Alessandra Bonoli
Ilaria Ciardi
Gianni Guidi
Sergio Monari
Graziano Pompili
Bruno Raspanti
Giovanni Scardovi
Graziano Spinosi
Sergio Zanni
Rosetta Berardi
Carlo Cirillo
Pasquale Ciuccio
Adriano Di Giacomo
Vinicio Momoli
Graziella Reggio
Nello Teodori
Alberto Timossi
Franco Troiani
Anna Cochetti
La mostra, come indicazione semantica ambigua sulla doppia valenza di arte 'prigioniera' e di arte 'cattiva', intende proporsi come tema di riflessione e di intervento sulla funzione critica dell'arte, oggi. La Manifestazione/Incontro si disloca su due spazi, diversamente individuati nella loro rilevanza storica e nella loro valenza evocativa, sia per contesto ambientale che per funzione, e su due tempi, a declinare le diverse articolazioni della riflessione.
a cura di Anna Cochetti
Inaugurazione domenica 27 giugno 2004 ore 11,00
Città di Spoleto
GCAM Galleria Civica d’Arte Moderna
Una presentazione delle Associazioni Culturali “ArcheoContemporaneo – arte contemporanea – Roma†e “C.etrA Settore arti visive – Castelbolognese (RA)â€.
Patrocinio Comune di Spoleto Assessorato alla Cultura
in occasione del 47° Festival dei Due Mondi
Artisti
Alessandra Bonoli Ilaria Ciardi Gianni Guidi Sergio Monari Graziano Pompili Bruno Raspanti Giovanni Scardovi Graziano Spinosi Sergio Zanni Rosetta Berardi Carlo Cirillo Pasquale Ciuccio Adriano Di Giacomo Vinicio Momoli Graziella Reggio Nello Teodori Alberto Timossi Franco Troiani
'ARS CAPTIVA' – come indicazione semantica ambigua sulla doppia valenza di arte ''prigioniera'' e di arte ''cattiva'' - intende proporsi come tema di riflessione e di intervento sulla funzione critica dell'arte, oggi. la Manifestazione/Incontro si disloca su due spazi, diversamente individuati nella loro rilevanza storica e nella loro valenza evocativa, sia per contesto ambientale che per funzione, e su due tempi, a declinare le diverse articolazioni della riflessione.
Il primo tempo – giugno 2004 - si colloca nelle celle sotterranee dell’ex-Carcere del Sant'Uffizio a Spoleto, connotate come spazio architettonico e come funzione storica dall'essere luogo deputato alla costrizione di tutti i soggetti ritenuti ''eretici'', dal punto di vista dogmatico, dal sistema religioso o politico, 'prigione' sui cui muri persiste la traccia di parole e segni che costituiscono la ''memoria'' degli eventi, individuali e collettivi, su cui è costruita la Storia. In questa Sede verranno collocate sculture e installazioni, che rispondono ad una linea coerente di ricerca intorno alla fisicità della presenza e alla matericità del fare arte.
Il secondo tempo – settembre 2004 - si svolge negli spazi recuperati per l’arte contemporanea – e come Parco delle sculture - di un manufatto ‘documento’ dell’edilizia rurale e ‘memoria’ del lavoro contadino sottratto al degrado e riqualificato, aperto allo sguardo sulle colline romagnole, in un’area significativamente segnata dalla presenza di castelletti-ex prigioni dello Stato Pontificio. In questa Sede verranno collocate fotografie, installazioni e sculture, che insistono per antitesi sulla concettualizzazione del dato memoriale e sulla sottrazione della materia.
Il Catalogo, che documenterà i due tempi/luoghi di “Ars Captivaâ€, verrà presentato al termine delle Manifestazioni.
Immagine: Alessandra Bonoli, RUNA - 1997
cemento
studio per scultura monumentale
Uff. stampa ArcheoContemporaneo tel 06 7096566 fax 06 7096544
Orario: h 17-19 (domenica h 11-13 chiuso lunedì)
ex Carcere del Sant’Uffizio
Spoleto