La solitudine dell'uomo contemporaneo, le sue difficolta' nel rapporto con la realtà virtuale creata dalle nuove tecnologie, le speranze e le incognite legate alle manipolazione genetiche, sono i temi ricorrenti nei quadri di Antonio Mancini.
ANTONIO MANCINI
La solitudine dell'uomo contemporaneo, le sue difficoltà nel rapporto con la realtà virtuale creata dalle nuove tecnologie, le speranze e le incognite legate alle manipolazione genetiche, sono i temi ricorrenti nei quadri di Mancini.
Nel lungo percorso della sua ricerca artistica, il pittore si è creato una sua autonomia progettuale e stilistica. Le sue opere presentano come protagoniste, figure stilizzate, scarne ed essenziali, cromaticamente armonizzate nelle diverse gradazioni del rosso e dell'azzurro, figure che si muovono in atmosfere terse e silenziose.
I personaggi dei suoi quadri, dai volti uguali e privi di volume, i colori irreali delle nature morte, a significare le manipolazione che l'uomo esercita sulla natura, esprimono bene la serialità e il relativismo che caratterizzano la società di oggi.
Antonio Mancini, ha partecipato nel '76 alla biennale di Venezia con un gruppo di artisti dell'area milanese nella sezione ambiente; dal '66 ad oggi ha esposto in numerose mostre, personali e collettive, sia in Italia che all'estero, le sue opere sono presente nelle collezione pubbliche e private e in alcuni musei.
Nell'immagine: 'Comunicazione virtuale', 1999.
Periodo espositivo: dal 5 al 20 Giugno 2004
Inaugurazione: Sabato 5 Giugno ore 16.30
Sarà presente l'artista
Orari d'apertura Sabato e Domeniche – 10 – 12 e 16 - 19.30
Feriali - 17 – 19 - Lunedì chiuso
Sede espositiva: Sala Bergognone
(ex Monastero degli Olivetani)
Piazza Manzoni – 14