperta fatta di coinvolgimento. Esseri umani e animali ( o cose ), avvolte da sentimenti, elevate a metafora umana: la Bellezza, la Forza, il Bene e il Male, spinte vitali e mortali, assoluta causa e ragione della trasformazione perenne, sempre in divenire e pur sempre uguale a se stessa. L' intento è di ricreare e trasmettere non solo quella particolare atmosfera che viviamo, quella sensazione di '' bombardamento'' visivo e d' informazione, ma anche quel senso di smarrimento conoscitivo, di dubbio infinito su di una realtà fatta di smentite e sovrapposizioni, di fantasie e ricordi, riflessi di specchi e mascheramenti continui...
( l'autore )
Le Depot Matignon
18, rue Jean Mermoz
Paris