Re-Art One. La prima mostra internazionale di arte ispirata al riciclo. Oggetti dell'abulia, scarti dell'effimera volonta', rifiuti del consumismo trasformati in apparenze che si mostrano nella loro caducità sospesa tra il comparire e lo scomparire. Essi rappresentano il processo di rivelazione della bellezza, mondo delle apparenze e dell'impermanenza, in cui la realta' quotidianamente si mostra, in bilico tra nascita e morte, costituendo lo spazio per una possibile esperienza dell'essere.
RE-ART One
RE-ART ONe è la prima mostra internazionale di arte ispirata al riciclo.
RE-ART ONe si terrà dal 21 luglio 2004 al 29 agosto 2005, a Cuxaven nei convertiti ex impianti di riciclaggio della zona di Amburgo, nella borgata di Sietland sul litorale tedesco del Mare del Nord. La mostra, patrocinata dal Fondo Ambientale Federale della Germania, dal BINGO! e dal Fondo Ambientale della Bassa Sassonia, è accompagnata da un grande programma pedagogico per ispirare i bambini e i giovani a preoccuparsi per gli sprechi come risorsa rinnovabile. La mostra, sostenuta da alcuni membri del Parlamento Federale, promuoverà il pensiero della 'sostenibilità ' nelle società industriali, allo scopo di sensibilizzare l'industria ed i consumatori sul riciclaggio dei materiali. La mostra, che sarà un grande evento, è organizzata dall'associazione non-profit delle arti, della salute e della formazione di Heidelberg, Germania.
il curatore: Samuel J. Fleiner
Ignazio Fresu - ARTIST'S STATEMENT: Oggetti dell'abulia, scarti dell'effimera volontà , rifiuti del consumismo trasformati in apparenze che si mostrano nella loro caducità sospesa tra il comparire e lo scomparire. Essi rappresentano il processo di rivelazione della bellezza, mondo delle apparenze e dell'impermanenza, in cui la realtà quotidianamente si mostra, in bilico tra nascita e morte, costituendo lo spazio per una possibile esperienza dell'essere.
Attraverso la fragilità , la precarietà e la deperibilità , nei miei lavori ricerco l'intrinseca bellezza di cui è permeata la transitorietà , riconoscendole valore estetico. Con l'uso di materiali palesemente vulnerabili, attraverso un linguaggio d'ossidazioni, opacizzazioni, scolorimenti, screpolature, macchie, incurvature, restringimenti, avvizzimenti, scollamenti, muffe, graffi, scheggiature, ammaccature, sfregi, tacche, sbucciature e altre forme di deterioramento, nel realizzare oggetti stremati, disidratati, sul punto di smaterializzarsi, rimando ai meccanismi e alle dinamiche più delicate dell'esistenza in aperto contrasto col mondo circostante, patinato, plastificato, che ha assunto a modello l'apparenza ostentatamente esteticizzante, incapace, anche solo di ipotizzare, che tutte le cose sono temporanee e la tendenza verso il nulla è inesorabile e universale. Noi non sappiamo se ciò sia un atto d'evoluzione o di regressione dal nulla o verso il nulla, e se il nulla sia uno spazio vuoto o d'infinite possibilità . Ciò probabilmente non ha alcuna importanza, conta l'esserci per cogliere la bellezza dell'evento dinamico capace di modificare lo stato di consapevolezza in un momento di poesia.
Ignazio Fresu - tel. + 39 325656609 - via E. Fermi, 10 - 59100 – Prato - PO
vernissage: 20 luglio 2004 - esposizione: dal 21 luglio 2004 al 29 agosto 2005
Contact and postal address:
Verein fuer Kunst, Gesundheit und Bildung,
c/o Samuel J. Fleiner,
Schlossgaertnerei Langenzell 19,
D-69257 Wiesenbach / Baden,
Germany.
telefono evento: +49 6223970051 - fax: +49 6223970052
RECYCLINGER - Hamburg - Zum Schonenfelde, 3 - D-21774 Cuxaven - Ihlienwork - Germany