Cosa vuole mostrarci Andrea Failla? Grandi formati, piccoli, medi formati. Quadri. Icone. Nell'atmosfera rarefatta della camera, eccolo che tratteggia nell'aria una figura, e subito materia e pensiero si compongono in una suggestione di simboli e tracce. E' su tavole, su frammenti di legno abbandonati che scrive con un pennello il proprio diario, e nella grande stanza bianca ci invita a dialogare con la sua intimita'. Giochi di luce, forme che rinascono e si rigenerano, immerse in una silenziosa opera di contemplazione.
Immaginate una camera completamente bianca, in cui pareti, pavimento e soffitto si allunghino senza incontrarsi.
Immaginate ora un uomo, un pittore, in piedi al centro della stanza; scalzo, con indosso abiti di lino e sul volto un’espressione trasognata.
Indovinatene il pensiero, traguardatene lo sguardo ed ascoltate quello che le sua mani raccontano ed i suoi gesti mimano.
Cosa vuole mostrarci Andrea Failla?
Grandi formati, piccoli, medi formati. Quadri. Icone.
Nell’atmosfera rarefatta della camera, eccolo che tratteggia nell’aria una figura, e subito materia e pensiero si compongono in una suggestione di simboli e tracce.
È su tavole, su frammenti di legno abbandonati che scrive con un pennello il proprio diario, e nella grande stanza bianca ci invita a dialogare con la sua intimità .
Giochi di luce, forme che rinascono e si rigenerano, immerse in una silenziosa opera di contemplazione.
Inaugurazione > giovedì 8 luglio, ore 18:30
Ingresso libero
Lunedì - Venerdì > 11-14 / 18-21
Sabato > 18-21
Domenica > chiuso
IsTinto
Viale Romagna 43
Milano