Il titolo della mostra vuole rifarsi direttamente alla peculiarità del nostro artista di andare oltre le scuole e gli ismi, oltre le singole discipline, oltre le logiche e i dettami di un mercato dell'arte manipolato dai critici e galleristi a cui egli mai ha voluto piegarsi. La personale di Francesco Del Drago, come un manifesto programmatico, inaugura la sede stessa del MaMa.
Mostra personale dell'opera di Francesco Del Drago
Nella sede del MaMa a Bologna, in via Farini, l'1 ottobre 2004 si inaugurerà OLTRE, mostra personale di opere inedite della più recente produzione del noto pittore Francesco Del Drago, allievo di Picasso (e di cui ha ereditato lo studio parigino di Montparnasse) oltre che anarchico e indiscusso protagonista dell'arte contemporanea, tanto per le opere (che spesso hanno trovato l'encomio dei grandissimi, come Guttuso), che per la ricerca teorica, di cui ricordiamo ad esempio il Nuovo Cerchio Cromatico, che ha sfidato quello newtoniano inimicandosi una larga fetta di scienziati.
Il titolo della mostra vuole rifarsi direttamente alla peculiarità del nostro artista di andare oltre le scuole e gli ismi, oltre le singole discipline, oltre le logiche e i dettami di un mercato dell'arte manipolato dai critici e galleristi a cui egli mai ha voluto piegarsi.
La personale di Francesco Del Drago, come un manifesto programmatico, inaugura la sede stessa del MaMa che apre le porte per la prima volta al pubblico con un cartellone di eventi artistici e culturali di rilevanza mondiale, ma sempre caratterizzati da una ferma volontà di promuovere l'Arte senza compromessi.
OLTRE resterà in mostra per 2 mesi nella splendida cornice della sede del MaMa, al piano nobile di Palazzo Bovi, con 430 metri quadrati di saloni affrescati dal pittore settecentesco Giuseppe Marchesi, detto il Sansone.
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Francesco Del Drago è un artista assolutamente moderno, magistrale interprete del nostro tempo nel suo gestire dialetticamente l'esigenza di un'incessante e integerrima ricerca teorica con il più sfrenato edonismo visivo.
Simona Bassano di Tufillo, 2004
Multimedia Alma Mater Artium, Bologna
Del Drago porta avanti tutti gli sviluppi della pittura contemporanea ed in modo particolare, quelli della grande tradizione francese
Nello Ponente, 1978
Università di Roma La Sapienza
Francesco del Drago sconvolge secoli di tradizione pittorica. Il suo cerchio cromatico basato sui pigmenti rimette in discussione principi ben affermati.
Emma Louis, 1981
In Del Drago troviamo il desiderio di rinnovare una pittura 'autentica' che congiunge, come Alberti, una forte riflessione teorica con una ricerca che si basa allo stesso tempo sull'osservazione, la sperimentazione e l'intuizione creativa… Da qui l’i'portanza dell'invenzione nel suo lavoro, nel 1978, del Circolo Cromatico, che riassume effettivamente l'essenza delle sue ricerche. Possiamo dire che questa sua scoperta ha come effetto pratico quello di migliorare la teorizzazione non pittorica dei Fisici. Per Del Drago, bisogna soprattutto partire dalla realtà fisica e sensoriale dei pigmenti: è questo che riveste più importanza per l'occhio del pittore. Così egli afferma la sua volontà di ottenere un'uguale intensità tra i colori, con l'intento di attendere ad un'armonia senza la quale alcuna bellezza sarebbe esprimibile. Bellezza, che per Del Drago, rappresenta la più alta finalità di ogni opera d'arte.
Jean Rudel, 1984
Università di Parigi La Sorbonne
'L'Italia ha sempre avuto coloristi meravigliosi' … ma il pittore che più e meglio progredisce nell’a'tività teorica e pratica del colore, per una nuova forma di bellezza, è del Drago… ricercatore tenace e paziente, e molto concreto nel suo desiderio di costruire la bellezza con la pittura…
Dario Micacchi, Roma 1991
Il Museo di Villefranche può a giusta ragione inorgoglirsi di essere la seconda istituzione francese dopo la Casa dell'Unesco a Parigi, ad accogliere un'esposizione del più francese dei pittori italiani, la cui marcia rinnovatrice ha cambiato i canoni della pittura contemporanea.
Madeleine Severa Boutefoj, 1993
conservatore del Museo di Villefranche sur Mer
'I suoi risultati sono quelli più avanzati della pittura contemporanea'
Gianclaudio Macchiarella, 1990
Istituto Italiano di Cultura, New York
Francesco Del Drago occupa un posto di assoluta importanza nell'ambito dell'arte contemporanea per quanto riguarda l'uso e lo studio del colore
Marcella Cossu, 1997
Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles
Biografia di Francesco Del Drago
Francesco Del Drago nasce a Roma il 22 febbraio 1920. Il padre Clemente anche se pittore dilettante, fu il suo primo maestro, insegnandogli i primi rudimenti della tecnica ad olio e lasciandogli dividere i colori della tavolozza da quelli caldi a quelli freddi.
Nel 1929 il padre, avendo intuito il suo straordinario talento, smette di dipingere e gli regala la sua scatola di pittura Lefranc.
Nel 1932 i genitori lo iscrivono ai corsi del pittore Rosa, autore tra l'altro de 'La Tecnica Della Pittura Dai Primordi ai Nostri Giorni'. Il Rosa, sentendo nel dodicenne una fortissima pulsione verso il nuovo, gli regala il volume di Boccioni 'Pittura Scultura Futuriste (Dinamismo Plastico) 1914'. Il libro segnerà fortemente il giovane talento.
Gli ultimi eventi bellici, ai quali partecipa come ufficiale dei granatieri, l'impegno nella resistenza nonché gli studi classici, lo tengono diversi anni lontano dalla pittura. Ma è un appuntamento soltanto rimandato: la ritroverà iscrivendosi all'Accademia delle Belle Arti di Roma. Sono gli anni in cui si lega di amicizia con Severini, Morandi, Birolli, Ferrazzi, Guttuso e Pignon.
Nel 1948 ottiene uno studio all'Accademia di Villa Massimo dal Ministro dell'Istruzione. In questa esperienza si trova in compagnia di altri cinque artisti a cui sono stati assegnati altrettanti studi e che diverranno suoi amici, quali Guttuso, Greco, Mazzacurati, Leoncillo e Ciampolini.
Il sodalizio con questi artisti costituirà un proficuo momento per la sua maturazione artistica.
Nel 1950 è già riconosciuto dai più affermati critici come Guzzi, Maltese, Venturosi e Trucchi come uno dei giovani pittori più dodati.
Nel 1951 al Premio Borletti, Guttuso lo presenta come miglior pittore d'Italia della sua età .
Tuttavia, nonostante l'invito alla Biennale di Venezia e il successo che nel 1950 aveva avuto la sua prima mostra, avverte un senso di incompletezza rispetto alle conquiste dei grandi maestri francesi.
Da qui la decisione, dopo i due soggiorni del 1948 e del 1950, di trasferirsi definitivamente a Parigi nel 1951. Qui, a causa delle difficoltà economiche, divide lo studio di rue Delambre 9 con un tipografo di France Soir ma nonostante ciò, entra in contatto con Picasso, Leger, Bonnard, Matisse e Dufy. Oltre che questi maestri della forma e del colore, frequenta anche astrattisti geometrici come Herbin e Dewasne, nonché il più giovane e dotato surrealista: Matta.
Giungerà a risultati estremamente personali, fondendo scoperte precedenti e idee nuove verso il 1965.
Da questo momento in poi, riconosciuto come uno dei migliori pittori del momento, viene invitato
sia al Salon de Mai che al Salon des Realités Nouvelles. Attualmente vive d'estate in Italia, a Filaccciano in campagna e a Fiumicino al mare, mentre l'inverno continua a trascorrerlo a Parigi nel suo studio di Montparnasse in Rue du Moulin Vert 23, che era stato quello di Picasso prima di lui.
Presidente: Pietro Franesi
Inaugurazione: 1 ottobre 2004, ore 18
Orari: 10.00-13.00/17.00-24.00
Presentazione di: Simona Bassano di Tufillo, critico d'arte
Catalogo a cura di: Giovanna Nicodemi, conservatore dei BBCC
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Cos'è il MAMA?
MAMA è un incubatore culturale che si occupa di arte a 360°.
La scelta della location non è casuale. Siamo al piano nobile di Palazzo Bovi, costruito dall'arch. Fioravante Fioravanti in via Farini 28 a Bologna, con 430 metri quadrati di saloni affrescati dal pittore Giuseppe Marchesi, detto il Sansone.
Vi opereranno aziende ed associazioni che presidiano il mercato dell'arte e dei beni culturali.
Una delle recenti realizzazioni è stato il museo virtuale della Cappella degli Scrovegni di Padova. Altri allestimenti sono in itinere a Firenze e Vicchio.
Ci occupiamo di scannerizzazione tridimensionale di oggetti e reperti museali, sia per la loro catalogazione che per la prototipizzazione.
Realizziamo e promuoviamo tecnologie non invasive per permettere ai bambini ed ai disabili di fruire delle bellezze artistiche che le nuove tecnologie dell'informazione rendono possibile.
Brevettiamo nuovi sistemi e prodotti per il mercato dell'arte.
Ad ottobre 2004 presenteremo in anteprima mondiale un prodotto che ci porrà leader di mercato in un segmento produttivo del settore arte.
La comunicazione è la nuova sfida che vogliamo affrontare.
L'apertura dell'incubatore prevista per il 4 settembre, ospiterà , dal 1 ottobre, una personale di Francesco Del Drago, che ci ha concesso di esporre oltre 40 opere della sua ultima produzione, che non sono mai state presentate al pubblico. Legate all'evento avremo altre iniziative, tra cui tre conferenze del Maestro: una prima a presentazione della mostra, una seconda per i bambini, dal titolo 'Giocando con i colori' e la terza per gli studenti universitari denominata 'Chi ha paura del rosso?'.
È in preparazione un catalogo che riprodurrà tutte le opere esposte e sarà autografato personalmente dal Maestro.
Successivamente abbiamo in programma un'esposizione di importanti opere di Guido Reni, ed altre iniziative che sono ancora in fase di studio, ma tutte di altissimo livello.
Sede: 'MAMA' Multimedia Alma Mater Artium
Palazzo Bovi, piano nobile
via Farini, 28
40124 Bologna