Mostra d'oltremare
Napoli
Padiglione America Latina, ingresso Via Marconi
081 4107800 FAX 081 4207113

Sensi contemporanei
dal 25/7/2004 al 10/9/2004
081 4107800 FAX 081 4207113

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25/7/2004

Sensi contemporanei

Mostra d'oltremare, Napoli

La parte piu' fisica di Utopia station, progetto curato da Molly Nesbit, Rirkrit Tiravanija ed Hans Ulrich Obrist, approda a Napoli in una rivisitazione di Francesco Bonami, in cui verranno mostrati i video e la produzione completa dei poster della sezione veneziana alla passata Biennale. E proprio tenendo fede all'ideale aggregativo di Utopia si e' voluto coinvolgere Napoli e parte delle sue energie creative. Mi e' stato chiesto di curare questo settore dell'evento, una 'mostra' nella mostra, che ho intitolato Incursione vesuviana. (Gigiotto Del Vecchio)


comunicato stampa

SENSI CONTEMPORANEI
La Biennale di Venezia nelle regioni del sud Italia

Utopia Station Revisited
A cura di Francesco Bonami
Da un progetto di Hans Ulrich Obrist, Molly Nesbitt e Rirkrit Tiravanija. NICO DOCKX - YANG FUDONG - MARINE HUGONNIER - JONAS MEKAS DEIMANTAS NARKEVICIUS - MICHELANGELO PISTOLETTO/LOVE DIFFERENCE ANRI SALA & EDI RAMA - SHIMABUKU

Incursione vesuviana
A cura di Gigiotto Del Vecchio RICCARDO ALBANESE - BETTY BEE - BIANCO VALENTE - PAOLA DI BELLO - GABRIELE DI MATTEO - PIERO GATTO - HUB LABS - MARIANGELA LEVITA - PENNACCHIO ARGENTATO - GIULIA PISCITELLI - QUIROGA - RETINA.IT LORENZO SCOTTO DI LUZIO - SABRINA SABATO - FRANCO SILVESTRO - MARCELLO SIMEONE - PERINO E VELE

QUIROGA (Irma/titbit) RETINA.IT (mousikelab)
LIVE SET

Il 26 Luglio 2004 a partire dalle ore 19.00 apre a Napoli, negli spazi della mostra d'oltremare, padiglione America Latina, Utopia Station Revisited: una selezione di video e film, più i poster, provenienti da Stazione Utopia - curata da Hans Ulrich Obrist, Molly Nesbitt e Rirkrit Tiravanija - sezione della 50ma mostra d'arti visive della Biennale di Venezia.
Francesco Bonami in occasione del progetto Sensi Contemporanei in collaborazione con il Ministero dell'Economia e della Finanza, il Ministero dei Beni Culturali e La Biennale di Venezia e la Regione Campania, ha selezionato 9 fra i migliori film e video della sezione che saranno presentati assieme all'edizione completa dei poster di Utopia disegnati esclusivamente da centosessanta artisti contemporanei.
In chiusura della manifestazione i tre curatori della sezione veneziana organizzeranno il convegno Stazione Vulcano in cui esponenti del mondo dell'arte , dell'architettura, della musica e della filosofia discuteranno sull'idea di utopia nella società contemporanea. Parallelamente alla rivisitazione della Stazione Utopia e nello spirito del progetto Sensi Contemporanei per un dialogo fra le molteplici realta' nelle regioni del sud Italia verra' presentata a Napoli Incursione Vesuviana , un progetto curato da Gigiotto Del Vecchio gia' coinvolto a Venezia in Radio Arte Mobile con l'associazione culturale Zerynthia. Il progetto propone un dialogo tra la realtà dell'arte e della cultura contemporanea in Campania attraverso lo spirito della Stazione Utopia, in un progetto che non vuole essere semplicemente mostra ma soprattutto evento, aggregazione: capace di trasformarsi a seconda dei diversi contesti nel quale viene presentato. Utopia Station Revisited, Stazione Vulcano e Incursione Vesuviana si presentano sia nella loro autonomia che nella loro capacita' di creare connessioni estemporanee fra gli artisti delle varie sezioni.


Incursione vesuviana
A cura di Gigiotto Del Vecchio

Durante l'ultima edizione della Biennale di Venezia, nell'estate 2003, ho partecipato, in qualità di inviato di "Radio Arte Mobile", all'evento Utopia Station. Evento e non mostra come penso sia davvero più corretto definirlo. Lo spirito di aggregazione, di work in progress, di partecipazione, andava a connotare Utopia station quale centro di discussione e di sosta, di immersione nell'atmosfera dell'arte e del processo creativo, più che nello spazio espositivo classico in cui l'opera è evidente e definita.
La parte più fisica di Utopia station, progetto curato da Molly Nesbit, Rirkrit Tiravanija ed Hans Ulrich Obrist, approda a Napoli, in una rivisitazione di Francesco Bonami, in cui verranno mostrati i video e la produzione completa dei poster della sezione veneziana.
E proprio tenendo fede all'ideale aggregativo di Utopia si è voluto coinvolgere Napoli e parte delle sue energie creative. Mi è stato chiesto di curare questo settore dell'evento, una "mostra" nella mostra, che ho intitolato Incursione vesuviana. Ho immaginato l'impatto di Utopia Station su Napoli e su quegli artisti invitati a partecipare, pronti a rappresentarsi e a raccontare i propri sentimenti, le tensioni, le emozioni che animano il loro quotidiano diviso fra le sollecitazioni del loro essere artisti e la realtà, sempre contingente, di questa città bella e difficile. Incursione vesuviana non è, sia chiaro, una mostra in cui si vuole stabilire quale sia l'arte e chi sono gli artisti napoletani più rappresentativi, ma una mia scelta precisa, che risponde ad un mio progetto curatoriale, pensato e organizzato tenendo ben presente lo spirito originario di Utopia.
Incursione Vesuviana affianca artisti più o meno giovani, più o meno conosciuti, privilegiando, nell'ambito della loro produzione, la parte più fredda e concettuale, più installativa, in cui la proposta, la riflessione e, talvolta, la matrice politica, emergono con più potenza rispetto la forma.
Ho invitato tra gli altri il collettivo di lavoro Hub Labs, che non produce opere in senso classico, ma stimoli, spunti, manifestazioni culturali e servizi. Durante la mostra Hub Labs presenterà e svilupperà site specific, con la partecipazione di artisti, architetti, di intellettuali e dello stesso pubblico, il progetto Napoli est: programma di riqualificazione urbanistica e sociale della parte orientale di Napoli, ex area industriale, oggi priva di un adeguato progetto di rilancio.
Mi è sembrato anche opportuno coinvolgere la musica e le sue derive più sperimentali, un segmento importante di ciò che la città da sempre produce in questo settore, attraverso due live set allestiti per la serata inaugurale da Quiroga (irma/titbit) e da Retina.it (mousikelab/hefty records).
Questo è solo un accenno di ciò che sarà presentato in Incursione Vesuviana, una mostra che si augura di segnare, con gli artisti e il loro sentire, la vitalità di questa capitale di Regno che, nonostante le tante contraddizioni, continua a coinvolgere coloro che la frequentano, affascinati da una cultura allo stesso tempo autoctona e internazionale.
Gigiotto Del Vecchio

Poster Utopia Station
gruppo A12, Marina Abramovic, Carla Accardi, Vito Acconci, Doug Aitken, Amicale des témoins, Arcagrup, Asymptote, Yuri Avvakumov, Zeigam Azizov and Stuart Hall, John Baldessari, Anna Barbara and Cliostraat, Matthew Barney, Thomas Bayrle, Dara Birnbaum, John Bock, Carina Héden and Ingrid Book, Multiplicity - Border Devices Project, Iñaki Bonillas, Ecke Bonk and Typosophes, Louise Bourgeois, Bureau d'études, Pash Buzari, Santiago Cirugeda, Yung Ho Chang, Jay Chung, Tacita Dean, Luc Deleu, Jeremy Deller, Wilson Diaz / Marco Moretti, Diller + Scofidio, Nico Dockx, Trisha Donnelly, Ingar Dragset & Michael Elmgreen, Jimmie Durham, Leif Elggren / Carl Michael von Hausswolff, Olafur Eliasson/ Israel Rosenfield, Jan Fabre, Peter Fischli / David Weiss, Didier Fiuza Faustino, Hans-Peter Feldmann, Vadim Fishkin, Alicia Framis, Yona Friedman , Future Systems, Isa Genzken, Matteo Ghidoni-Avantguardie permanenti, Liam Gillick, John Giorno, Leon Golub, Tom Gotovac, Joseph Grigely, Henrik Håkansson, Mathew Hale, Nikolaus Hirsch / Markus Weisbeck, Thomas Hirschhorn, Karl Holmqvist, Marine Hugonnier, Janus Magazine, Sture Johannesson, John M. Johansen, Isaac Julien, Ilya and Emilia Kabakov, Gülsün Karamustafa, Jacob Kolding, Harmony Korine, Gabriel Kuri, Lucien Kroll, Elke Krystufek, Bertrand Lavier, Kamin Lertchaiprasert, Simon Leung and Lincoln Tobier, Atelier van Lieshout, Bruce Mau Design / Institute without Boundaries, Jonas Mekas, Annette Messager, Mario Merz/Zerynthia, M/M / Philippe Parreno/ Rirkrit Tiravanija, Jonathan Monk, Carsten Nicolai, Albert Oehlen, Henrik Olesen / Kirsten Pieroth, Olof Olsson, Roman Ondák, Yoko Ono, Anatoli Osmolovski, Lygia Pape, Claude Parent, Manfred Pernice, Elizabeth Peyton, Michelangelo Pistoletto/LoveDifference, Raqs Media Collective, Tobias Rehberger, Pedro Reyes, David Robbins, Pia Rönicke, François Roche, Martha Rosler (con Oleanna e con FLEAS), Ed Ruscha, Natascha Sadr Haghighian, Anri Sala, Tomas Saraceno, Markus Schinwald, Christoph Schlingensief (COF), Thasnai Sethaseree, Shimabuku, Patti Smith, Nedko Solakov, Yutaka Sone con Henry Clancy, Eric Allaway, Damon McCarthy, Nancy Spero, Supermoderno, Javier Téllez, Rirkrit Tiravanija, Rosemarie Trockel / Thea Djordjadze / Bettina Pousttchi, Uglycute, Agnès Varda, Anton Vidokle, Jacques Villeglé, Luca Vitone, Wang Jian Wei, Lawrence Weiner, Eyal Weizman, Stephen Willats, Pae White, Cerith Wyn Evans, Yang Fudong, Franz West, Andrea Zittel, Pawel Althamer, Franz Ackermann, Angela Bulloch, Peter Fend, Initiative Haubrich Forum, Arata Isozaki & Associates, Jean Paul Jungmann/Tamas Zanko, Július Koller, Gyula Kosice, William Lim, Steve McQueen, Enzo Mari, Gustav Metzger, Ayumi Minemura, Deimantas Narkevicius, Nils Norman, Radek, Paola Pivi, Florian Pumhösl, Qingyun Ma, Fernando Romero/LCM, ROR - Revolution on Request, Carolee Schneemann, Allan Sekula, Andreas Slominski, Sean Snyder, Luc Steels, Superflex, Carey Young, Immanuel Wallerstein/Rirkrit Tiravanija , Wong Hoy Cheong, Zerynthia.

Immagine: Pennacchio Argentato, Faraway, 2004, video on DVD, 7'50'', Edition of 3. Courtesy Galleria T293 Napoli

Conferenza stampa lunedì 26 luglio 2004 ore 12
Inaugurazione mostra lunedì 26 luglio 2004 dalle ore 19.00

Mostra d'oltremare padiglione America Latina
Piazzale Tecchio ingresso Via Marconi - Fuorigrotta Napoli
Aperta tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.00

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