Spazio Oberdan
Milano
viale Vittorio Veneto, 2
02 77406302 FAX
WEB
Tazio Secchiaroli
dal 21/7/2004 al 19/9/2004
02 76115394
WEB
Segnalato da

Pina Merisio



approfondimenti

Giovanna Bertelli



 
calendario eventi  :: 




21/7/2004

Tazio Secchiaroli

Spazio Oberdan, Milano

Fotografie 1953-1983 Comparse in strada divi sul set. Secchiaroli inizia a fotografare subito dopo la fine dell'ultima guerra e segue l'evolversi della vita italiana fino a tutti gli anni '70 da un punto di vista particolare: quello del cinema. Debutta come fotografo di strada e diventa un personaggio inventando il mestiere di fotografo d'azione o 'paparazzo'. Fu Federico Fellini a notare il suo talento e ad invitarlo a Cinecitta' per fotografare il set de 'La dolce vita'. Esposte circa 150 fotografie provenienti dall'Archivio Tazio Secchiaroli in stampa vintage e new printing. A cura di Giovanna Bertelli


comunicato stampa

Tazio Secchiaroli - fotografie 1953-1983

Mostra promossa dalla Provincia di Milano/Cultura e beni culturali
a cura di Giovanna Bertelli

La Provincia di Milano rende omaggio a Tazio Secchiaroli proponendo allo Spazio Oberdan una mostra inedita ed esclusiva, curata da Giovanna Bertelli, che ripercorre la vita professionale del grande fotografo, svelando foto mai uscite prima dall'Archivio Secchiaroli, accanto alle più celebri.
Tazio Secchiaroli (Roma 1925-1998) è stato tra i maggiori fotografi italiani del XX Secolo, distinguendosi sia per lo stile sia per i contenuti delle sue foto, ed in particolare, fu il precursore dell'odierna fotografia d'azione.
Secchiaroli inizia a fotografare subito dopo la fine dell'ultima guerra e segue l'evolversi della vita italiana fino a tutti gli Anni settanta, da un punto di vista, però, assai particolare, quello del cinema.
Tazio Secchiaroli debutta come fotografo di strada, ma la sua intuizione ed il proprio talento lo portano a lavorare, prima, presso le più importanti agenzie foto-giornalistiche di Roma, ed in seguito a fondarne una propria. Diventò un personaggio celebre inventando il mestiere di fotografo d'azione, o ''paparazzo''. Fu Federico Fellini a notare il gran talento di Secchiaroli ed ad invitarlo a Cinecittà per fotografare il set de ''La dolce vita''. Da allora fra i due nacque un'amicizia ed una collaborazione che durò per più di trent'anni fino all'ultimo film che Fellini diresse, ''La voce della luna''.
Secchiaroli era il solo che sapeva rendere, attraverso le sue foto, un mondo speciale come quello della finzione cinematografica, unico e reale. Fu, quindi, sempre più apprezzato e richiesto da attori e registi come fotografo di special. Gli stessi attori che fuggivano in Via Veneto, ora ricercavano l'obiettivo di Secchiaroli per farsi ritrarre e Sofia Loren lo volle come fotografo personale per oltre 20 anni, fino a che Secchiaroli non si ritirò dalla vita professionale.
Guardare oggi le fotografie di Tazio Secchiaroli è come rivedere un pezzo di storia italiana con l'emozione della cronaca, attraverso lo sguardo di un grande interprete, un maestro della fotografia che ha fatto del cinema il suo soggetto.

Il percorso espositivo comprende in totale circa 150 fotografie, tutte provenienti dall'Archivio Tazio Secchiaroli, e sono sia in stampa vintage, sia new printing.
La mostra inizia con una presentazione di Tazio Secchiaroli e del suo tempo: fotografie biografiche, riviste d'epoca sulle cui pagine furono pubblicati i suoi scoop, e le sue macchine fotografiche.

Di seguito, le fotografie scattate in Via Veneto, durante le calde notti della ''dolce vita'', che ritraggono divi come Anita Ekberg, Walter Chiari, Ava Gardner, Faruk d'Egitto, Aiché Nanà e tutti gli altri personaggi che animarono i locali della famosa via romana.
Inizia proprio da Via Veneto, grazie alla conoscenza con Fellini che apprezza non solo le sue storie, ma soprattutto le sue fotografie, il periodo più alto e completo professionalmente di Tazio Secchiaroli: diventa fotografo di special per i set cinematografici, fotografa Pier Paolo Pasolini sul set di ''Accattone'' e di ''Medea'', Luchino Visconti a Milano mentre gira ''Rocco e i suoi fratelli'', Michelangelo Antonioni sulla scena di ''Blow up'', oltre ad attori come Marlon Brando, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Liz Taylor, Peter Sellers, Clint Eastwood e tantissime altre star del cinema, insieme alle comparse che affollavano Cinecittà negli anni d'oro del cinema italiano e della ''Hollywood sul Tevere'', tra gli Anni Sessanta e gli Anni Settanta, e che sono state catturate dallo sguardo ironico e curioso di Tazio Secchiaroli.

Inaugurazione a inviti giovedì 22 luglio ore 18.00 (vernice stampa ore 11.30)

Spazio Oberdan, Viale V. Veneto 2, Milano
orari: tutti i giorni 10-19.30, martedì e giovedì fino alle 22, chiuso il lunedì
Ingresso: intero euro 4,10, ridotto euro 2,70 - gruppi scolastici euro 1,50

Informazioni al pubblico: Spazio Oberdan, tel. 02.7740.6300/6302

Pina Merisio
UFFICI STAMPA: Provincia di Milano/settore cultura - tel. 02.7740.6358/6359
Archivio Secchiaroli/ Armanda Mainetti - 328.3627614

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