Monash University Centre - Palazzo Vaj
Prato
via Pugliesi, 26
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Jo-Anne Duggan
dal 9/6/2004 al 15/7/2004
0574 436920

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9/6/2004

Jo-Anne Duggan

Monash University Centre - Palazzo Vaj, Prato

'Lo Sguardo Fisso Impossibile' crea un'intensa esperienza visiva che evoca l'atto sensoriale della vista prima di tutto. Analizzando frammenti, immagini e oggetti decorati su un muro o su un soffitto, questo lavoro ha l'intento di focalizzare l'attenzione dell'osservatore sugli spazi di muro tra un capolavoro e l'altro. Ed e' in questo modo che la visione periferica assume valore principale.


comunicato stampa

'Impossible Gaze'
Lo Sguardo Impossibile
Esposizione fotografica

"Lo Sguardo Fisso Impossibile" crea un'intensa esperienza visiva che evoca l'atto sensoriale della vista prima di tutto. Analizzando frammenti, immagini e oggetti decorati su un muro o su un soffitto, questo lavoro ha l'intento di focalizzare l'attenzione dell'osservatore sugli spazi di muro tra un capolavoro e l'altro. Ed è in questo modo che la visione periferica assume valore principale.
Queste fotografie sono davvero di grandi dimensioni e dai colori sontuosi tipici del Rinascimento. Esse provengono da una cultura visiva di antiche tradizioni, rintracciabile solo nei musei e attraverso un'approfondita analisi visiva. Le immagini qui riportate riflettono lo sguardo dell'osservatore all'interno dell'opulento scenario dei musei fiorentini, e sono state scattate nelle sale di Palazzo Pitti, del Museo Nazionale del Bargello e della Galleria degli Uffizi. Queste straordinarie opere architettoniche – sopravvissute ad oltre quattro secoli di ricostruzioni, rinnovamenti, e che sono state più volte ridecorate – oggi sono dei musei aperti al pubblico. Le loro stanze, oggi differentemente vissute che nel passato, sono affollate da visitatori armati di guide, piantine e cataloghi.
"Lo Sguardo Fisso Impossibile" fa sì che lo spettatore si trovi faccia a faccia con il passato. Il pigmento e il tessuto, le sostanze adoperate per le dorature delle cornici, le cuciture consumate dal tempo, l'usura inevitabile e le ovvie riparazioni creano un intricato insieme di personalità, culture, abilità artistiche e di storia. Gli autori di tali opere, connotate di dettagli prettamente Medioevali, Rinascimentali, Barocchi e Rococò, sono rievocati da ogni pie
ga di foglia d'acanto e da ogni riparazione sul tessuto ‘broccato'. In queste stanze le opere in sè e tutte le altre decorazioni rappresentano una fattura squisitamente artigianale, unica e lontana dalla fase industriale. I tessuti base delle opere, le cornici bizzarre, i frammenti delle pitture – così come i pannelli ormai deformi, i cosiddetti "pentimenti" dell'artista, i graffi e le spennellature, le classiche dorature, gli evidenti restauri sulle superfici – riportano alla luce i tratti tipici dell'artista. I mobili consumati dal tempo la cui tappezzeria risulta danneggiata e a tratti strappata, le macchie e le smagliature del tessuto – possibili a vedersi grazie ai dettagli fotografati – manifestano come il tempo abbia aiutato l'autore a renderle uniche nei secoli. Tali decorazioni risultano avvalorate dal peso della storia e sono testimoni della vita di quegli anni.
Nel passato il mio lavoro è stato profondamente influenzato dai capolavori del Rinascimento italiano, mentre oggi i miei scatti – esposti sia in Australia che in Italia – sono focalizzati sui musei come custodi fisici di tali opere. Le fotografie di questa mostra riproducono quello che abbiamo definito "Lo Sguardo Fisso Impossibile". Esso è ‘impossibile' non solo perché i musei sono affollati di turisti che ostruiscono la visuale all'osservatore, ma anche perché per poter evidenziare i dettagli nelle foto è stato necessario un lungo tempo di esposizione fotografica.

Nell'immagine: 'Impossible gaze' series, 2002.

Inaugurazione 10 giugno 2004, 18.30

Esposizione: 10 giugno – 15 luglio
10.00-12.00 15.00-18.00

Monash University Centre in Prato
Palazzo Vaj, Via Pugliesi 26, Prato
Tel: 0574 436 920

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