Spazio Lima, in collaborazione con Centre Culturel Francais di Milano presenta una due giorni con performance, video e un concerto a cura di Purple Institute.
Spazio Lima, in collaborazione con Centre Culturel Français di Milano presenta D’aucune (histoires), una due giorni con performance, video e un concerto a cura di Purple Institute mercoledì 29 e giovedì 30 settembre 2004.
D’aucune (histoires) comincia il 28 settembre presso il Centre Culturel Français in forma di mostra e apre poi la sezione performativa presso Spazio Lima il 29 settembre 2004 alle ore 19 con la performance di danza di Julie Salgues, su una coreografia della fotografa ed artista Laetitia Benat, cui seguirà il concerto di musica elettronica di Gel (Julien Locquet) con i suoi collages inattesi che mescolano elettronica e strumentazione acustica (pianoforte e chitarra).
Il giorno successivo, sempre alle 19 a Lima, sarà proiettato un film girato a sei mani da Laetitia Benat, Elein Fleiss, Sébastien Jamain e suddiviso in più parti distinte: ciascun artista ha infatti realizzato un ritratto di una figura femminile che, immersa in un paesaggio, allude, secondo la stessa suggestione della mostra presente al Centre Culturel Français, ad una storia possibile.
“Lo spirito Purple†nasce nel 1992 in una rivista confidenziale in bianco e nero fondata da due critici d’arte parigini, Elein Fleiss e Olivier Zahm, per poi diventare un magazine di riferimento per artisti, fotografi, designer. Muovendosi tra arte, moda, stile, fotografia Purple ha ridisegnato l’immaginario fra arte e moda per tutto a partire dagli anni novanta e fino ad oggi.
Purple, che oggi comprende due magazine (Purple Fashion e Purple magazine) è anche un laboratorio di produzione di immagini e di mostre.
Il progetto espositivo D’aucune (histoires) si caratterizza per il coinvolgimento di due diverse realtà espositive cittadine ed inaugurerà al Centre Culturel Français il 28 settembre con una mostra fotografica di Laetitia Benat, Elein Fleiss e Camille Vivier, una colonna sonora, due vestiti (Cosmic Wonder), un’installazione di oggetti di Marina Faust ed una rassegna di film.
Lima è uno spazio indipendente dedicato all’arte contemporanea con particolare interesse per l’apertura verso altri ambiti come musica, live media, performing arts, design e stile. Nasce nel 2002 come spazio di studioper e xing, rispettivamente uno studio di architettura e design operante a Milano dagli anni ottanta e un team di professionisti e curatori contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare sulla cultura contemporanea, attivo nell’organizzazione, la consulenza, la produzione di eventi, pubblicazioni e progetti per aziende e istituzioni culturali.
Programma:
mercoledì 29 settembre ore 19.00
performance di Julie Salgues su una coreografia di Laetitia Benat concerto a cura di Gel
giovedì 30 settembre ore 19.00
Film di Laetitia Benat, Elein Fleiss, Sébastien Jamain
Danza
Una performance nella quale i concetti di tatto e di percezione del suono saranno sviluppati in un rapporto che unisce danza contemporanea e improvvisazione musicale.
Concerto
Ormai da qualche anno, Gel (Julien Locquet)lascia una scia magica nel mondo autarchico dell'elettronica. Nelle alte sfere della musica elettronica sperimentale, al limite della destrutturazione che assorbe la tecnica del cut up, un suono depurato, dei collages inattesi che mescolano elettronica e strumentazione acustica (pianoforte e chitarra).
Video
Un film girato a sei mani (Laetitia Benat, Elein Fleiss, Sébastien Jamain) e suddiviso in più parti distinte. Ognuno realizzerà il ritratto filmato di una donna le cui immagini verranno associate a luoghi per suggerire una storia possibile. Il tutto riprende dei motivi presenti nella mostra del centre.
Spazio Lima
Via Masera di fronte al n. 10
Tel. 02 89697501
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D’aucune (histoires)
una proposta di Purple Institute
mostra, film, performance di danza, concerto e video
curatori : Claire Burrus, Andrea Lissoni
28 settembre – 19 novembre 2004
le Centre culturel français de Milan
corso Magenta 63, Milano
Spazio Lima
via Masera di fronte al civico 10, Milano
“Purple non è né uno studio di tendenze, né un’agenzia di pubblicità , né una casa di produzione o d’edizione. Non è neanche una semplice rivista o un’agenzia di consulting culturale. E’ tutto questo insieme … Purple è una struttura che funziona come un laboratorio in continuo divenire…. È anche la produzione d’immagini e di mostre†(Olivier Zahm).
“Lo spirito Purple†nasce nel 1992 in una rivista confidenziale in bianco e nero fondata da due critici d’arte parigini, Elein Fleiss e Olivier Zahm prima di diventare il marchio di produzione indipendente Purple, che mescola vari campi della creazione: moda, arte, edizione…. Declinato nel corso degli anni in Purple Fashion, Purple Fiction, Purple Sex, Purple Interior… oggi esiste essenzialmente in Purple Fashion (diretto da Olivier Zahm) e Purple Journal (diretto da Elein Fleiss). Ma Purple ha rappresentato soprattutto la straordinaria capacità di quello che era all’origine una rivista ad aprire di continuo il proprio contenuto e a modificare il proprio formato. Purple ha trovato la propria identità grazie alla sua fedeltà ad alcuni fotografi, artisti, creatori che sono entrati a far parte della redazione. Dall’esperienza tutta particolare della rivista è nato poi Purple Institute, che si dedica all’organizzazione di eventi e di mostre.
Invitato dal Centre culturel français de Milan, Purple propone un concetto che si snoda attorno a diversi progetti, in due luoghi idealmente connessi fra loro, dove si alternano e si richiamano mostre, performance musicali e coreografiche, film e video.
Mostra
inaugurazione il 28 settembre alle ore 18 al Centre culturel français de Milan
Performance e video
29 e 30 settembre alle ore 19 serate allo Spazio Lima
le Centre culturel français de Milan
Curatore : Claire Burrus
Mostra
inaugurazione: 28 settembre, dalle ore 18.00
la galerie, la bibliothèque, corso Magenta 63
fino al 19 novembre - orari: lun./ven. 10.00-19.00, sab. 15.00-19.00
Laetitia Benat, Elein Fleiss, Camille Vivier
Fotografie
Un racconto che si snoda a partire da ciò che potrebbe essere degli indizi, delle tracce.
Tre donne, Laetitia Benat, Elein Fleiss, Camille Vivier, diverse tra loro ma che ma con somiglianze e legami di appartenenza.
Dei luoghi – interni o esterni. Nei quali avrebbero potuto soggiornare, dove si alternano l’interno e l’esterno.
Dei luoghi vuoti come se fossero popolati mentalmente delle immagini
che si abbiamo di esse.
L’installazione crea in modo non dimostrativo ma pregnante, una contrazione presente/passato. Ed è da questo contrasto che può sorgere la finzione nella mente di ciascun spettatore.
Marina Faust
“Disegno con fili di lana al posto della matita. La lana con la quale scrivo o che viene utilizzata per creare oggetti non è lavorata a maglia, non è tessuta ma viene manipolata come un tratto. Nascono così degli oggetti che appaiono come disegni in tre dimensioni, grappoli formati da sfere in lana mohair che assomigliano a gomitoli di varie dimensioni.
Questi grappoli ingombrano gli oggetti che ci circondano. Sono sui divani, fra i libri, appesi ad un attaccapanni, ad una sedia, ad un muro. La loro forma si modella secondo la loro posizione.
Le installazioni esistono in quanto tale e anche in quanto lavoro fotografico.†(Marina Faust)
Tutte le pubblicazioni sin qui realizzate da Purple saranno presentate nella biblioteca.
Cinema
l’espace de projection
sabato 2 ottobre, 15.30 : “La Salamandre†de Alain Tanner (1971)
giovedì 7 ottobre, 20.00 :“Sylvia Kristel Paris†de Manon de Boer (2003)
(premiato al 15mo festival internazionale del documentario di Marsiglia)
sabato 9 ottobre, 15.30 : “Détruire, dit-elle†de Marguerite Duras (1969)
giovedi 28 ottobre, 20.00 :“Duelle†de Jacques Rivette (1976)
giovedi 11 novembre :“Les Hautes Solitudes†de Philippe Garrel (1974)
Spazio Lima
Curatore: Andrea Lissoni
mercoledì 29 settembre, ore 19.00
via Masera di fronte al numero 10
Danza e concerto
Julie Salgues - coreografia Laetitia Benat
Una performance in cui le nozioni di tatto e di perceziome del suon si sviluppano in una relazione tra danza contemporanea e improvizzazione musicale.
Gel (Julien Locquet)
Gel lascia da diversi anni una scia magica nel mondo autarchico dell'elettronica. Nelle alte sfere della musica elettronica sperimentale, al limite della destrutturazione che assorbe la tecnica del cut up, un suono depurato, dei collages inattesi che mescolano elettronica e strumentazione acustica (pianoforte e chitarra).
giovedi 30 settembre, ore 19.00
via Masera di fronte al numero 10
Video
Un film girato a sei mani (Laetitia Benat, Elein Fleiss, Sébastien Jamain) suddiviso in più parti distinte. Ciascun artista realizzerà il ritratto filmato di una donna le cui immagini verranno associate a luoghi per suggerire una storia possibile. Il tutto riprenderà alcuni motivi presenti nella mostra allestita al Centre nel Palazzo delle Stelline.
Ufficio stampa - Centre culturel français de Milan
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