La coppia artistica Sabine Haubitz e Stefanie Zoche formatasi nel 1996, fotografa piscine dalle piscine; oppure fotografano i corpi mentre stanno entrando in questo strano mondo la cui atmosfera e' fatta d'acqua invece che di aria. Un mondo noto e consueto, eppure cosi' lontano: il peso non esiste piu', tutto e' costantemente blu, i corpi non sottostanno alla legge di gravita' e cambiano, diventano strani ectoplasmi fisicamente e concettualmente 'liberati' dal peso del peso.
Catalogo con testo di Marco Meneguzzo
Sabine Haubitz e Stefanie Zoche - cioè Haubitz + Zoche, coppia artistica
formatasi nel 1996 - fotografano piscine dalle piscine; oppure fotografano i
corpi mentre stanno entrando in questo strano mondo la cui atmosfera è fatta
d'acqua invece che di aria. E'’ un mondo noto e consueto, eppure così
lontano, se lo si guarda con occhi innocenti: il peso non esiste più, tutto
è costantemente blu, i corpi non sottostanno alla legge di gravità e
cambiano, diventano strani ectoplasmi che fatichiamo a riconoscere, proprio
perché fisicamente e concettualmente ''liberati'' dal peso del peso. Lo
sguardo che Haubitz + Zoche lanciano da questo mondo è poi uno sguardo
sempre rivolto verso l’alto, verso il cielo e un ''al di là '' costituito
ironicamente dalle strutture tipiche delle piscine - il trampolino, qualche
albero...-, che appare irraggiungibile, lontano, misterioso, come tutti i
colori che siano diversi dal blu.
IMMAGINE: WASSERSPIEGEL XIII, 2003 - LIGHTBOX 60 X 10
Inaugurazione sabato 10 luglio 2004 ore 11.30
lunedì 15.30-19.30
da martedì a sabato 9 - 13, 15.30-19.30
Studio la CittÃ
Via dietro Filippini 2
37121 Verona