Installazione e opere in vetro di Patrizia Molinari.
Ritorna a San Barnaba l'appuntamento con il vetro: un'installazione nata per le sale espositive della sede della Bevilacqua La Masa ed una serie di interessanti opere in vetro realizzate da Patrizia Molinari.
Venerdì 28 gennaio alle ore 18 si inaugura la mostra Ghiaccio di Fondo che, nell'ambito degli appuntamenti espositivi di San Barnaba, occasioni pensate e realizzate appositamente per gli spazi tra il domestico ed il maestoso della sede istituzionale della Bevilacqua La Masa, propone un atteso appuntamento con un artista, Patrizia Molinari, che, parallelamente ad una ricerca pittorica astratta e minimale, ha trovato nel vetro e nelle implicazioni di un materiale così ricco di simbologie, un nuovo luogo progettuale ricco di progettualità .
Il percorso propone 15 opere di produzione recente, su carta e su tela, e due sculture - una in vetro ed una in ferro e fibre ottiche. Perno della mostra è appunto l'installazione intitolata Ghiaccio di Fondo nata per San Barnaba. Ghiaccio di Fondo. E' lo spazio invaso di una sala di questo intrigante spazio veneziano, un ghiaccio che è vetro ma che è anche preistoria e pericolosità . Presenza che si insinua, che invade silenziosamente la casa avvalendosi di una doppia simbologia. Crescita quasi invasiva che ostacola e blocca il percorso fra una sala e l'altra colmando lo spazio con una implosione dove le schegge di vetro, frammenti di luce inquietanti e pericolosi che come scrive la curatrice Beatrice Peria in catalogo divengono "Fredde e opache sagome di vita cristallizzata, raggelata, enormi feti silenti che vengono a galla dal profondo, circondati, immersi in un mare di vetro. Una nascita pervasa di incognite, una virtualità di esistenza che deve farsi largo nel Ghiaccio di fondo, vale a dire quello che imprigiona le scorie e i detriti dei fondali marini, riportandoli alla superficie, in una sorta di autopurificazione che la Natura, vittima sempre trionfante, interpreta con riutilizzata e sacrale indifferenza. ...". La critica individua subito la peculiarità dell’artista in un contesto arcaico che tuttavia non dimentica il valore dell'ambiente anzi proprio dello spirito del luogo Patrizia Molinari ha voluto respirare l’essenza, la suggestione, quella luce veneziana, alla quale ha opposto una deliziosa resistenza, senza possibilità di scampo, di replica quasi fosse da subito questo il punto del suo "carattere".
Le opere dell'artista marchigiana sono state esposte in prestigiose mostre personali dall'Accademia Italiana delle arti di Londra, alla Chicago Art Fair; l'artista ha partecipato con notevole successo al Premio Marche e fra le sue realizzazioni di particolare interesse è il grande obelisco di Tor Bella Monaca di Roma luogo di arrivo della ricerca espressiva che abbraccia il sociale e l'installazione in luogo pubblico.
Già nota al grande pubblico da anni per i suoi significativi studi sul monocromo bianco, silenzio ed enigma, ed al pubblico veneziano in particolare per la recente partecipazione nell'ambito di Aperto Vetro a Palazzo Ducale, la mostra di S. Barnaba diventa quindi momento di attenzione per ri-scoprire il rapporto tra artista e la materia - in questo caso il vetro - come itinerario di ricerca e occasione di approfondimento di nuovi stimoli per avventure artistiche ed emozionali.
Il giorno della vernice sarà presentato il catalogo realizzato dalla Fondazione Bevilacqua La Masa con interventi di Luca Massimo Barbero, Stefano Cecchetto, Beatrice Peria, Barbara Poli, Maria Vittorini.
La mostra sarà visitabile dal 29 gennaio al 5 marzo 2000 presso la sede della Fondazione Bevilacqua La Masa a San Barnaba, Dorsoduro 2826 Venezia, tutti i giorni dalle 14 alle 19.30 giorno di chiusura il martedi.
Per maggiori informazioni Fondazione Bevilacqua La Masa, Dorsoduro 2826 30123 Venezia tel. 041/5207797 - 041/5208879 fax 5208955.