Il viaggio. Le trenta opere presentate (dipinti, sculture, istallazioni e un video) sono l'effettivo risultato di una serie di percorsi fisici e mentali che l'artista ha compiuto in Sud America, nel corso degli ultimi due anni. Dalla Patagonia alla Terra del Fuoco, dalla cordigliera cilena al deserto dell'Atacama, su fino ai confini con la Bolivia, il 'viaggio' si e' compiuto alla ricerca di memorie arcaiche e, di conseguenza, della propria memoria.
Il viaggio
mostra promossa dalla Provincia di Milano/Cultura e beni culturali
a cura di Marco Meneguzzo
La Provincia di Milano/Cultura e beni culturali promuove la mostra 'Il Viaggio', una personale di Angela Occhipinti, che si inaugura martedì 8 giugno alle ore 18.30, presso la Sala del Collezionista del Palazzo delle Stelline di Milano.
Le trenta opere presentate (dipinti, sculture, istallazioni e un video) sono l'effettivo risultato di una serie di percorsi fisici e mentali che l'artista ha compiuto in Sud America, nel corso degli ultimi due anni. Dalla Patagonia alla Terra del Fuoco, dalla cordigliera cilena al deserto dell'Atacama, su fino ai confini con la Bolivia, il 'viaggio' si è compiuto alla ricerca di memorie arcaiche e, di conseguenza, della propria memoria.
Il 'repertorio' di immagini, di sensazioni, di simboli, che sono quasi visti per la prima volta, grazie proprio allo 'straniamento', al distacco dal consueto dato dal viaggio, é divenuto memoria collettiva e individuale allo stesso tempo. Di tutto questo è perfettamente conscia Angela Occhipinti, che in quel sistema di immagini, e immaginativo, ha trovato il suo tesoro: un tesoro di segni, di simboli e di significati praticamente inesauribile, perché pressoché infinite sono le combinazioni possibili di segni per altro finiti. Il numero e la qualità dei simboli cui l'artista attinge, infatti, non è vastissimo: il cerchio, il quadrato, la spirale – o il labirinto – sono la base di ogni lavoro, su cui si innesta il colore – i colori, anch'essi gravidi di significati, da sempre...- e a cui, spesso, viene sovrapposta la parola. Ma non si tratta soltanto di una ricerca antropologica e alchemica, benché il lavoro di Angela Occhipinti possieda anche questa vocazione, mutuata dall'interesse per le culture altre – e per le loro immagini e oggetti – sorto negli anni Settanta: è la relazione, lo stabilire punti di contatto, il 'non dimenticare' che sono i punti centrali del lavoro (non a caso, una delle opere più impegnative si intitola 'Recuerdame', ed è concepita come una lastra tombale medievale, non precolombiana, ma medievale e occidentale...), che fanno della memoria il 'luogo' dell'umanità , del senso dell'umano.
'Con questa mostra, - sottolinea l'Assessore alla cultura e beni culturali - la Provincia di Milano prosegue con la Fondazione Stelline una proficua collaborazione, protesa alla promozione di significative presenze nell'arte contemporanea; ruolo determinante per una città quale Milano, partecipe nel campo culturale in una dimensione europea. Questa esposizione mette in luce che per Angela Occhipinti l'abilità tecnica, le nozioni di chimica e la capacità di utilizzare i più svariati materiali sono il cardine intorno al quale far ruotare, da sempre, tutta la sua ricerca, come a voler dimostrare che solo la completa padronanza del mestiere è garanzia di una totale libertà espressiva, nella convinzione che proprio la conoscenza approfondita delle regole offra gli strumenti per poterle infrangere.'
Angela Occhipinti nasce a Perugia, vive e lavora a Milano. Ha studiato a Firenze e si è diplomata in pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Ha lavorato con Lucio Fontana, con il quale ha avuto un'esperienza complementare sull'arte della ceramica, presso il laboratorio di Martinotti, e d'incisione presso la Grafica Uno di Giorgio Upiglio.
Ha inciso più di 900 lastre-matrici (xilografie, acquaforti, litografie e le nuove tecniche miste calcografiche). Ha pubblicato 31 cartelle e 22 libri contenenti incisioni originali, presentate da critici e scrittori.
Dal 1968 espone, sempre con mostre personali, presso le gallerie più importanti di Milano quali: Studio Marconi, Galleria Seno, Studio Grossetti, Spazio Immagine.
Ha partecipato, su invito, alle più importanti rassegne, biennali nazionali e internazionali di pittura e di incisione quali: il Premio d'incisione Città di Milano; la Triennale dell'Incisione presso il Palazzo della Permanente a Milano; Quadriennale d'Arte, Roma; ecc.
Dal 1978 è titolare della Cattedra di Tecniche dell'Incisione presso l'Accademia di Belle Arti di Brera.
Ha tenuto più di 80 personali in gallerie private, pubbliche e nei musei in Europa, in America e in Oriente.
Le sue opere si trovano in collezioni private e nei musei d'Arte Moderna in Italia e all'estero (San Francisco, San Diego, New York, Chicago, Parigi, Basilea, Zurigo, Copenhagen, Stoccolma, Berlino, Ankara, Istanbul, Tokio, Hong Kong, Formosa, Pechino, Shanghai, Taipei, Seoul, Casablanca, Buenos Aires, Cordoba, Argentina; Santiago, Cile).
Nel corso della sua carriera ha vinto numerosissimi premi.
Ultime personali: Spazio Guicciardini, Milano (2000); Indeco Gallery, Seoul (2000); Zenit Gallery, Copenhagen (2001); International Art Consultants Gallery, Hong Kong (2001); Museo d'Arte Moderna Centro Recoleta, Buenos Aires (2002); Museo d'Arte Moderna Genaro Perez, Cordoba (2003); Museo De Los Tajamares, Santiago (2003); Museo d'Arte Moderna, Mar del Plata (2003); Museo d'Arte Moderna, Montevideo (2004); Galleria d'Arte Moderna, Mendoza (2004).
Alcune delle ultime collettive: Astrazione in Lombardia, La Permanente, Milano (1995); La Nuova Europa, Le Zitelle, Venezia (1995); Premio Internazionale di Grafica, Lubiana (1995); 'Due secoli di incisioni', Sala Napoleonica di Brera, Milano (1996); 'Sogni di Carta', Lubiana (1997); 'Campo dei Sensi', Fondazione Mudima, Milano (1997); 'Arte + Critica' , La Permanente, Milano (1998); ''98 Seoul Print Art Fair', Seoul (1998); 'XIII Quadriennale di Roma - Proiezioni 2000', Roma (1999); '40 Artisti Italiani in Corea' Taegu-Seoul (1999); 'Orizzontale e Verticale', Sala Napoleonica di Brera, Milano (2000); 'Corni d'autore - Figure dell'immaginario apotropaico', Galleria Principe, Napoli (2000); 'Artisti Italiani in Argentina', Museo Borges, Buenos Aires (2003); 'VIII Triennale dell'Incisione', Museo La Permanente, Milano (2003).
Inaugurazione: martedì 8 giugno 2004, ore 18.30
orari: lunedì 14-19; da martedì a sabato 10-19; chiuso domenica e lunedì mattina
ingresso libero
Informazioni al pubblico: Fondazione Stelline, tel. 02 45462.1, Tel. 02.454621
Uffici stampa:
Provincia di Milano/Settore cultura, tel. 02.77406358/6359, fax 02.77406380;
Edizioni Gabriele Mazzotta, tel. 02.8055803, fax 02.8693046,
catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta, con testi di Marco Meneguzzo e Francesco Poli
Palazzo delle Stelline–Sala del Collezionista, Corso Magenta 61, Milano