Ed Ruscha
Aldo Rossi
Pio Baldi
Paolo Colombo
Rachel Kent
Rachel K. Ward
Alexadra Schwartz
Erilde Terenzoni
Ed Ruscha, una retrospettiva con oltre 20 dipinti, 70 lavori su carta, numerose fotografie, 30 libri d'artista e 2 film e documenta l'attivita' poliedrica dell'artista, dagli anni '60 ad oggi. Aldo Rossi: l'archivio personale, disegni e progetti della collezione del museo. Le due mostre dialogano sulla riproposizione di 'paesaggi urbani' attraversati o evocati. Se Ruscha e' sinonimo di Los Angeles, strade e autostrade, parcheggi, pompe di benzina, palme, piscine dove i quartieri residenziali e il glamour hollywoodiano sono infatti i reiterati protagonisti delle sue opere; con Rossi viene illustrato, attraverso una ricerca ininterrotta nel corso della quale si confondono gli scritti, le fotografie gli acquerelli, il percorso che parte dall'idea archetipo, dall'intuizione del progetto e che arriva all'architettura
DARC - Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee
e
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
presentano le mostre
per MAXXI arte
ED RUSCHA
per MAXXI architettura
ALDO ROSSI
L'archivio personale. Disegni e progetti dalla collezione del MAXXI architettura
Il Ministro Giuliano Urbani e il Direttore generale della DARC, Pio Baldi, presentano, presso gli spazi del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, due importanti mostre. La prima riguarda MAXXI arte che dedica una retrospettiva, per la prima volta in Italia, all'attività di Ed Ruscha, una delle figure più interessanti del panorama artistico contemporaneo. La mostra, curata da Paolo Colombo, è prodotta dal MAXXI in collaborazione con il Museum of Contemporary Art di Sydney e la Neue Nationalgalerie di Berlino.
La seconda mostra, curata da Alberto Ferlenga è un omaggio all'attività di un importante architetto italiano, prematuramente scomparso, che ha ricoperto un fondamentale ruolo nell'ambito del dibattito architettonico internazionale: Aldo Rossi. Con la mostra ''Aldo Rossi. L'archivio personale. Disegni e progetti della collezione del MAXXI architettura'' viene presentato per la prima volta l'archivio acquisito nel 2001 dalla DARC per il Museo nazionale di architettura.
La DARC prosegue così, attraverso l'attività del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, una felice combinazione curatoriale, basata sul confronto continuo fra arte e architettura che ha già riscosso molto interesse, frutto anche della collaborazione che MAXXI sta definendo con importanti istituzioni internazionali.
Ed Ruscha
La mostra è la prima grande retrospettiva in Italia dedicata a Ed Ruscha, una delle figure più interessanti del panorama artistico contemporaneo. L'esposizione è curata da Paolo Colombo e co-prodotta dal MAXXI con il Museum of Contemporary Art di Sidney.
La mostra si sviluppa attraverso un'ampia selezione di oltre 20 dipinti, 70 lavori su carta, numerose fotografie, 30 libri d'artista e 2 film (tra cui materiale raramente esposto nel passato e opere realizzate appositamente per le mostre a Sidney e Roma) e documenta l'attività poliedricadell'artista, dagli anni Sessanta ad oggi.
Nato nel 1937 nel Nebraska, dal 1956 Ed Ruscha vive e lavora a Los Angeles. Le sue opere sono ospitate nelle collezioni dei più grandi musei internazionali e la sua attività , in continua evoluzione da più di quarant'anni, ha influenzato profondamente diverse generazioni d'artisti per molti dei quali Ruscha è un modello di riferimento e una fonte d'ispirazione per la ricerca di nuove tecniche e sperimentazioni.
Ed Ruscha è sinonimo di Los Angeles. Strade e autostrade, parcheggi, pompe di benzina, palme, piscine, quartieri residenziali e glamour hollywoodiano sono infatti i reiterati protagonisti delle sue opere. La sua produzione artistica intreccia linguaggi diversi che vanno dall'Arte Pop a quella Concettuale, dall'astrazione al realismo, sperimentando le tecniche più diverse e impiegando, in alcune opere su carta, i materiali più insoliti (polvere da sparo, fiori bolliti, cioccolato, tintura di iodio, spinaci, sangue, tuorlo d'uovo), oltre ad acrilico e pastelli.
Centrale nel percorso artistico di Ruscha è la relazione tra il dominio visivo e quello verbale. Dominante nel suo lavoro è infatti l'uso del linguaggio, esplorato, nel suo potere evocativo, con ironia sottile ed inespressiva, dalle singole parole agli slogan (tratti da giornali, dizionari, insegne stradali, film e conversazioni radiofoniche), ai giochi di parole enigmatici il cui significato rimane volutamente sfuggente.
L'esposizione comprende diverse tra le più note opere storiche (Twentysix Gasoline Station, 1963 – il libro che raccoglie le fotografie in bianco e nero delle stazioni di servizio lungo l'autostrada 66 che attraversa gli stati del sudovest americano, Some Los Angeles Apartments, 1965, Thirtyfour Parking Lots, 1967, Nine Swimming-Pools, 1968 e Few Palm Trees, 1971), accanto ai più significativi lavori realizzati nell'ultimo decennio (tra cui la serie The End, ispirata ai fotogrammi finali delle pellicole hollywoodiane) e numerose recenti tele che ritraggono singole parole, sagome, strade viste dall'alto e profili di montagne cui l'artista ha sovrapposto parole e frasi.
Accompagnerà la mostra un catalogo di 96 pagine con 18 illustrazioni a colori, edito dalla DARC – Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee e Gangemi Editore, Roma. Testi di Pio Baldi, Paolo Colombo, Rachel Kent, Rachel K. Ward, Alexadra Schwartz.
Il catalogo della mostra è disponibile presso gli spazi del MAXXI:
''Ed Ruscha'' a cura di Paolo Colombo, ed. DARC-MAXXI e Gangemi, Roma.
Aldo Rossi. L'archivio personale. Disegni e progetti della collezione del MAXXI architettura
La mostra presenta per la prima volta l'archivio acquisito nel 2001 dalla DARC - Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee del Ministero per i beni e le attività culturali per il MAXXI architettura.
La sede dell'esposizione sarà proprio il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, a Roma, e la cura della mostra è stata affidata al Prof. Alberto Ferlenga.
L'archivio personale di Aldo Rossi riflette nei suoi contenuti una figura di architetto-letterato certo molto lontana dall'immagine dell'architetto-professionista oggi prevalente. E letterato, più che artista, Rossi amava definirsi, riferendosi sia alla propria formazione che alla propria intima attitudine.
I materiali in mostra sono disegni, schizzi, taccuini e modelli originali, fotografie, tempere ed acquarelli - realizzati dal 1964 al 1997 - che Rossi ha tenuto presso di sé e su cui lavorava nello studio milanese. I disegni contenuti nell'archivio, tracciati sui più svariati supporti e colorati nei modi più diversi, rappresentano, le tappe di una ricerca ininterrotta nel corso della quale essi si confondono con scritti, fotografie o modelli dando origine insieme e con la stessa prolificità a idee e progetti.
L'allestimento prevede l'esposizione di circa 100 disegni, tempere e acquarelli di grande suggestione che Rossi aveva presso il suo studio. Dieci modelli tra i quali il Teatro Carlo Felice di Genova, il municipio e il monumento alla Resistenza di Segrate, il Deutsches Historisches di Berlino saranno esposti assieme ai disegni. Per la prima volta dopo l'inventariazione sarà possibile consultare in situ gli elaborati e le immagini dell'archivio riprodotti in forma digitale. Materiali multimediali e filmati illustreranno ulteriormente le opere dell'architetto.
Il catalogo della mostra è disponibile presso gli spazi del MAXXI:
''Aldo Rossi. L'archivio personale. Disegni e progetti della collezione del MAXXi architettura: inventario'' a cura di Erilde Terenzoni, ed. MAXXI architettura, Roma.
Inaugurazione: mercoledì 30 giugno 2004, ore 18.00
Apertura al pubblico: 1 luglio - 12 settembre 2004
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MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
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Orario: 11.00 - 19.00 (chiuso lunedì)